Vandalismo a Ponente
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Cronaca

Serate di follia a Giovinazzo: vandalizzato arredo urbano. Le FOTO shock

Arbore: «Facciamo il possibile da amministratori, ma ora basta!»

Tanti differenti atti vandalici si sono consumati nelle ultime serate a Giovinazzo. Atti deliberati, contro il patrimonio comune e l'arredo urbano. Una vergogna questa volta sottolineata anche dall'assessore alla Polizia Locale, Alfonso Arbore, seccato ed esasperato da questi comportamenti, spesso messi in atto da minori.

Il primo atto vandalico ha riguardato nei giorni scorsi i bagni della Villa Comunale, dove sono state distrutte prese elettriche, i muri sono stati imbrattati e sono state spaccate piastrelle, e su questo episodio appare evidente come i responsabili siano individuabili grazie alle telecamere poste fuori dai servizi igienici. L'amministrazione sta riflettendo (non ci sono decisioni in tal senso) su possibili chiusure serali, che però danneggerebbero solo gli utenti e la gente perbene di Giovinazzo.

Il secondo episodio si è consumato a Ponente, non lontano dalla spiaggia detta "dei Monaci", dove due muretti di sostegno alle ringhiere sono stati in parte abbattuti. Un ennesimo atto compiuto nel silenzio generale.

Nel fine settimana, per concludere il trittico di scempiaggini, ignoti hanno rovesciato e distrutto i grandi vasi di piazza San Salvatore. I motivi saranno certamente banali, ma non si può continuare a far finta di nulla.

«Faccio appello alla parte sana della nostra comunità - ci ha detto Arbore - affinché si possano fermare questi atti. Siamo stanchi, lo dico da amministratore, di dover rincorrere situazioni di questo tipo. Resta l'amarezza per quanti si prodigano per rendere bella e accogliente la nostra Giovinazzo, privati compresi. Resto basito nel constatare che questa corsa alla devastazione ha sempre più emulatori e sembra un fenomeno difficile da arrestare. Sono tuttavia certo che, con la collaborazione tra cittadini, amministratori e forze dell'ordine tutto possa tornare nell'alveo della normalità e della legalità».

Il nodo resta uno e lo ribadiamo da queste pagine: vorremmo che una volta individuati, i responsabili paghino se maggiorenni e, se minorenni, che per loro paghino i genitori per omesso controllo dei figli. A Levante è stato sfregiato anche Palazzo Vescovile, ma saranno sempre i giovinazzesi a pagare ben 5mila euro per ripristinare lo stato dei luoghi. Ed a noi sembra una grande ingiustizia. Se ci sono responsabilità, anche penali, che vengano accertate. Non si può sempre continuare a far finta che tutto vada bene e che queste sono solo "bravate".
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