
Chiesa locale
Il Triduo del Padre Eterno tra fede e tradizione
Dal 3 al 6 agosto celebrazioni presso la splendida chiesetta rurale
Giovinazzo - lunedì 31 luglio 2017
Torneranno ad aprirsi le porte di quel gioiello comunemente conosciuto a Giovinazzo come chiesetta del Padre Eterno, nell'agro verso Terlizzi.
Il 3,4 e 5 agosto sarà infatti celebrato il Triduo che si ripete da tempo immemore. Poi il 6 agosto sarà il giorno delle celebrazioni per la Trasfigurazione del Signore. Al mattino ci sarà il Santo Rosario alle ore 6.00, in una suggestiva cornice poco dopo l'alba. A seguire la Messa. Nel pomeriggio recita del Rosario fissata per le 18.00, con Messa alle 18.30.
Ad officiare le celebrazioni ci saranno don Benedetto Fiorentino, al suo ultimo mese di carica come parroco della Concattedrale di Santa Maria Assunta, e padre Francesco Depalo, che tanto ha fatto per il recupero della tradizione religiosa in quel luogo.
In questi giorni fervono i preparativi, con i volontari impegnati nell'addobbare la chiesa e nel cercare di rendere più bello uno scrigno che di suo dovrebbe essere costantemente inserito negli itinerari turistici cittadini e che dovrebbe essere aperto almeno una volta alla settimana.
Per questo il nostro appello va alle istituzioni ecclesiastiche ed a quelle civili, affinché questo auspicio, reiterato nel tempo, possa finalmente trovare asilo.
Il 3,4 e 5 agosto sarà infatti celebrato il Triduo che si ripete da tempo immemore. Poi il 6 agosto sarà il giorno delle celebrazioni per la Trasfigurazione del Signore. Al mattino ci sarà il Santo Rosario alle ore 6.00, in una suggestiva cornice poco dopo l'alba. A seguire la Messa. Nel pomeriggio recita del Rosario fissata per le 18.00, con Messa alle 18.30.
Ad officiare le celebrazioni ci saranno don Benedetto Fiorentino, al suo ultimo mese di carica come parroco della Concattedrale di Santa Maria Assunta, e padre Francesco Depalo, che tanto ha fatto per il recupero della tradizione religiosa in quel luogo.
In questi giorni fervono i preparativi, con i volontari impegnati nell'addobbare la chiesa e nel cercare di rendere più bello uno scrigno che di suo dovrebbe essere costantemente inserito negli itinerari turistici cittadini e che dovrebbe essere aperto almeno una volta alla settimana.
Per questo il nostro appello va alle istituzioni ecclesiastiche ed a quelle civili, affinché questo auspicio, reiterato nel tempo, possa finalmente trovare asilo.