
Musica
Festival in...Porto, Michele Castro racconta come è nata l'edizione 2019
La nostra intervista al direttore artistico della rassegna musicale che si svolgerà dal 9 all'11 agosto prossimi
Giovinazzo - lunedì 22 luglio 2019
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L'edizione 2019 di Festival in...Porto si avvicina. La rassegna ideata ed organizzata dagli Amici della Musica guidati dal presidente Vincenzo Depalo vedrà ancora una volta Viva Network come media-partner. Abbiamo pertanto pensato di avvicinarci a quelle date, raccontando dal suo interno una manifestazione che quest'anno spegnerà le sue prime sedici candeline e che è molto cresciuta nelle scorse edizioni.
Per capire perché è stato stilato questo programma e come siano stati scelti gli artisti che si esibiranno in piazza Vittorio Emanuele II, abbiamo sentito il direttore artistico della rassegna, Michele Castro. E questo è ciò che ci ha raccontato.
Partiamo dalla scelta della prima serata. In inverno Michele Castro decide che ad aprire l'edizione 2019 sarà il tributo a Massimo Ranieri. Come ti è venuta l'idea?
No, andiamoci piano. In realtà la scelta è stata collettiva, come spesso accade nella nostra associazione. Alcuni associati storici mi avevano chiesto di scandagliare il territorio nazionale alla ricerca di un omaggio convincente a Ranieri, mostro sacro non solo della musica, ma direi dell'intera scena italiana dello spettacolo. E così mi sono messo in moto, puntando molto sulla qualità, come ho sempre cercato di fare da quando ho questo incarico. Ed in rete mi ha molto colpito Diego Sanchez ed il suo show, perché è di questo che parliamo, di uno show. Uno spettacolo con tanta musica, un omaggio convincente che parlasse ancora al femminile, visto che l'artista partenopeo, eclettico e preparatissimo, sarà accompagnato da musiciste tutte donne. Vogliamo quindi aprire con una serata trasversale alle generazioni e che ancora una volta sottolinei l'importanza della donna, messaggio che veicoliamo ormai dalla scorsa edizione.
Ok, Diego Sanchez è stato contattato così. Però noi sappiamo che Delfo ed il tributo a Zucchero è interamente opera tua...
Scelta anche questa condivisa, ma su cui c'è certamente tanto di mio. Quest'anno, infatti, ricorrono i 30 anni dall'uscita dell'album "Oro, incenso e birra" e mi sembrava il minimo dedicare una delle nostre serate a Zucchero Fornaciari, talento cristallino del nostro panorama musicale. E poi, ve ne accorgerete, Delfo ed i suoi sono veramente bravi.
Nella terza serata una scelta innovativa: in piazza Vittorio Emanuele II il tributo a Madonna che i bene informati dicono essere uno spettacolo di grande impatto. Che ci racconti a tal proposito?
Tutto esatto. Si tratta di uno spettacolo straordinario, che vi colpirà e che abbiamo voluto per due ragioni: innanzitutto per continuare a dare spazio alla musica al femminile e poi soprattutto per provare a "svecchiare" un po' una manifestazione bellissima, ma che vorremmo parlasse sempre più ai giovani. E questo show lascerà tanti a bocca aperta e non potrà non trascinare il nostro pubblico.
Ed a proposito di pubblico, si annuncia numeroso anche quest'anno. Che riscontri avete in tal senso?
Ottimi, abbiamo riscontri ottimi da tutto il circondario. La prevendita dei biglietti è partita e va spedita. Mi preme ricordare che quest'anno sarà possibile accedere a formule di abbonamento che abbiamo pensato calzanti su famiglie e singoli. Quindi veniteci a trovare nella sede di piazza Vittorio Emanuele II e capirete che si tratta di una idea di rassegna che vede la gente come colonna portante. Vogliamo farvi divertire e cantare le canzoni colonne sonore della vostra vita.
Infine raccontaci del gruppo di lavoro, degli Amici della Musica: come vi state preparando all'evento centrale dell'anno per voi?
In realtà noi ci prepariamo tutto l'anno. Non c'è mese che trascorra senza una riunione e degli obiettivi da perseguire. Il nostro sforzo economico è notevolissimo, ma non molliamo ed intendiamo dare sempre tanta qualità al nostro Festival in...Porto. Perché, se qualcuno non se ne fosse accorto, non si tratta di semplici tribute o peggio cover band: si tratta di meravigliosi artisti, che in tanti casi hanno studiato molto. Gli Amici della Musica sono un gruppo meraviglioso, fatto di gente che dà tanto per la propria città. Anche in inverno siamo protagonisti di eventi musicali di qualità, magari più di nicchia, ma sempre improntati alla professionalità dei nostri ospiti. Ecco, vorrei che voi che ci seguite da anni veicolaste questo messaggio: noi non ci improvvisiamo, lavoriamo sodo per dare al nostro pubblico una tre giorni che accontenti ogni palato e che rappresenti una grande festa da vivere assieme. Al centro resta sempre la grande musica italiana ed internazionale eseguita da ospiti con un pedigree di tutto rispetto.
Per capire perché è stato stilato questo programma e come siano stati scelti gli artisti che si esibiranno in piazza Vittorio Emanuele II, abbiamo sentito il direttore artistico della rassegna, Michele Castro. E questo è ciò che ci ha raccontato.
Partiamo dalla scelta della prima serata. In inverno Michele Castro decide che ad aprire l'edizione 2019 sarà il tributo a Massimo Ranieri. Come ti è venuta l'idea?
No, andiamoci piano. In realtà la scelta è stata collettiva, come spesso accade nella nostra associazione. Alcuni associati storici mi avevano chiesto di scandagliare il territorio nazionale alla ricerca di un omaggio convincente a Ranieri, mostro sacro non solo della musica, ma direi dell'intera scena italiana dello spettacolo. E così mi sono messo in moto, puntando molto sulla qualità, come ho sempre cercato di fare da quando ho questo incarico. Ed in rete mi ha molto colpito Diego Sanchez ed il suo show, perché è di questo che parliamo, di uno show. Uno spettacolo con tanta musica, un omaggio convincente che parlasse ancora al femminile, visto che l'artista partenopeo, eclettico e preparatissimo, sarà accompagnato da musiciste tutte donne. Vogliamo quindi aprire con una serata trasversale alle generazioni e che ancora una volta sottolinei l'importanza della donna, messaggio che veicoliamo ormai dalla scorsa edizione.
Ok, Diego Sanchez è stato contattato così. Però noi sappiamo che Delfo ed il tributo a Zucchero è interamente opera tua...
Scelta anche questa condivisa, ma su cui c'è certamente tanto di mio. Quest'anno, infatti, ricorrono i 30 anni dall'uscita dell'album "Oro, incenso e birra" e mi sembrava il minimo dedicare una delle nostre serate a Zucchero Fornaciari, talento cristallino del nostro panorama musicale. E poi, ve ne accorgerete, Delfo ed i suoi sono veramente bravi.
Nella terza serata una scelta innovativa: in piazza Vittorio Emanuele II il tributo a Madonna che i bene informati dicono essere uno spettacolo di grande impatto. Che ci racconti a tal proposito?
Tutto esatto. Si tratta di uno spettacolo straordinario, che vi colpirà e che abbiamo voluto per due ragioni: innanzitutto per continuare a dare spazio alla musica al femminile e poi soprattutto per provare a "svecchiare" un po' una manifestazione bellissima, ma che vorremmo parlasse sempre più ai giovani. E questo show lascerà tanti a bocca aperta e non potrà non trascinare il nostro pubblico.
Ed a proposito di pubblico, si annuncia numeroso anche quest'anno. Che riscontri avete in tal senso?
Ottimi, abbiamo riscontri ottimi da tutto il circondario. La prevendita dei biglietti è partita e va spedita. Mi preme ricordare che quest'anno sarà possibile accedere a formule di abbonamento che abbiamo pensato calzanti su famiglie e singoli. Quindi veniteci a trovare nella sede di piazza Vittorio Emanuele II e capirete che si tratta di una idea di rassegna che vede la gente come colonna portante. Vogliamo farvi divertire e cantare le canzoni colonne sonore della vostra vita.
Infine raccontaci del gruppo di lavoro, degli Amici della Musica: come vi state preparando all'evento centrale dell'anno per voi?
In realtà noi ci prepariamo tutto l'anno. Non c'è mese che trascorra senza una riunione e degli obiettivi da perseguire. Il nostro sforzo economico è notevolissimo, ma non molliamo ed intendiamo dare sempre tanta qualità al nostro Festival in...Porto. Perché, se qualcuno non se ne fosse accorto, non si tratta di semplici tribute o peggio cover band: si tratta di meravigliosi artisti, che in tanti casi hanno studiato molto. Gli Amici della Musica sono un gruppo meraviglioso, fatto di gente che dà tanto per la propria città. Anche in inverno siamo protagonisti di eventi musicali di qualità, magari più di nicchia, ma sempre improntati alla professionalità dei nostri ospiti. Ecco, vorrei che voi che ci seguite da anni veicolaste questo messaggio: noi non ci improvvisiamo, lavoriamo sodo per dare al nostro pubblico una tre giorni che accontenti ogni palato e che rappresenti una grande festa da vivere assieme. Al centro resta sempre la grande musica italiana ed internazionale eseguita da ospiti con un pedigree di tutto rispetto.