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Cronaca
In quattro incappucciati, ma il piano salta. In fuga a mani vuote
I fatti nel residence Roscini: i ladri, disturbati dall'arrivo di due residenti, sono fuggiti. Uno ha impugnato una custodia alla cintola, forse una pistola
Giovinazzo - venerdì 12 settembre 2025
Ladri d'auto scatenati a Giovinazzo: disturbati dal rientro di una coppia di residenti si sono dileguati a mani vuote, non prima di avere impugnato una custodia alla cintola, forse una pistola. Questa volta l'epicentro dell'ennesimo colpo provato è stato il villaggio Roscini, sulla litoranea che porta al rione barese Santo Spirito.
I fatti risalgono a giovedì, a mezzanotte, quando i due residenti, che stavano rincasando, hanno notato una Porsche Macan ferma vicino al cancello d'ingresso. Il suv ostruiva di fatto il passaggio: a bordo due soggetti incappucciati. Sul viale principale, invece, altre due persone con tute mimetiche. E quando entrambi, ormai scoperti, si sono diretti verso l'auto, uno dei banditi, che aveva un flessibile in mano, ha indicato, impugnandola, una custodia nera alla cintola, forse una pistola.
A dissuaderli dal loro obiettivo - un suv parcheggiato all'interno della struttura - è stato quindi l'inatteso arrivo dei due residenti che, dopo essersi allontanati verso Giovinazzo, sono stati reattivi ad avvisare la Questura di Bari. I quattro banditi, invece, si sono dileguati a tutto gas verso il comune costiero, mentre il racconto dell'episodio ai Carabinieri della Stazione cittadina ha poi consentito di ricostruire esattamente l'accaduto, non lasciando dubbi sulle reali intenzioni della banda.
Il sindaco Michele Sollecito ha detto che «quando i malviventi agiscono in orari tali da poter essere disturbati da cittadini attenti è bene sempre chiamare le forze dell'ordine». L'assessore Alfonso Arbore, invece, ci ha tenuto a ringraziare «la coppia che non si è tirata indietro davanti a tale sgradevole e pericoloso episodio».
I fatti risalgono a giovedì, a mezzanotte, quando i due residenti, che stavano rincasando, hanno notato una Porsche Macan ferma vicino al cancello d'ingresso. Il suv ostruiva di fatto il passaggio: a bordo due soggetti incappucciati. Sul viale principale, invece, altre due persone con tute mimetiche. E quando entrambi, ormai scoperti, si sono diretti verso l'auto, uno dei banditi, che aveva un flessibile in mano, ha indicato, impugnandola, una custodia nera alla cintola, forse una pistola.
A dissuaderli dal loro obiettivo - un suv parcheggiato all'interno della struttura - è stato quindi l'inatteso arrivo dei due residenti che, dopo essersi allontanati verso Giovinazzo, sono stati reattivi ad avvisare la Questura di Bari. I quattro banditi, invece, si sono dileguati a tutto gas verso il comune costiero, mentre il racconto dell'episodio ai Carabinieri della Stazione cittadina ha poi consentito di ricostruire esattamente l'accaduto, non lasciando dubbi sulle reali intenzioni della banda.
Il sindaco Michele Sollecito ha detto che «quando i malviventi agiscono in orari tali da poter essere disturbati da cittadini attenti è bene sempre chiamare le forze dell'ordine». L'assessore Alfonso Arbore, invece, ci ha tenuto a ringraziare «la coppia che non si è tirata indietro davanti a tale sgradevole e pericoloso episodio».