
Eventi e cultura
Torna anche in questo fine settimana la mostra di presepi dell'AIAP Giovinazzo
Noi le avevamo fatto visita subito dopo l'inaugurazione del 6 dicembre scorso
Giovinazzo - sabato 13 dicembre 2025
06.30
La tradizione, la passione e la fede si mescolano sapientemente con la sapienza artigiana, quella autentica delle creazioni presepiali, nella XIX edizione della Mostra di Arte Presepiale dal titolo "Una speranza di pace", organizzata dall'Aiap -Associazione Italiana Amici del Presepio, sede associativa di Giovinazzo. L'iniziativa è patrocinata dalla Città di Giovinazzo ed è inserita nel cartellone delle iniziative comunali denominata "Natale al Centro".
La collettiva inaugurata il 6 dicembre 2025 si potrà visitare sino al 6 gennaio 2026 all'interno della Cripta della Concattedrale Santa Maria Assunta di Giovinazzo, per l'occasione allestita in modo egregio.
Molto bello il titolo dell'iniziativa che si incentra sul valore universale della "speranza", tema legato proprio al "Giubileo della Speranza" per l'anno 2025, indetto da Papa Francesco e che sarà completato nei prossimi giorni da Sua Santità Leone XIV.
LA MOSTRA
Una Natività dalle macrodimensioni, creata con la cartapesta, è stata posta all'ingresso della Cripta per accogliere i visitatori; è stata realizzata dai maestri presepisti dell'Aiap di Giovinazzo con gli ospiti del Centro sociale Polivalente Multifunzionale "San Giuseppe" che si occupa di persone con disabilità psico-fisica. Il percorso espositivo è stato illustrato per noi di GiovinazzoViva da Alberto Fiorentino, Presidente del gruppo associativo che si occupa.
In mostra cinquanta opere presepiali nuove e tutte di stile molto interessante provenienti anche da Lecce, Statte, Taranto e da molte delle appartenenti alla Città Metropolitana di Bari, a conferma della dedizione che in molti mettono in atto nel realizzare presepi artistici. Si possono ammirare opere presepiali ricche di particolari curiosi e originali che susciteranno stupore. Materiali e tecniche tra le più varie e originali sono stati utilizzati per la creazione dei presepi da ognuno dei maestri artigiani: sughero, polistirene, cartapesta in stile leccese, infatti, ci sono dieci presepi provenienti dal Salento. Le tecniche sono frutto di attenta ricerca: ci si imbatte dunque in incisioni e sovrapposizioni, in diorama e poi ci sono incisioni su legno, scenari popolari, storici e in stile napoletano tradizionale.
La maxi scenografia presepiale dell'edizione 2025-2026 presenta una Natività collocata nel Casale della Madonna di Corsignano luogo d'incontro della comunità cittadina in occasione della Festa Patronale; lì accanto ai personaggi della Sacra Famiglia c'è Don Tonino Bello che accarezza il Bambinello e il nido del pettirosso che rappresenta la speranza.
La mostra sarà aperta nei giorni di sabato, domenica e durante i festivi dalle ore 18.00 alle ore 21.00 sino al 6 gennio. Poi ci sarà l'apertura straordinaria il 18 gennaio, in occasione della tradizionale festa dei Falò di Sant' Antonio Abate. Si potranno organizzare visite straordinarie per associazioni e scolaresche contattando il n. 3398426459.
La collettiva inaugurata il 6 dicembre 2025 si potrà visitare sino al 6 gennaio 2026 all'interno della Cripta della Concattedrale Santa Maria Assunta di Giovinazzo, per l'occasione allestita in modo egregio.
Molto bello il titolo dell'iniziativa che si incentra sul valore universale della "speranza", tema legato proprio al "Giubileo della Speranza" per l'anno 2025, indetto da Papa Francesco e che sarà completato nei prossimi giorni da Sua Santità Leone XIV.
LA MOSTRA
Una Natività dalle macrodimensioni, creata con la cartapesta, è stata posta all'ingresso della Cripta per accogliere i visitatori; è stata realizzata dai maestri presepisti dell'Aiap di Giovinazzo con gli ospiti del Centro sociale Polivalente Multifunzionale "San Giuseppe" che si occupa di persone con disabilità psico-fisica. Il percorso espositivo è stato illustrato per noi di GiovinazzoViva da Alberto Fiorentino, Presidente del gruppo associativo che si occupa.
In mostra cinquanta opere presepiali nuove e tutte di stile molto interessante provenienti anche da Lecce, Statte, Taranto e da molte delle appartenenti alla Città Metropolitana di Bari, a conferma della dedizione che in molti mettono in atto nel realizzare presepi artistici. Si possono ammirare opere presepiali ricche di particolari curiosi e originali che susciteranno stupore. Materiali e tecniche tra le più varie e originali sono stati utilizzati per la creazione dei presepi da ognuno dei maestri artigiani: sughero, polistirene, cartapesta in stile leccese, infatti, ci sono dieci presepi provenienti dal Salento. Le tecniche sono frutto di attenta ricerca: ci si imbatte dunque in incisioni e sovrapposizioni, in diorama e poi ci sono incisioni su legno, scenari popolari, storici e in stile napoletano tradizionale.
La maxi scenografia presepiale dell'edizione 2025-2026 presenta una Natività collocata nel Casale della Madonna di Corsignano luogo d'incontro della comunità cittadina in occasione della Festa Patronale; lì accanto ai personaggi della Sacra Famiglia c'è Don Tonino Bello che accarezza il Bambinello e il nido del pettirosso che rappresenta la speranza.
La mostra sarà aperta nei giorni di sabato, domenica e durante i festivi dalle ore 18.00 alle ore 21.00 sino al 6 gennio. Poi ci sarà l'apertura straordinaria il 18 gennaio, in occasione della tradizionale festa dei Falò di Sant' Antonio Abate. Si potranno organizzare visite straordinarie per associazioni e scolaresche contattando il n. 3398426459.
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