
Chiesa locale
Maria col cuore infranto in cerca di Gesù
Ieri sera l'attesa processione dell'Addolorata posticipata al sabato per il maltempo
Giovinazzo - domenica 14 aprile 2019
Maria, col cuore trafitto da uno stiletto ha attraversato le strade della città, in cerca di suo Figlio, accusato e poi imprigionato.
Ieri sera le strade di Giovinazzo hanno accolto l'effigie dell'Addolorata portata in spalla dai confratelli di Maria SS della Purificazione con passo cadenzato. Il silenzio e la preghiera delle consorelle ha anticipato l'arrivo della statua e il suono triste dei concerti bandistici giovinazzesi e della Bassa banda ha accompagnato il lento incedere.
Il rito del Venerdì di Passione, eccezionalmente posticipato al sabato per le avverse condizioni meteo, è antico e sentito e racchiude in sé fede e pietà popolare, che nascono però da un solo semplicissimo concetto: Maria è madre ed è la Madre per eccellenza. E come Madre per eccellenza traccia la via di tutte le mamme, quella dell'amore incondizionato per il proprio Figlio, del cuore infranto per la sua imminente perdita, della eterna devozione a quell'Uomo che ha concepito. Serva obbediente e madre allo stesso tempo, prediletta del Signore che l'aveva scelta sin dall'Annunciazione e donna che non può rassegnarsi alla perdita più dolorosa che si possa immaginare.
Quel ventre l'ha partorito l'Uomo imprigionato e quel cuore e quegli occhi non possono non piangerlo perché sanno che tutto è scritto. Ma nonostante tutto, Maria lotta, lo cerca, lo rivuole indietro quel Figlio che ha portato in grembo.
Si è consumato così, ieri sera, quel rito che si perde nel tempo e che non passa, avvicinando il popolo dei fedeli alla Chiesa, madre anch'essa e guida di un gregge che si appresta a vivere la Settimana più importante dell'anno liturgico.
Suggestivi i passaggi in via San Giacomo (in foto in home, ndr) e piazza della Benedettine, così come quello in piazza Costantinopoli e piazza San Felice nel borgo antico. Nella città nuova seguito quello da piazza Sant'Agostino ed al Calvario su via Cappuccini, oltre al rientro da piazza Vittorio Emanuele II e in via Cattedrale.
Entrano così nel vivo, dopo i festeggiamenti odierni per la domenica delle Palme, i riti della Settimana Santa a Giovinazzo. Da lunedì, con quello cosiddetto della "Madonna sotto l'organo", si aprono giorni carichi di spiritualità, fede e riflessione.
Nei nostri scatti alcuni momenti della processione dell'Addolorata.
Ieri sera le strade di Giovinazzo hanno accolto l'effigie dell'Addolorata portata in spalla dai confratelli di Maria SS della Purificazione con passo cadenzato. Il silenzio e la preghiera delle consorelle ha anticipato l'arrivo della statua e il suono triste dei concerti bandistici giovinazzesi e della Bassa banda ha accompagnato il lento incedere.
Il rito del Venerdì di Passione, eccezionalmente posticipato al sabato per le avverse condizioni meteo, è antico e sentito e racchiude in sé fede e pietà popolare, che nascono però da un solo semplicissimo concetto: Maria è madre ed è la Madre per eccellenza. E come Madre per eccellenza traccia la via di tutte le mamme, quella dell'amore incondizionato per il proprio Figlio, del cuore infranto per la sua imminente perdita, della eterna devozione a quell'Uomo che ha concepito. Serva obbediente e madre allo stesso tempo, prediletta del Signore che l'aveva scelta sin dall'Annunciazione e donna che non può rassegnarsi alla perdita più dolorosa che si possa immaginare.
Quel ventre l'ha partorito l'Uomo imprigionato e quel cuore e quegli occhi non possono non piangerlo perché sanno che tutto è scritto. Ma nonostante tutto, Maria lotta, lo cerca, lo rivuole indietro quel Figlio che ha portato in grembo.
Si è consumato così, ieri sera, quel rito che si perde nel tempo e che non passa, avvicinando il popolo dei fedeli alla Chiesa, madre anch'essa e guida di un gregge che si appresta a vivere la Settimana più importante dell'anno liturgico.
Suggestivi i passaggi in via San Giacomo (in foto in home, ndr) e piazza della Benedettine, così come quello in piazza Costantinopoli e piazza San Felice nel borgo antico. Nella città nuova seguito quello da piazza Sant'Agostino ed al Calvario su via Cappuccini, oltre al rientro da piazza Vittorio Emanuele II e in via Cattedrale.
Entrano così nel vivo, dopo i festeggiamenti odierni per la domenica delle Palme, i riti della Settimana Santa a Giovinazzo. Da lunedì, con quello cosiddetto della "Madonna sotto l'organo", si aprono giorni carichi di spiritualità, fede e riflessione.
Nei nostri scatti alcuni momenti della processione dell'Addolorata.