
Religioni
Corpus Domini, la comunità cattolica giovinazzese in processione - FOTO
Ieri sera celebrata la solennità nella parrocchia Sant'Agostino e poi per le strade cittadine
Giovinazzo - lunedì 23 giugno 2025
Il Corpus Domini è una delle solennità centrali del calendario liturgico cattolico.
Ieri sera, 22 giugno, all'interno della parrocchia Sant'Agostino è stata celebrata la santa messa dal vicario foraneo, don Cesare Pisani, alla presenza dell'intero clero cittadino e delle confraternite, riunitesi in preghiera in una partecipatissima celebrazione.
La festa - è bene ricordare - venne istituita nel 1246 in Belgio grazie alla visione mistica di una suora di Liegi, la beata Giuliana di Retìne. Poi, due anni dopo, papa Urbano IV la estese a tutta la cristianità dopo il miracolo eucaristico di Bolsena nel quale dall'ostia uscirono alcune gocce di sangue per testimoniare della reale presenza del Corpo di Cristo. Il corporale è custodito oggi nel Museo Diocesano di Orvieto e nel magnifico duomo umbro, patrimonio dell'umanità, vi è una cappella dedicata al miracolo eucaristico accaduto a Bolsena.
Poco dopo le 20.30 ha preso il via la processione, sotto il coordinamento della Confraternita del SS Sacramento, che ha percorso le strade cittadine sino a piazza Vittorio Emanuele II. In migliaia hanno atteso il passaggio del SS Sacramento, prima dell'ultima parte del corteo processionale sino alla Concattedrale di Santa Maria Assunta, dove è stato imposta la benedizione solenne.
Ieri sera, 22 giugno, all'interno della parrocchia Sant'Agostino è stata celebrata la santa messa dal vicario foraneo, don Cesare Pisani, alla presenza dell'intero clero cittadino e delle confraternite, riunitesi in preghiera in una partecipatissima celebrazione.
La festa - è bene ricordare - venne istituita nel 1246 in Belgio grazie alla visione mistica di una suora di Liegi, la beata Giuliana di Retìne. Poi, due anni dopo, papa Urbano IV la estese a tutta la cristianità dopo il miracolo eucaristico di Bolsena nel quale dall'ostia uscirono alcune gocce di sangue per testimoniare della reale presenza del Corpo di Cristo. Il corporale è custodito oggi nel Museo Diocesano di Orvieto e nel magnifico duomo umbro, patrimonio dell'umanità, vi è una cappella dedicata al miracolo eucaristico accaduto a Bolsena.
Poco dopo le 20.30 ha preso il via la processione, sotto il coordinamento della Confraternita del SS Sacramento, che ha percorso le strade cittadine sino a piazza Vittorio Emanuele II. In migliaia hanno atteso il passaggio del SS Sacramento, prima dell'ultima parte del corteo processionale sino alla Concattedrale di Santa Maria Assunta, dove è stato imposta la benedizione solenne.