
Attualità
7 ottobre, Giovinazzo per la pace in Medioriente ed i due Stati
Le parole del sindaco Michele Sollecito
Giovinazzo - martedì 7 ottobre 2025
11.23
Giovinazzo ha ricordato quest'oggi, 7 ottobre, l'uccisione di 1200 israeliani da parte di Hamas ed il rapimento di 250 perone, una parte delle quali ancora in mano al gruppo che controllava Gaza. Da lì in poi la spirale di orrore, la reazione del governo ebraico, con i falchi di ultradestra a soffiare sul fuoco delle azioni dell'esecutivo. Il risultato sono disperazione, morti, decine di migliaia di morti, molti dei quali giovanissimi, profughi e fame, sopraffazione, odio tra fazioni che si perpetra e silenzi complici di molti Stati, anche arabi, sulla sorte del popolo palestinese.
Oggi anche il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, ha voluto ricordare quella giornata, ricordando anche la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, in una cittadina "figlia" di don Tonino Bello che ha nella sua toponomastica il Molo Costruttori di Pace voluto fortemente dalle attuali opposizioni cittadine in accordo con la massima assise.
Questo il testo del primo cittadino: «Siamo la città che ha dato la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, nel giorno del 7 ottobre ricordiamo l'attacco del gruppo terroristico Hamas (la Resistenza è altra cosa) a Israele, uccidendo 1200 persone e portando con sé 250 ostaggi. Insieme al cessate il fuoco, insieme alla volontà di vedere due Stati, insieme alla fine dell'assedio di Gaza e allo stato di accusa per un governo di criminali capeggiato da Netanyahu, Ben Gvir e Smotrich responsabili della morte di 67.000 palestinesi e di ben 900.000 sfollati, non è immorale o sbagliato chiedere la liberazione degli ostaggi israeliani. Perché non dobbiamo cedere all'orrore di voler mietere altre vite per vendetta, odio e sopraffazione».
Oggi anche il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, ha voluto ricordare quella giornata, ricordando anche la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, in una cittadina "figlia" di don Tonino Bello che ha nella sua toponomastica il Molo Costruttori di Pace voluto fortemente dalle attuali opposizioni cittadine in accordo con la massima assise.
Questo il testo del primo cittadino: «Siamo la città che ha dato la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, nel giorno del 7 ottobre ricordiamo l'attacco del gruppo terroristico Hamas (la Resistenza è altra cosa) a Israele, uccidendo 1200 persone e portando con sé 250 ostaggi. Insieme al cessate il fuoco, insieme alla volontà di vedere due Stati, insieme alla fine dell'assedio di Gaza e allo stato di accusa per un governo di criminali capeggiato da Netanyahu, Ben Gvir e Smotrich responsabili della morte di 67.000 palestinesi e di ben 900.000 sfollati, non è immorale o sbagliato chiedere la liberazione degli ostaggi israeliani. Perché non dobbiamo cedere all'orrore di voler mietere altre vite per vendetta, odio e sopraffazione».