
Chiesa locale
Risalita edicola di Maria SS di Corsignano: una comunità si è rimessa in cammino - VIDEO
Ieri sera bella pagina della Chiesa locale nella Concattedrale di Santa Maria Assunta
Giovinazzo - domenica 24 agosto 2025
11.00
Si è conclusa ieri sera, 23 agosto, la Festa Patronale in onore di Maria SS di Corsignano a Giovinazzo.
In una gremita Concattedrale di Santa Maria Assunta, la santa messa è stata presieduta dal vicario foraneo, don Cesare Pisani, su invito dell'amministratore parrocchiale, padre Francesco Depalo.
Proprio loro due, con le comunità della Concattedrale e di Sant'Agostino, unite alle altre parrocchie, hanno scritto una bella pagina di Chiesa locale, ribadendo a più riprese il percorso sinodale intrapreso, rafforzato in questo anno giubilare. Unità, disponibilità all'ascolto reciproco, grande voglia di camminare insieme che hanno sancito un epilogo della Festa Patronale davvero bello, in linea con festeggiamenti sobri ma incentrati sul culto mariano.
Ed a proposito di culto mariano, fiato sospeso, silenzio e preghiera quando al termine della celebrazione eucaristica, i portatori hanno compiuto il grande sforzo per la risalita della sacra edicola nella sua teca, sull'altare centrale. Uno sforzo che abbiamo documentato nel video che pubblichiamo sotto il nostro scritto.
Prima della messa, il presidente del Comitato Feste Patronali, Pietro Sifo, aveva donato una targa a Nick Prudente, ormai simbolo dei giovinazzesi emigrati negli Stati Uniti. A loro ed a tutti i connazionali sparsi nel mondo, il Comitato ha voluto riconoscere il grande impegno e l'amore verso Maria SS di Corsignano. Commovente il pianto di Nick Prudente la momento della consegna.
Così come commovente è stato l'abbraccio tra don Cesare Pisani e Nicola Gargliardi, priore della Confraternita del SS Sacramento, che si è fatta carico del nuovo organo di Sant'Agostino.
Durante l'omelia, don Cesare Pisani ha ricordato come la Madonna sia stata "cameriera", usando un'espressione forte, intesa come serva obbediente della volontà e del grande disegno del Signore. A quell'esempio, a chi ha guardato sempre nella direzione del Creatore, il popolo dei fedeli deve rivolgersi. A Maria, Madre delle Madri che sa stemperare malumori e dolori e ci sa restituire grande serenità, ogni volta che torniamo a casa dopo aver incontrato il suo sguardo nell'icona che la rappresenta.
La comunità di fedeli giovinazzese sembra uscita più forte, più unita sulla strada tracciata dal Signore, quella che Maria ha percorso sino in fondo è che si chiama Amore.
In una gremita Concattedrale di Santa Maria Assunta, la santa messa è stata presieduta dal vicario foraneo, don Cesare Pisani, su invito dell'amministratore parrocchiale, padre Francesco Depalo.
Proprio loro due, con le comunità della Concattedrale e di Sant'Agostino, unite alle altre parrocchie, hanno scritto una bella pagina di Chiesa locale, ribadendo a più riprese il percorso sinodale intrapreso, rafforzato in questo anno giubilare. Unità, disponibilità all'ascolto reciproco, grande voglia di camminare insieme che hanno sancito un epilogo della Festa Patronale davvero bello, in linea con festeggiamenti sobri ma incentrati sul culto mariano.
Ed a proposito di culto mariano, fiato sospeso, silenzio e preghiera quando al termine della celebrazione eucaristica, i portatori hanno compiuto il grande sforzo per la risalita della sacra edicola nella sua teca, sull'altare centrale. Uno sforzo che abbiamo documentato nel video che pubblichiamo sotto il nostro scritto.
Prima della messa, il presidente del Comitato Feste Patronali, Pietro Sifo, aveva donato una targa a Nick Prudente, ormai simbolo dei giovinazzesi emigrati negli Stati Uniti. A loro ed a tutti i connazionali sparsi nel mondo, il Comitato ha voluto riconoscere il grande impegno e l'amore verso Maria SS di Corsignano. Commovente il pianto di Nick Prudente la momento della consegna.
Così come commovente è stato l'abbraccio tra don Cesare Pisani e Nicola Gargliardi, priore della Confraternita del SS Sacramento, che si è fatta carico del nuovo organo di Sant'Agostino.
Durante l'omelia, don Cesare Pisani ha ricordato come la Madonna sia stata "cameriera", usando un'espressione forte, intesa come serva obbediente della volontà e del grande disegno del Signore. A quell'esempio, a chi ha guardato sempre nella direzione del Creatore, il popolo dei fedeli deve rivolgersi. A Maria, Madre delle Madri che sa stemperare malumori e dolori e ci sa restituire grande serenità, ogni volta che torniamo a casa dopo aver incontrato il suo sguardo nell'icona che la rappresenta.
La comunità di fedeli giovinazzese sembra uscita più forte, più unita sulla strada tracciata dal Signore, quella che Maria ha percorso sino in fondo è che si chiama Amore.