Eventi e cultura
Si è conclusa la personale di Vicky Depalma
Ieri sera ha chiuso la mostra "Oltre lo specchio e quel che Alice vi trovò"
Giovinazzo - martedì 19 maggio 2015
02.00
"Ogni favola è un gioco" cantava Edoardo Bennato e noi condividiamo. Nel nostro caso la favola è "Alice oltre lo specchio", ovvero il secondo viaggio che Alice compie nel suo mondo fantastico. La favola da lo spunto alla creazione della Mostra dal titolo: "Oltre lo specchio e quel che Alice vi trovò" ideata e realizzata dall'artista Vicky Depalma con l'Associazione Culturale Artefuori, conclusasi ieri sera in Sala San Felice alla presenza delle Autorità civile e dei dirigenti della Rete scolastica giovinazzese.
La personale di pittura della giovane artista ha dato vita anche ad un gioco interattivo con i ventiquattro bambini della classe 4 ^A della Scuola Primaria Papa Giovanni XXIII. Agli alunni, seguiti dall'insegnante di Lettere, nell'ambito del Progetto Lettura, sono state consegnate, un po' di tempo fa, dodici brani-sequenze in cui il racconto è stato suddiviso. L'artista, nonché scenografa e progettista grafica, ha realizzato su tavole di legno, con svariate tecniche miste pittoriche e materiche i quadri relativi alle sequenze della favola, mentre i ragazzi a scuola hanno elaborato con fantasia e creatività ogni brano dal punto di vista artistico-pittorico liberi di realizzarlo come meglio desideravano.
Il risultato è stato splendido dal punto di vista sia artistico che della chiave di lettura data da ogni bambino ai passi del racconto ed agli elementi in esso racchiusi. Gli alunni di quarta della Scuola Primaria hanno così estrapolato le immagini dal testo, hanno elaborato, fantasticato, immaginato e descritto. Tutti i bambini sono divenuti così protagonisti di una mostra personale divenuta collettiva, che ha fornito ai ragazzi la possibilità di confrontarsi con risultati soddisfacenti con un'artista professionista che fa arte a tempo pieno.
La responsabile dell'Associazione Artefuori, Marie Claire Crasto si ritiene più che soddisfatta del risultato raggiunto che ha avvicinato i piccoli a questo mondo. Le ha fatto eco Vicky Depalma: «Realizzare semplicemente una personale di pittura materica sul tema, -ha affermato l'artista- lo vedevo un po' sterile e fine a se stesso. Così mi è venuta l'idea di "ospitare" i bambini e rendere il mio lavoro sul testo interattivo, grazie anche all'aiuto dell'Associazione Culturale Artefuori. Confrontarmi con menti pulite e libere dai parametri adulti è stato splendido».
«Il lavoro sul testo è visto da due punti di vista generazionali differenti: entrare nel mondo dei bambini e farli entrare nel mio. Ho raggiunto con soddisfazione la finalità che mi ero prefissata - ha concluso -. Ho voluto avvicinare un individuo fin da giovane età al linguaggio figurativo partendo sempre dal testo letterario. Avvicinare i bambini alla lettura e nutrire la loro immaginazione attraverso l'uso delle matite e colori. Sarebbe bello se un bambino diventasse il critico obiettivo di un'immagine artistica e il critico tornasse a guardare con gli occhi di un bambino».
La personale di pittura della giovane artista ha dato vita anche ad un gioco interattivo con i ventiquattro bambini della classe 4 ^A della Scuola Primaria Papa Giovanni XXIII. Agli alunni, seguiti dall'insegnante di Lettere, nell'ambito del Progetto Lettura, sono state consegnate, un po' di tempo fa, dodici brani-sequenze in cui il racconto è stato suddiviso. L'artista, nonché scenografa e progettista grafica, ha realizzato su tavole di legno, con svariate tecniche miste pittoriche e materiche i quadri relativi alle sequenze della favola, mentre i ragazzi a scuola hanno elaborato con fantasia e creatività ogni brano dal punto di vista artistico-pittorico liberi di realizzarlo come meglio desideravano.
Il risultato è stato splendido dal punto di vista sia artistico che della chiave di lettura data da ogni bambino ai passi del racconto ed agli elementi in esso racchiusi. Gli alunni di quarta della Scuola Primaria hanno così estrapolato le immagini dal testo, hanno elaborato, fantasticato, immaginato e descritto. Tutti i bambini sono divenuti così protagonisti di una mostra personale divenuta collettiva, che ha fornito ai ragazzi la possibilità di confrontarsi con risultati soddisfacenti con un'artista professionista che fa arte a tempo pieno.
La responsabile dell'Associazione Artefuori, Marie Claire Crasto si ritiene più che soddisfatta del risultato raggiunto che ha avvicinato i piccoli a questo mondo. Le ha fatto eco Vicky Depalma: «Realizzare semplicemente una personale di pittura materica sul tema, -ha affermato l'artista- lo vedevo un po' sterile e fine a se stesso. Così mi è venuta l'idea di "ospitare" i bambini e rendere il mio lavoro sul testo interattivo, grazie anche all'aiuto dell'Associazione Culturale Artefuori. Confrontarmi con menti pulite e libere dai parametri adulti è stato splendido».
«Il lavoro sul testo è visto da due punti di vista generazionali differenti: entrare nel mondo dei bambini e farli entrare nel mio. Ho raggiunto con soddisfazione la finalità che mi ero prefissata - ha concluso -. Ho voluto avvicinare un individuo fin da giovane età al linguaggio figurativo partendo sempre dal testo letterario. Avvicinare i bambini alla lettura e nutrire la loro immaginazione attraverso l'uso delle matite e colori. Sarebbe bello se un bambino diventasse il critico obiettivo di un'immagine artistica e il critico tornasse a guardare con gli occhi di un bambino».