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Cronaca
Nel mare di Giovinazzo non solo delfini comuni: avvistato un grampo
L'animale, con un peso stimato intorno ai 200 chilogrammi, era stato segnalato pochi giorni fa in Croazia
Giovinazzo - martedì 9 settembre 2025
9.51
Non solo i delfini come la stenella e il tursiope, che hanno trovato in un'ampia area del mare Adriatico il loro habitat naturale, ma anche i grampi hanno individuato questa zona. Difatti ci sono esemplari che non si facevano vedere da anni: ieri, un giovane grampo, cetaceo raro in queste zone, è stato avvistato a Giovinazzo.
La notizia, con tanto di video, è stata diffusa attraverso i social da Pasquale Salvemini, che ha seguito le operazioni di recupero sul litorale a sud della città, quasi al confine con il quartiere barese Santo Spirito. L'animale, lungo oltre 2,5 metri e con un peso stimato intorno ai 200 chilogrammi - si presentava molto denutrito -, era stato segnalato negli scorsi giorni al largo della Croazia. Probabilmente spinto dalle correnti e dalle ultime energie residue, è arrivato fino alla costa pugliese.
I grampi sono delfinidi caratterizzati dalla mancanza del rostro, hanno una testa tondeggiante, con una infossatura longitudinale che unisce l'apice del muso allo sfiatatoio e, per questa ragione vengono anche chiamati delfini ariete. Alcuni bagnanti, durante la mattinata di ieri, dopo aver notato il delfino in evidente difficoltà, hanno dato l'allarme alla Capitaneria di Porto e ai volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta, i quali hanno avviato le attività di monitoraggio.
«Il cetaceo è apparso molto denutrito e presentava anche dei problemi polmonari e neurologici evidenti», ha riferito Salvemini nel suo post social. Sul posto sono intervenuti anche i ricercatori dell'Università degli Studi di Padova, il CERT, l'IZS di Foggia e i volontari del Wwf per documentare e raccogliere dati scientifici utili.
La notizia, con tanto di video, è stata diffusa attraverso i social da Pasquale Salvemini, che ha seguito le operazioni di recupero sul litorale a sud della città, quasi al confine con il quartiere barese Santo Spirito. L'animale, lungo oltre 2,5 metri e con un peso stimato intorno ai 200 chilogrammi - si presentava molto denutrito -, era stato segnalato negli scorsi giorni al largo della Croazia. Probabilmente spinto dalle correnti e dalle ultime energie residue, è arrivato fino alla costa pugliese.
I grampi sono delfinidi caratterizzati dalla mancanza del rostro, hanno una testa tondeggiante, con una infossatura longitudinale che unisce l'apice del muso allo sfiatatoio e, per questa ragione vengono anche chiamati delfini ariete. Alcuni bagnanti, durante la mattinata di ieri, dopo aver notato il delfino in evidente difficoltà, hanno dato l'allarme alla Capitaneria di Porto e ai volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta, i quali hanno avviato le attività di monitoraggio.
«Il cetaceo è apparso molto denutrito e presentava anche dei problemi polmonari e neurologici evidenti», ha riferito Salvemini nel suo post social. Sul posto sono intervenuti anche i ricercatori dell'Università degli Studi di Padova, il CERT, l'IZS di Foggia e i volontari del Wwf per documentare e raccogliere dati scientifici utili.