
Religioni
Giovinazzo con gli occhi a Maria SS di Corsignano: il racconto e le FOTO
Ieri sera, 17 agosto, la processione e la benedizione impartita da Mons. Vincenzo Turturro
Giovinazzo - lunedì 18 agosto 2025
In migliaia hanno affollato piazza Vittorio Emanuele II per la benedizione solenne impartita da un figlio prediletto di Giovinazzo, monsignor Vincenzo Turturro, Nunzio Apostolico in Paraguay e vescovo di Ravello, in Campania, e da monsignor Domenico Cornacchia.
Un momento spiritualmente intenso, in cui l'edicola della Madonna di Corsignano ha sostato davanti alla scenografica scalinata di San Domenico e si è mostrata al suo popolo orante.
È stato quello il clou di tutti i festeggiamenti in onore della Vergine, l'attimo in cui l'intera comunità di fedeli giovinazzesi e tanti di coloro i quali erano arrivati dai comuni viciniori.
Prima, sul far della sera, la Sacra edicola che era stata calata dall'abside della Concattedrale di Santa Maria Assunta a margine del pontificale presieduto da monsignor Domenico Cornacchia in mattinata, aveva fatto il giro del borgo antico e di piazza Vittorio Emanuele II. Di grande impatto il passaggio sotto l'arco di via Gelso, secondo tradizione, e prima ancora l'inno cantato in piazza Costantinopoli, preghiera in musica alla Vergine che protegge questa comunità.
Il ritmo cadenzato dei portatori, al cui sforzo va sempre dato una nota di merito, il suono della banda, l'incontro tra Maria Santissima e la sua gente sono stati ingredienti tutt'altro che scontati in una serata che ha toccato i cuori di tanti. "Evviva Maria!" ha urlato la gente, rispondendo al clero, e dietro quell'acclamazione c'è tutto il sentimento di un popolo che sa dividersi su ogni aspetto della vita, non sulla sua Patrona e Madre Celeste a cui si affida sempre da secoli. Vogliamo raccontarvi alcuni momenti salienti della processione attraverso i nostri scatti.
Un momento spiritualmente intenso, in cui l'edicola della Madonna di Corsignano ha sostato davanti alla scenografica scalinata di San Domenico e si è mostrata al suo popolo orante.
È stato quello il clou di tutti i festeggiamenti in onore della Vergine, l'attimo in cui l'intera comunità di fedeli giovinazzesi e tanti di coloro i quali erano arrivati dai comuni viciniori.
Prima, sul far della sera, la Sacra edicola che era stata calata dall'abside della Concattedrale di Santa Maria Assunta a margine del pontificale presieduto da monsignor Domenico Cornacchia in mattinata, aveva fatto il giro del borgo antico e di piazza Vittorio Emanuele II. Di grande impatto il passaggio sotto l'arco di via Gelso, secondo tradizione, e prima ancora l'inno cantato in piazza Costantinopoli, preghiera in musica alla Vergine che protegge questa comunità.
Il ritmo cadenzato dei portatori, al cui sforzo va sempre dato una nota di merito, il suono della banda, l'incontro tra Maria Santissima e la sua gente sono stati ingredienti tutt'altro che scontati in una serata che ha toccato i cuori di tanti. "Evviva Maria!" ha urlato la gente, rispondendo al clero, e dietro quell'acclamazione c'è tutto il sentimento di un popolo che sa dividersi su ogni aspetto della vita, non sulla sua Patrona e Madre Celeste a cui si affida sempre da secoli. Vogliamo raccontarvi alcuni momenti salienti della processione attraverso i nostri scatti.