
Politica
Regionali, Decaro dribbla Bavaro e chiede ancora a Vendola di farsi da parte
Nel centrosinistra si va definendo il candidato alla presidenza, ma restano spine per le liste dei singoli partiti
Giovinazzo - giovedì 4 settembre 2025
«Ringrazio il Partito Democratico per la fiducia e per il lavoro fatto in queste settimane nella costruzione della proposta politica per la Puglia 2030. A Michele Emiliano, che ha scelto di non candidarsi al consiglio regionale, va la mia stima e la mia gratitudine per avere, generosamente, fatto un passo di lato. Lui resta per me un protagonista assoluto della storia nuova che si è aperta vent'anni fa, a partire da Bari e poi in tutta la Puglia. La sua esperienza e la sua collaborazione saranno preziose per immaginare insieme il futuro di questa terra. Mi auguro che lo stesso gesto di generosità possa arrivare anche da Nichi Vendola e da AVS, che considero alleati fondamentali per il governo della Regione, in modo da avviare la campagna elettorale e di tornare finalmente a parlare dei temi che interessano i pugliesi».
Così Antonio Decaro 48 ore fa, quando ha appreso dell'accordo tra Michele Emiliano (di cui a Giovinazzo resteranno orfani politicamente, almeno per ora, tanti esponenti di maggioranza ed opposizione) ed i vertici nazionali del Partito Democratico, in testa la segretaria Elly Schlein, la prima a darne notizia.
Ma salta all'occhio dell'osservatore la reiterata richiesta a Nichi Vendola di farsi da parte, di non candidarsi, di chiudere una stagione politica e di lasciare che se ne apra un'altra. Un Vendola apparso a Giovinazzo, nell'ambito della festa del suo partito, pronto ad una discesa in campo senza limitazioni di sorta, pur avendo indicato sin da subito Decaro come miglior candidato Governatore.
Una richiesta, quella di farsi da parte, che in verità era già arrivata dall'europarlamentare ed ex sindaco di Bari, rispedita al mittente dell'ex segretario regionale di Sinistra Italiana, oggi componente della segreteria nazionale, il giovinazzese Nico Bavaro.
«Non è il candidato presidente della regione che decide chi si candida dentro i partiti - aveva scritto Bavaro -. Sono i partiti che decidono i candidati consiglieri. Se vuoi, puoi parlare per conto del PD, il tuo partito, e chiedere al tuo partito di non candidare Miche Emiliano. Ma non puoi venire in casa nostra, in AVS, a dire che non possiamo candidare nella nostra lista, in qualità di consigliere regionale, Nichi Vendola».
Una posizione perentoria, quella di Bavaro, che oggi cozza nuovamente con la reiterata richiesta di Decaro. Ampie discussioni in merito sono in atto nel centrosinistra pugliese, ma la composizione di questa piccola grande frattura è probabilmente tutta nelle mani dell'ex presidente Vendola. Nei prossimi giorni sono attesi sviluppi, mentre a destra tutto tace, come se le consultazioni elettorali fossero lontane anni.
Così Antonio Decaro 48 ore fa, quando ha appreso dell'accordo tra Michele Emiliano (di cui a Giovinazzo resteranno orfani politicamente, almeno per ora, tanti esponenti di maggioranza ed opposizione) ed i vertici nazionali del Partito Democratico, in testa la segretaria Elly Schlein, la prima a darne notizia.
Ma salta all'occhio dell'osservatore la reiterata richiesta a Nichi Vendola di farsi da parte, di non candidarsi, di chiudere una stagione politica e di lasciare che se ne apra un'altra. Un Vendola apparso a Giovinazzo, nell'ambito della festa del suo partito, pronto ad una discesa in campo senza limitazioni di sorta, pur avendo indicato sin da subito Decaro come miglior candidato Governatore.
Una richiesta, quella di farsi da parte, che in verità era già arrivata dall'europarlamentare ed ex sindaco di Bari, rispedita al mittente dell'ex segretario regionale di Sinistra Italiana, oggi componente della segreteria nazionale, il giovinazzese Nico Bavaro.
«Non è il candidato presidente della regione che decide chi si candida dentro i partiti - aveva scritto Bavaro -. Sono i partiti che decidono i candidati consiglieri. Se vuoi, puoi parlare per conto del PD, il tuo partito, e chiedere al tuo partito di non candidare Miche Emiliano. Ma non puoi venire in casa nostra, in AVS, a dire che non possiamo candidare nella nostra lista, in qualità di consigliere regionale, Nichi Vendola».
Una posizione perentoria, quella di Bavaro, che oggi cozza nuovamente con la reiterata richiesta di Decaro. Ampie discussioni in merito sono in atto nel centrosinistra pugliese, ma la composizione di questa piccola grande frattura è probabilmente tutta nelle mani dell'ex presidente Vendola. Nei prossimi giorni sono attesi sviluppi, mentre a destra tutto tace, come se le consultazioni elettorali fossero lontane anni.