
Chiesa locale
Tre anni fa l'ingresso in Diocesi di Mons. Cornacchia
Dalla Curia: «A lui esprimiamo gratitudine»
Giovinazzo - mercoledì 20 febbraio 2019
16.00
Sono trascorsi esattamente tre anni dall'ingresso di Monsignor Domenico Cornacchia nella Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
Tanti i messaggi che in queste ore stanno arrivando al Vescovo, tra cui quello pubblicato sul sito della Diocesi stessa a nome di tutta la Curia.
«Tre anni intensi e ricchi di momenti indimenticabili, culminati con la prima storica visita del Santo Padre nella nostra Diocesi. A Lui esprimiamo la gratitudine e gli auguri perché sappia sempre condurci sui sentieri inediti dello Spirito. Auguri, carissimo Vescovo Domenico!».
L'anniversario cade nel pieno della prima parte della Visita Pastorale che Monsignor Cornacchia sta completando tra le quattro città della Diocesi e che lo sta portando a stretto contatto con tutte le realtà presenti nell'area sia del mondo ecclesiastico o vicine al mondo ecclesiastico sia del mondo laico.
Uno scambio tra il Pastore e la sua gente che ha da subito iniziato a conoscerlo visto che il Vescovo non lesina incontri e momenti di condivisione con chiunque gli si avvicini.
Un mandato, il suo, che sarà ricordato per sempre come quello in cui per la prima volta un Papa ha fatto visita alla nostra Diocesi. Accadeva il 20 aprile dello scorso anno e le quattro comunità si riunirono in festa a Molfetta, nel ricordo di don Tonino Bello.
Di recente il prelato ha fatto visita al Consiglio comunale giovinazzese, incontrando le più alte cariche civili, rimarcando ancor di più la vicinanza della Chiesa alle cose di tutti i giorni, alla realtà delle gente, alla risoluzione dei problemi che attanagliano le fasce più deboli della società.
A lui vanno gli auguri della nostra redazione, che ha incontrato nella serata dedicata ai media il 24 gennaio scorso dedicata al mondo dell'informazione locale. Ai nuovi media Mons. Cornacchia ha detto di guardare con attenzione, poiché sono rapidamente veicolo di notizie e mettono in risalto problematiche in cui la Chiesa cattolica è in prima linea, come la mancanza di lavoro, il disagio giovanile, la lotta a sostegno della famiglia e l'accoglienza.
Tanti i messaggi che in queste ore stanno arrivando al Vescovo, tra cui quello pubblicato sul sito della Diocesi stessa a nome di tutta la Curia.
«Tre anni intensi e ricchi di momenti indimenticabili, culminati con la prima storica visita del Santo Padre nella nostra Diocesi. A Lui esprimiamo la gratitudine e gli auguri perché sappia sempre condurci sui sentieri inediti dello Spirito. Auguri, carissimo Vescovo Domenico!».
L'anniversario cade nel pieno della prima parte della Visita Pastorale che Monsignor Cornacchia sta completando tra le quattro città della Diocesi e che lo sta portando a stretto contatto con tutte le realtà presenti nell'area sia del mondo ecclesiastico o vicine al mondo ecclesiastico sia del mondo laico.
Uno scambio tra il Pastore e la sua gente che ha da subito iniziato a conoscerlo visto che il Vescovo non lesina incontri e momenti di condivisione con chiunque gli si avvicini.
Un mandato, il suo, che sarà ricordato per sempre come quello in cui per la prima volta un Papa ha fatto visita alla nostra Diocesi. Accadeva il 20 aprile dello scorso anno e le quattro comunità si riunirono in festa a Molfetta, nel ricordo di don Tonino Bello.
Di recente il prelato ha fatto visita al Consiglio comunale giovinazzese, incontrando le più alte cariche civili, rimarcando ancor di più la vicinanza della Chiesa alle cose di tutti i giorni, alla realtà delle gente, alla risoluzione dei problemi che attanagliano le fasce più deboli della società.
A lui vanno gli auguri della nostra redazione, che ha incontrato nella serata dedicata ai media il 24 gennaio scorso dedicata al mondo dell'informazione locale. Ai nuovi media Mons. Cornacchia ha detto di guardare con attenzione, poiché sono rapidamente veicolo di notizie e mettono in risalto problematiche in cui la Chiesa cattolica è in prima linea, come la mancanza di lavoro, il disagio giovanile, la lotta a sostegno della famiglia e l'accoglienza.