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Politica
Emissioni odorigene dall'agro: prende posizione PrimaVera Alternativa
Dopo il nostro articolo e la risposta del sindaco, arriva la nota del partito di opposizione
Giovinazzo - domenica 28 settembre 2025
«Da giorni, ogni sera, e sino al mattino successivo, la nostra città è avvolta da una puzza insopportabile di gomma bruciata. Una situazione che sta allarmando tutti i Giovinazzesi. È però francamente inaccettabile che, nel 2025, i cittadini non sappiano cosa stiano respirando!
Pretendiamo subito controlli seri e costanti sulla qualità dell'aria e su tutti i parametri ambientali nel territorio di Giovinazzo. Pretendiamo chiarezza sull'origine di queste emissioni».
Così PrimaVera Alternativa in seguito alla pubblicazione di un nostro articolo e di una lettera di un residente del rione Immacolata sulle continue emissioni odorigene acri dall'agro di Giovinazzo. Il sindaco Michele Sollecito aveva risposto nelle scorse ore (leggi qui), ma al gruppo di opposizione le sue risposte sono sembrate incomplete.
«Come è possibile che l'incendio di alcuni capannoni nell'agro contenente legname e materiale edile non sia stato ancora domato e le emissioni sprigionate siano simili a quelle di materiale plastico? - è la legittima domanda che arriva da PVA - Perché quell'area è stata posta sotto sequestro dalle autorità competenti? E se vi fosse l'ipotesi di reati ambientali perché la comunità non è stata informata?».
PVA quindi chiede risposte agli interrogativi sollevati: «Pretendiamo risposte precise e circostanziate e che a darle sia il Sindaco, massima autorità in materia di salute pubblica. Chi amministra ha il dovere di proteggere la salute pubblica. Non ci stiamo a vedere Giovinazzo trasformata in una camera a gas. Noi continueremo a denunciare, a vigilare e a dare voce ai cittadini, perché l'aria pulita è un diritto, non un favore concesso».
Pretendiamo subito controlli seri e costanti sulla qualità dell'aria e su tutti i parametri ambientali nel territorio di Giovinazzo. Pretendiamo chiarezza sull'origine di queste emissioni».
Così PrimaVera Alternativa in seguito alla pubblicazione di un nostro articolo e di una lettera di un residente del rione Immacolata sulle continue emissioni odorigene acri dall'agro di Giovinazzo. Il sindaco Michele Sollecito aveva risposto nelle scorse ore (leggi qui), ma al gruppo di opposizione le sue risposte sono sembrate incomplete.
«Come è possibile che l'incendio di alcuni capannoni nell'agro contenente legname e materiale edile non sia stato ancora domato e le emissioni sprigionate siano simili a quelle di materiale plastico? - è la legittima domanda che arriva da PVA - Perché quell'area è stata posta sotto sequestro dalle autorità competenti? E se vi fosse l'ipotesi di reati ambientali perché la comunità non è stata informata?».
PVA quindi chiede risposte agli interrogativi sollevati: «Pretendiamo risposte precise e circostanziate e che a darle sia il Sindaco, massima autorità in materia di salute pubblica. Chi amministra ha il dovere di proteggere la salute pubblica. Non ci stiamo a vedere Giovinazzo trasformata in una camera a gas. Noi continueremo a denunciare, a vigilare e a dare voce ai cittadini, perché l'aria pulita è un diritto, non un favore concesso».