
Attività produttive
Successo per la tre giorni "I linguaggi dell'extravergine"
Incontri, workshop, team cooking per declinare l'olio in ogni sua sfaccettatura
Giovinazzo - lunedì 14 maggio 2018
Tre giorni intensi, istruttivi, formativi, ma anche molto divertenti. Così i partecipanti hanno commentato "I linguaggi dell'extravergine", l'evento organizzato nella Cittadella della Cultura ed al Parco Scianatico dall'associazione culturale Passione Extravergine, con la collaborazione del Gal "Nuovo Fior d'Olivi" ed il patrocinio del Comune di Giovinazzo.
L'ex convento agostiniano è stato per 72 ore il capoluogo regionale dell'olio d'oliva, con corsi di formazione per operatori del settori, esposizioni, degustazioni, percorsi sensoriali e cucina di gruppo. Il prodotto è stato declinato in ogni sua forma, da quando è frutto a quando diventa prodotto che chiude la filiera.
Il "nostro oro verde", come spesso scriviamo, che ha bisogno di essere valorizzato anche attraverso eventi come questo, unici di fatto in Puglia. "I linguaggi dell'extravergine" ha vissuto ieri, domenica 13 maggio, la sua ultima giornata con i risultati dei gruppi di lavori e le proposte per la creazione di una rete che possa finalmente mettere in relazione imprenditori, medici, biologi, insegnanti e tutti gli operatori che possono portare l'olio ad essere meglio conosciuto. Al riguardo, molto interessante l'intervento di Alberto Grimelli di Teatro Naturale, che ha chiarito ai presenti come ripartire dalle parole chiave da ricercare attraverso il web, portando il nostro olio finalmente ad essere risorsa unanimemente ritenuta fondamentale per lo sviluppo della nostra economia.
Passione Extravergine ha centrato l'obiettivo, con decine di partecipanti provenienti da diversi centri della Città Metropolitana e della provincia BAT e con alcune aziende di grande prestigio che sono giunte a Giovinazzo per farsi conoscere meglio.
Ora, grazie alla sinergia con il referente Gal, Vincenzo Depalo, e l'Assessore alle Attività Produttive, Salvatore Stallone, si tenterà di "istituzionalizzarlo", di farlo divenire un appuntamento fisso. E per una città che vive soprattutto dal reddito che questo prodotto genera, non è affatto una cattiva idea.
L'ex convento agostiniano è stato per 72 ore il capoluogo regionale dell'olio d'oliva, con corsi di formazione per operatori del settori, esposizioni, degustazioni, percorsi sensoriali e cucina di gruppo. Il prodotto è stato declinato in ogni sua forma, da quando è frutto a quando diventa prodotto che chiude la filiera.
Il "nostro oro verde", come spesso scriviamo, che ha bisogno di essere valorizzato anche attraverso eventi come questo, unici di fatto in Puglia. "I linguaggi dell'extravergine" ha vissuto ieri, domenica 13 maggio, la sua ultima giornata con i risultati dei gruppi di lavori e le proposte per la creazione di una rete che possa finalmente mettere in relazione imprenditori, medici, biologi, insegnanti e tutti gli operatori che possono portare l'olio ad essere meglio conosciuto. Al riguardo, molto interessante l'intervento di Alberto Grimelli di Teatro Naturale, che ha chiarito ai presenti come ripartire dalle parole chiave da ricercare attraverso il web, portando il nostro olio finalmente ad essere risorsa unanimemente ritenuta fondamentale per lo sviluppo della nostra economia.
Passione Extravergine ha centrato l'obiettivo, con decine di partecipanti provenienti da diversi centri della Città Metropolitana e della provincia BAT e con alcune aziende di grande prestigio che sono giunte a Giovinazzo per farsi conoscere meglio.
Ora, grazie alla sinergia con il referente Gal, Vincenzo Depalo, e l'Assessore alle Attività Produttive, Salvatore Stallone, si tenterà di "istituzionalizzarlo", di farlo divenire un appuntamento fisso. E per una città che vive soprattutto dal reddito che questo prodotto genera, non è affatto una cattiva idea.