Hockey
AFP Giovinazzo, un punto e pochi sussulti
La squadra biancoverde pareggia 1-1 con il Monza la prima gara con Depalma in panchina
Giovinazzo - domenica 24 novembre 2024
11.31
Comincia con un punto la nuova avventura di Angelo Depalma in biancoverde. Nell'ottava giornata di campionato, la prima dopo il rumoroso esonero di Pino Marzella, l'AFP Giovinazzo ha pareggiato 1-1 contro l'Hockey Roller Club Monza.
L'ex capitano-allenatore, tornato sulla panchina biancoverde assieme al suo mentore Gianni Massari, inizia la gara con i soliti Veludo, Amato, Colamaria, Mezzina e Clavel ma senza il supporto degli ultras, entrati al PalaPansini un minuto dopo esponendo lo striscione "Solo per la maglia" a dimostrazione di non aver gradito prima i risultati fin qui raccolti e poi il tumulto dell'ultima settimana.
La prima frazione scorre veloce senza particolari sussulti. L'occasione più nitida al 24', con Turturro che finisce a terra in area di rigore, Colamaria raccoglie la pallina e colpisce la traversa prima di rientrare negli spogliatoi.
Al 9' della ripresa, Zucchetti, nel tentativo di divincolarsi dalla marcatura, con la stecca colpisce Colamaria in viso e gli arbitri lo puniscono con un cartellino blu. Al tiro diretto va lo stesso Colamaria ma Velazquez para. Mezzo minuto dopo Colamaria, avanti ma defilato, scambia con Mezzina, arretra e si accentra per far partire un tiro da fuori area che sorprende la retroguardia brianzola e porta in vantaggio la squadra di casa.
Al 20' Zucchetti si libera della marcatura lungo la balaustra di sinistra e serve Bielsa posizionato tutto solo a ridosso di Veludo, pronto a metter dentro la pallina del pareggio. Clavel va giù in area per un contrasto con Bielsa e Ferraro e Iuorio fischiano il rigore che proprio Clavel si incarica di tirare, ma prima centra il portiere e poi si fa togliere la pallina.
Finisce così con un sempre utile pareggio una gara certamente non spettacolare; una AFP meno fallosa si mostra più preoccupata di non subire tanti gol dai non irresistibili avversari, ma deve sempre ringraziare Veludo per le sue parate tra le urla ai compagni per cercare di aggiustare la fase difensiva.
In avanti i tentativi di allargare il gioco, come richiesto dal duo in panchina, iniziano a funzionare solo verso la fine del match, quando si è più propensi a rischiare pur di portare a casa il bottino pieno.
L'ex capitano-allenatore, tornato sulla panchina biancoverde assieme al suo mentore Gianni Massari, inizia la gara con i soliti Veludo, Amato, Colamaria, Mezzina e Clavel ma senza il supporto degli ultras, entrati al PalaPansini un minuto dopo esponendo lo striscione "Solo per la maglia" a dimostrazione di non aver gradito prima i risultati fin qui raccolti e poi il tumulto dell'ultima settimana.
La prima frazione scorre veloce senza particolari sussulti. L'occasione più nitida al 24', con Turturro che finisce a terra in area di rigore, Colamaria raccoglie la pallina e colpisce la traversa prima di rientrare negli spogliatoi.
Al 9' della ripresa, Zucchetti, nel tentativo di divincolarsi dalla marcatura, con la stecca colpisce Colamaria in viso e gli arbitri lo puniscono con un cartellino blu. Al tiro diretto va lo stesso Colamaria ma Velazquez para. Mezzo minuto dopo Colamaria, avanti ma defilato, scambia con Mezzina, arretra e si accentra per far partire un tiro da fuori area che sorprende la retroguardia brianzola e porta in vantaggio la squadra di casa.
Al 20' Zucchetti si libera della marcatura lungo la balaustra di sinistra e serve Bielsa posizionato tutto solo a ridosso di Veludo, pronto a metter dentro la pallina del pareggio. Clavel va giù in area per un contrasto con Bielsa e Ferraro e Iuorio fischiano il rigore che proprio Clavel si incarica di tirare, ma prima centra il portiere e poi si fa togliere la pallina.
Finisce così con un sempre utile pareggio una gara certamente non spettacolare; una AFP meno fallosa si mostra più preoccupata di non subire tanti gol dai non irresistibili avversari, ma deve sempre ringraziare Veludo per le sue parate tra le urla ai compagni per cercare di aggiustare la fase difensiva.
In avanti i tentativi di allargare il gioco, come richiesto dal duo in panchina, iniziano a funzionare solo verso la fine del match, quando si è più propensi a rischiare pur di portare a casa il bottino pieno.