
Chiesa locale
Alzando gli occhi e mirando una Stella
Ieri sera la processione dell'edicola di Maria SS di Corsignano
Giovinazzo - lunedì 20 agosto 2018
3.54
Con la luce del crepuscolo Lei si è presentata alla sua gente, ai fedeli che la amano e la venerano.
È iniziata con l'uscita dal portale centrale della Concattedrale la processione dell'edicola di Maria SS di Corsignano, culmine dei festeggiamenti in suo onore. Il quadro della Madonna ha percorso tra due ali di folla alcuni angoli suggestivi del borgo e antico giovinazzese, per poi giungere dopo un breve giro in piazza Vittorio Emanuele II.
Al seguito Mons. Domenico Cornacchia ed il clero giovinazzese, oltre alle autorità civili e militari della città. Un momento emozionante in piazza Costantinopoli con il canto dei fedeli.
"Alzando gli occhi e mirando una Stella" ha teneramente accompagnato la Madre delle madri, come l'ha definita nei suoi auguri il Vescovo. Nel momento topico della processione, con la sosta sul sagrato di San Domenico, il prelato ha sottolineato come Maria di Corsignano ci insegni a creare una società a misura d'uomo, dove ci sia solidarietà e comprensione, un mondo vivibile in cui le opere di carità siano base su cui costruire una nuova umanità. La testimonianza dei cattolici, poi, secondo Mons. Cornacchia, dev'essere autentica e non affidarsi a vuote parole ed a semplice ritualità. «Bisogna dare - ha detto ai giovinazzesi - sapore, sapienza e senso a ciò che facciamo quotidianamente». Il credente è dunque chiamato ad una esistenza in cui la qualità e non la quantità delle sue azioni darà la misura del suo animo.
Il rientro, infine, sempre significativo da via Marina, nuovamente salotto buono giovinazzese. A Lei, alla Patrona di Giovinazzo, alla Protettrice di tutti, soprattutto degli ultimi, alla Consolatrice degli afflitti, è stato tributato il giusto omaggio ed a Lei tutta la comunità locale si affida.
Abbiamo costruito una breve galleria fotografica grazie a Lucia Palmiotto. Lo abbiamo fatto volutamente senza mezzi eccelsi per stare tra la gente. Non importava il risultato finale, ma le sensazioni vissute che speriamo vi arrivino.
È iniziata con l'uscita dal portale centrale della Concattedrale la processione dell'edicola di Maria SS di Corsignano, culmine dei festeggiamenti in suo onore. Il quadro della Madonna ha percorso tra due ali di folla alcuni angoli suggestivi del borgo e antico giovinazzese, per poi giungere dopo un breve giro in piazza Vittorio Emanuele II.
Al seguito Mons. Domenico Cornacchia ed il clero giovinazzese, oltre alle autorità civili e militari della città. Un momento emozionante in piazza Costantinopoli con il canto dei fedeli.
"Alzando gli occhi e mirando una Stella" ha teneramente accompagnato la Madre delle madri, come l'ha definita nei suoi auguri il Vescovo. Nel momento topico della processione, con la sosta sul sagrato di San Domenico, il prelato ha sottolineato come Maria di Corsignano ci insegni a creare una società a misura d'uomo, dove ci sia solidarietà e comprensione, un mondo vivibile in cui le opere di carità siano base su cui costruire una nuova umanità. La testimonianza dei cattolici, poi, secondo Mons. Cornacchia, dev'essere autentica e non affidarsi a vuote parole ed a semplice ritualità. «Bisogna dare - ha detto ai giovinazzesi - sapore, sapienza e senso a ciò che facciamo quotidianamente». Il credente è dunque chiamato ad una esistenza in cui la qualità e non la quantità delle sue azioni darà la misura del suo animo.
Il rientro, infine, sempre significativo da via Marina, nuovamente salotto buono giovinazzese. A Lei, alla Patrona di Giovinazzo, alla Protettrice di tutti, soprattutto degli ultimi, alla Consolatrice degli afflitti, è stato tributato il giusto omaggio ed a Lei tutta la comunità locale si affida.
Abbiamo costruito una breve galleria fotografica grazie a Lucia Palmiotto. Lo abbiamo fatto volutamente senza mezzi eccelsi per stare tra la gente. Non importava il risultato finale, ma le sensazioni vissute che speriamo vi arrivino.