
Chiesa locale
«Spalancate le porte a Cristo!». Il videomessaggio di don Andrea Azzollini che sa di speranza
Il parrocco della Concattedrale di Santa Maria Assunta ha voluto fare gli auguri di Pasque in modo inconsueto ai suoi fedeli. In un periodo che consueto non è
Giovinazzo - giovedì 9 aprile 2020
«Spalancate le porte a Cristo!». Don Andrea Azzollini non ha dubbi e cita San Giovanni Paolo II nel suo videomessaggio di auguri pasquali ai fedeli.
Lo cita non a caso in un periodo buio, lui, l'uomo della processione solitaria con il quadro di Maria di Corsignano per invocarne la protezione contro la pandemia. Lui, che è già storia della Concattedrale di Santa Maria Assunta, per quel suo temperamento che lo porta a non subire gli eventi, ma ad infondere speranza e visione cristiana nel prossimo.
Don Andrea ha girato un video tra una via Marina bellissima, illuminata dalla luce che la primavera dalle nostre parti sa dare alla pietra bianca del romanico pugliese, e la sua chiesa di cui ha percorso la scalinata dell'ingresso laterale a simulare la dura salita dell'umanità fino alla liberazione dal virus.
Il virus che incide su corpi ed anime e da cui ci si può liberare solo grazie a Lui, al Cristo risorto, a cui il parroco ha spalancato le porte non solo in senso figurato.
La sua è stata una benedizione a metà strada tra il moderno legato alla tecnologia resasi necessaria ed alla tradizione cattolica, che non rinuncia a portare Gesù tra la gente. Le porte del cuore devono restare ben aperte alla rinascita, alla vita che deve riprendere, alle piaghe che devono essere sanate.
Per vedere il video integrale potete cliccare qui.
Lo cita non a caso in un periodo buio, lui, l'uomo della processione solitaria con il quadro di Maria di Corsignano per invocarne la protezione contro la pandemia. Lui, che è già storia della Concattedrale di Santa Maria Assunta, per quel suo temperamento che lo porta a non subire gli eventi, ma ad infondere speranza e visione cristiana nel prossimo.
Don Andrea ha girato un video tra una via Marina bellissima, illuminata dalla luce che la primavera dalle nostre parti sa dare alla pietra bianca del romanico pugliese, e la sua chiesa di cui ha percorso la scalinata dell'ingresso laterale a simulare la dura salita dell'umanità fino alla liberazione dal virus.
Il virus che incide su corpi ed anime e da cui ci si può liberare solo grazie a Lui, al Cristo risorto, a cui il parroco ha spalancato le porte non solo in senso figurato.
La sua è stata una benedizione a metà strada tra il moderno legato alla tecnologia resasi necessaria ed alla tradizione cattolica, che non rinuncia a portare Gesù tra la gente. Le porte del cuore devono restare ben aperte alla rinascita, alla vita che deve riprendere, alle piaghe che devono essere sanate.
Per vedere il video integrale potete cliccare qui.