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Cronaca
Ami conficcati e lenza attorcigliata: gabbiano intrappolato a Giovinazzo
L'animale, immobilizzato e incapace di nutrirsi, è stato recuperato nella villa comunale: nei giorni seguenti è stato liberato
Giovinazzo - domenica 21 settembre 2025
8.37
Attimi di paura lunedì scorso nella villa comunale di Giovinazzo, dove un gabbiano reale è stato ritrovato intrappolato all'interno della fontana. A darne notizia, con tanto di foto sui social, è stato Pasquale Salvemini, referente pugliese del WWF, che ha guidato le operazioni di salvataggio. Nei giorni seguenti è stato liberato.
L'animale, infatti, secondo il post dello stesso Salvemimi, responsabile del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta, «aveva due ami conficcati nel becco mentre la lenza era attorcigliata su tutto il corpo ed una estremità - si legge ancora - era legata ad uno dei faretti della fontana: una trappola, quindi, che lo teneva immobilizzato e gli impediva persino di alimentarsi». Sul posto, per coadiuvare le delicate attività di salvataggio, è intervenuta una pattuglia della Polizia Locale.
A darne notizia, con tanto di foto sul proprio profilo social, è stato proprio Salvemini. Dopo essere stato curato all'interno della struttura di Molfetta, il gabbiano è rimasto poco meno di un giorno sotto osservazione, prima di ritornare a volare in cielo. La liberazione, infatti, è avvenuta nel giro di appena 24 ore. «Ha mangiato 300 grammi di alici - ha raccontato Salvemini - e poi ha iniziato a svolazzare all'interno della vasca. E a quel punto ho deciso di portarlo nel nostro campo volo».
La liberazione, sul litorale di Molfetta, è avvenuta nel pomeriggio di martedì. «In pochi secondi il gabbiano reale - ha concluso Salvemini - è tornato a volteggiare in cielo verso Giovinazzo», mentre proseguono le indagini per individuare i responsabili del brutto episodio. Al vaglio le immagini di videosorveglianza della zona.
L'animale, infatti, secondo il post dello stesso Salvemimi, responsabile del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta, «aveva due ami conficcati nel becco mentre la lenza era attorcigliata su tutto il corpo ed una estremità - si legge ancora - era legata ad uno dei faretti della fontana: una trappola, quindi, che lo teneva immobilizzato e gli impediva persino di alimentarsi». Sul posto, per coadiuvare le delicate attività di salvataggio, è intervenuta una pattuglia della Polizia Locale.
A darne notizia, con tanto di foto sul proprio profilo social, è stato proprio Salvemini. Dopo essere stato curato all'interno della struttura di Molfetta, il gabbiano è rimasto poco meno di un giorno sotto osservazione, prima di ritornare a volare in cielo. La liberazione, infatti, è avvenuta nel giro di appena 24 ore. «Ha mangiato 300 grammi di alici - ha raccontato Salvemini - e poi ha iniziato a svolazzare all'interno della vasca. E a quel punto ho deciso di portarlo nel nostro campo volo».
La liberazione, sul litorale di Molfetta, è avvenuta nel pomeriggio di martedì. «In pochi secondi il gabbiano reale - ha concluso Salvemini - è tornato a volteggiare in cielo verso Giovinazzo», mentre proseguono le indagini per individuare i responsabili del brutto episodio. Al vaglio le immagini di videosorveglianza della zona.