
Sindacati
Sciopero nazionale Igiene Ambientale, disagi anche a Giovinazzo
Indetto dai sindacati nella giornata di mercoledì 10 dicembre
Giovinazzo - martedì 9 dicembre 2025
12.29
Si informa la cittadinanza che a causa dello sciopero generale nazionale indetto per domani 10 dicembre dalle organizzazioni sindacali degli addetti al comparto di Igiene Ambientale (Fp Cgil, Cisl, Fiadel e Uiltrasporti) il Centro Comunale di Raccolta di Giovinazzo resterà chiuso e non verrà effettuata la raccolta dei rifiuti porta a porta.
Le attività di raccolta riprenderanno regolarmente a partire da giovedì 11 dicembre.
LE RIVENDICAZIONI SINDACALI
Lo sciopero è stato proclamato per rivendicare migliori condizioni di lavoro e tutele salariali. Dallo sciopero del 17 ottobre non ci sono stati passi in avanti sulle trattative per il rinnovo del contratto. Le organizzazioni sindacali FP-Cgil, Fit-Cisl, Fiadel e Ultrasporti hanno indetto nuovamente uno sciopero per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche del settore e per chiedere un rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) più equo.
Le ragioni dello sciopero sono principalmente legate alle condizioni di lavoro e alle tutele salariali dei lavoratori del settore. I sindacati FP-Cgil, Fit-Cisl, Fiadel e Ultrasporti chiedono: di superare il contenzioso alla guida dei compattatori/costipatori definendo il giusto inquadramento; il rafforzamento delle tutele sulla salute e sicurezza; il miglioramento delle condizioni di lavoro e riduzione dei rischi per la salute dei lavoratori; di realizzare processi di sviluppo delle professionalità e degli inquadramenti attraverso efficaci percorsi di formazione; superare il livello j per esaurire il bacino di lavoratori poveri di reddito e mansioni con lo sviluppo delle retribuzioni e delle professionalità; riforma del sistema di classificazione del personale; la revisione del sistema di inquadramento e carriera per i lavoratori del settore contrasto alle differenze generazionali e sociali; una equa distribuzione delle opportunità di lavoro e di carriera per tutti i lavoratori, indipendentemente dall'età e dal genere; la riqualificazione del Trattamento Economico Complessivo (TEC) aumentando la retribuzione mensile attraverso il recupero del potere d'acquisto eroso dall'inflazione del triennio 2022/2024 e da quella prevista per il triennio 2025/2027.
Le attività di raccolta riprenderanno regolarmente a partire da giovedì 11 dicembre.
LE RIVENDICAZIONI SINDACALI
Lo sciopero è stato proclamato per rivendicare migliori condizioni di lavoro e tutele salariali. Dallo sciopero del 17 ottobre non ci sono stati passi in avanti sulle trattative per il rinnovo del contratto. Le organizzazioni sindacali FP-Cgil, Fit-Cisl, Fiadel e Ultrasporti hanno indetto nuovamente uno sciopero per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche del settore e per chiedere un rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) più equo.
Le ragioni dello sciopero sono principalmente legate alle condizioni di lavoro e alle tutele salariali dei lavoratori del settore. I sindacati FP-Cgil, Fit-Cisl, Fiadel e Ultrasporti chiedono: di superare il contenzioso alla guida dei compattatori/costipatori definendo il giusto inquadramento; il rafforzamento delle tutele sulla salute e sicurezza; il miglioramento delle condizioni di lavoro e riduzione dei rischi per la salute dei lavoratori; di realizzare processi di sviluppo delle professionalità e degli inquadramenti attraverso efficaci percorsi di formazione; superare il livello j per esaurire il bacino di lavoratori poveri di reddito e mansioni con lo sviluppo delle retribuzioni e delle professionalità; riforma del sistema di classificazione del personale; la revisione del sistema di inquadramento e carriera per i lavoratori del settore contrasto alle differenze generazionali e sociali; una equa distribuzione delle opportunità di lavoro e di carriera per tutti i lavoratori, indipendentemente dall'età e dal genere; la riqualificazione del Trattamento Economico Complessivo (TEC) aumentando la retribuzione mensile attraverso il recupero del potere d'acquisto eroso dall'inflazione del triennio 2022/2024 e da quella prevista per il triennio 2025/2027.


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