
Chiesa locale
Sono giunte a San Domenico le reliquie di San Giuseppe Moscati
L'arrivo ieri sera. Oggi giornata ricca di incontri e celebrazioni
Giovinazzo - venerdì 15 dicembre 2017
11.25
La Parrocchia San Domenico ha dato il benvenuto, ieri sera, 14 dicembre, ad un altro Santo della Chiesa. Le reliquie di San Giuseppe Moscati, medico campano che visse a cavallo tra '800 e '900, sono arrivate intorno alle ore 20.00 nella centralissima chiesa giovinazzese, per offrire all'intera comunità locale giornate di preghiera, ispirate dalla figura di un uomo che seppe trovare un punto di incontro tra fede e scienza.
Al bacio della teca contenente i resti, in segno di accoglienza e di devozione da parte dei fedeli, è seguita la Santa Messa, concelebrata da Padre Tommaso Guadagno, Responsabile del culto del Santo di Benevento, e da don Pietro Rubini, parroco di San Domenico.
«San Giuseppe Moscati ci ricorda che il Signore ci è accanto e viene in nostro aiuto», ha affermato Padre Guadagno nelle primissime battute della sua omelia. Un'affermazione che si rifà alla vita del Santo, interamente dedicata alla cura dei malati nel cui volto sofferente vide sempre Cristo.
Riferendosi all'impegno instancabile di Moscati nella ricerca scientifica e nell'alleviare la sofferenza dei suoi pazienti: «Seppe trovare tempo ed energia inesauribile attingendo dall'Eucauristia. Fu uno dei primi a capire che la scienza arriva ad un punto oltre cui c'è Dio».
Poi, con l'augurio di vivere appieno gli appuntamenti predisposti per la presenza del Santo a Giovinazzo: «Possa essere un momento di pace, di consolazione ed un'occasione per scoprire che il Signore è vicino a noi ed è misericordioso nell'amore».
Il programma prosegue oggi con diversi appuntamenti. Dopo la messa delle ore 9.00, alle 11.00 le reliquie sono state spostate presso il Liceo "M. Spinelli", dove Padre Tommaso Guadagno relazionerà sul tema "Scienza e fede nella vita di Giuseppe Moscati, laico e santo".
Questo pomeriggio, alle 17.00, verrà celebrato il Sacramento dell'Unzione degli Infermi agli ammalati della città, alle 18.30 Padre Guadagno presiederà nuovamente la Santa Messa ed alle 19.30, durante la Via Crucis rionale, gli scritti di San Giuseppe Moscati offriranno spunti per una meditazione comunitaria
Al bacio della teca contenente i resti, in segno di accoglienza e di devozione da parte dei fedeli, è seguita la Santa Messa, concelebrata da Padre Tommaso Guadagno, Responsabile del culto del Santo di Benevento, e da don Pietro Rubini, parroco di San Domenico.
«San Giuseppe Moscati ci ricorda che il Signore ci è accanto e viene in nostro aiuto», ha affermato Padre Guadagno nelle primissime battute della sua omelia. Un'affermazione che si rifà alla vita del Santo, interamente dedicata alla cura dei malati nel cui volto sofferente vide sempre Cristo.
Riferendosi all'impegno instancabile di Moscati nella ricerca scientifica e nell'alleviare la sofferenza dei suoi pazienti: «Seppe trovare tempo ed energia inesauribile attingendo dall'Eucauristia. Fu uno dei primi a capire che la scienza arriva ad un punto oltre cui c'è Dio».
Poi, con l'augurio di vivere appieno gli appuntamenti predisposti per la presenza del Santo a Giovinazzo: «Possa essere un momento di pace, di consolazione ed un'occasione per scoprire che il Signore è vicino a noi ed è misericordioso nell'amore».
Il programma prosegue oggi con diversi appuntamenti. Dopo la messa delle ore 9.00, alle 11.00 le reliquie sono state spostate presso il Liceo "M. Spinelli", dove Padre Tommaso Guadagno relazionerà sul tema "Scienza e fede nella vita di Giuseppe Moscati, laico e santo".
Questo pomeriggio, alle 17.00, verrà celebrato il Sacramento dell'Unzione degli Infermi agli ammalati della città, alle 18.30 Padre Guadagno presiederà nuovamente la Santa Messa ed alle 19.30, durante la Via Crucis rionale, gli scritti di San Giuseppe Moscati offriranno spunti per una meditazione comunitaria