Il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere
Il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere
Cronaca

Arresti nell'Arma, Laforgia e Salerno lasciano il carcere: ai domiciliari

Erano in cella dal 18 giugno scorso. Il gip Galesi ha accolto le richieste di attenuazione delle misure cautelari

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Marco Galesi, ha accolto le istanze di attenuazione delle misure cautelari in carcere presentate nei giorni scorsi dai legali dei militari Domenico Laforgia e Antonio Salerno, concedendo così ad entrambi, dopo oltre 8 mesi trascorsi in cella, gli arresti domiciliari.

I due appuntati dell'Arma, entrambi in servizio presso la Stazione di Giovinazzo - secondo le dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Michele Giangaspero al pubblico ministero Federico Perrone Capano e confermate durante un lungo incidente probatorio (durato oltre 7 ore) - avrebbero agevolato esponenti del clan Di Cosola, fornendo informazioni sulle indagini in corso, sui turni di servizio e sui controlli da effettuare, ricevendo in cambio, dal 2012, denaro o altre utilità.

L'indagine, sfociata negli arresti del 18 giugno dello scorso anno, è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia: i due militari, in particolare, avrebbero rivelato informazioni di operazioni di polizia giudiziaria, raccontando i dettagli delle indagini, indicando i turni di servizio dei colleghi e gli orari in cui sarebbero avvenuti i controlli verso gli affiliati sottoposti a misure coercitive.

Inoltre, in tre distinte occasioni, avrebbero consegnato documenti informatici e cartacei non divulgabili, contenenti registrazioni e verbali coperti da segreto con le dichiarazioni di pentiti. Salerno e Laforgia, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione in atti giudiziari e rivelazione del segreto d'ufficio, al termine di un'indagine disciplinare avviata dall'Arma all'indomani dell'episodio, finito con clamore sulla stampa nazionale, sono tornati a casa, ai domiciliari.

Per entrambi, quindi, sono venute meno le esigenze cautelari che lo scorso anno avevano giustificato la misura nella forma più grave e afflittiva. Il provvedimento del gip nei confronti di Salerno e Laforgia è arrivato nelle ultime ore: il primo, difeso dagli avvocati Mario Malcangi e Angelo Dibello, ha lasciato il carcere di Santa Maria Capua Vetere mercoledì sera. La stessa decisione, ieri, è stata presa per il secondo, assistito dai legali Massimo Roberto Chiusolo e Tiziano Tedeschi.

La Procura della Repubblica di Bari, intanto, ha chiuso le indagini. Per sapere quale sarà il prossimo passo bisogna aspettare la richiesta di rinvio a giudizio della stessa Procura. Solo allora si saprà se i due ex appuntati, già sospesi dal servizio e ora confinati ai domiciliari, sceglieranno il rito abbreviato o il dibattimento.
  • Carabinieri Giovinazzo
  • Arresti Giovinazzo
  • Tiziano Tedeschi
  • Massimo Roberto Chiusolo
  • Domenico Laforgia
  • Antonio Salerno
  • Mario Malcangi
Altri contenuti a tema
«Colpi di pistola a Giovinazzo», ma i Carabinieri non trovano nulla «Colpi di pistola a Giovinazzo», ma i Carabinieri non trovano nulla Domenica sera un cittadino ha chiamato il 112, ma sul posto nessun riscontro oggettivo. È il secondo caso più o meno simile
Tre giovani esplodono colpi a salve: i Carabinieri recuperano un bossolo Tre giovani esplodono colpi a salve: i Carabinieri recuperano un bossolo L'episodio, avvenuto sabato in piazza Sant'Agostino, è stato raccontato da don Luigi Ziccolella durante l'omelia
Fugge all'alt, sperona una pattuglia e colpisce un palo: arrestato un 39enne Fugge all'alt, sperona una pattuglia e colpisce un palo: arrestato un 39enne I fatti a Giovinazzo. L'uomo, che nonostante il divieto aveva uno smartphone, ha anche aggredito i militari: è ai domiciliari
Fondali devastati per pescare i datteri di mare, 35 arresti. I NOMI Fondali devastati per pescare i datteri di mare, 35 arresti. I NOMI Scoperto dalla Guardia Costiera un mercato parallelo e illegale che teneva insieme pescatori di frodo e esercizi commerciali
Trovato con la droga e 500 euro in contanti: arrestato e rimesso in libertà Trovato con la droga e 500 euro in contanti: arrestato e rimesso in libertà Un 19enne di Bisceglie residente a Molfetta è incappato nei controlli dei Carabinieri alla periferia di Giovinazzo
Rubato un escavatore ad una ditta: trovato nelle campagne di Giovinazzo Rubato un escavatore ad una ditta: trovato nelle campagne di Giovinazzo Il mezzo pesante, di proprietà di un'azienda di Andria, era sparito lunedì scorso da un cantiere di Bitonto
Divieto di balneazione, scattano le verifiche: sgomberata cala Porto Divieto di balneazione, scattano le verifiche: sgomberata cala Porto In azione la Capitaneria di Porto, insieme alla Polizia Locale e ai Carabinieri. Controlli anche in via Marina e a Levante
Un mazzo di fiori per Carlo Legrottaglie davanti alla stazione dei Carabinieri di Giovinazzo Un mazzo di fiori per Carlo Legrottaglie davanti alla stazione dei Carabinieri di Giovinazzo Lo ha lasciato un passante. Un gesto semplice di grande umanità
© 2001-2025 GiovinazzoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata. Tutti i diritti riservati.
GiovinazzoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.