Palazzo di Città si illumina contro il cancro alla mammella. <span>Foto Marzia Morva</span>
Palazzo di Città si illumina contro il cancro alla mammella. Foto Marzia Morva
Politica

Mozione di sfiducia respinta: la maggioranza si compatta dietro Depalma

Continua bagarre durante la seduta in streaming del Consiglio comunale giovinazzese

Il Consiglio comunale di Giovinazzo, riunitosi ieri sera, 26 febbraio, ha respinto a maggioranza dei presenti la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni (PD e PVA) nei confronti del Sindaco Tommaso Depalma e della Giunta comunale.
Il voto finale è stato di 11 contrari e 6 favorevoli. Durante tutta la seduta, convocata in streaming, il dibattito è stato molto acceso, caratterizzato anche da affondi fuori contesto di cui si son dovuti dolere alcuni esponenti della minoranza. Di fatto un dibattito per nulla sereno, del quale proviamo a riportarvi una sintesi.

IL DIBATTITO

Le richieste delle opposizioni


Il Consigliere di PrimaVera Alternativa, Daniele de Gennaro, in apertura ha ricordato il parere del Collegio dei Revisori dei Conti che aveva dichiarato illegittimi gli atti prodotti e firmati dal dirigente del Settore Urbanistica e Lavori Pubblici, a cui dal 1° novembre al 31 gennaio 2021 era stato rinnovato gratuitamente l'incarico per finalità di continuità dell'azione amministrativa. Ed era stato anche l'Ispettorato alla Funzione Pubblica a chiedere elementi all'Amministrazione che rendessero chiaro il suo intendimento di rimuovere da quell'incarico il dirigente.
de Gennaro ha quindi ricordato come alla fine si siano sommati tre mesi di atti annullabili e questo dimostrerebbe l'incapacità dell'Amministrazione di avere una visione complessiva della città e dimostrerebbe altresì una condotta generalizzata in spregio delle regole. «Questo atteggiamento - ha spiegato - è frutto di una stagione politica che ha subito un tracollo: tentativo di eliminazione di taluni Assessori (Colaluce) e non riuscito con altri (Stallone). Questo stato confusionale e bellicoso all'interno della maggioranza ha prodotto solo le prime dimissioni e l'accentramento nelle mani del Sindaco di una mole di deleghe che mal si addice ad un'Amministrazione in carica da 9 anni e che dovrebbe fare del pluralismo il faro della propria azione».
«Nessuno delle opposizioni - ha rimarcato il Consigliere di PVA - ha sussurrato parole suadenti ai Consiglieri di maggioranza per un eventuale salto: questa nostra mozione nasce dall'esigenza di istituzionalizzare questa situazione, quella del correre sul filo della legalità alle volte travalicato».
Una idea ampiamente condivisa non solo da Sabrina Mastroviti e Nunzia Fiorentino di PVA, le quali si sono lamentate dei toni ritenuti offensivi del primo cittadino pure verso persone non presenti nell'assise, ma anche da Gianni Camporeale (che ha chiesto un dibattito che ritorni necessariamente sui binari del rispetto istituzionale), Francesco Saracino ed Antonello Natalicchio. Quest'ultimo è stato pronto a ricordare come avesse «senso chiedere in piena trasparenza all'Amministrazione se stare in piedi un altro anno, perché un dibattito pubblico è necessario sul dopo Covid». Per l'ex Sindaco, gli ultimi mesi fotograferebbero al meglio la mancanza di una visione d'insieme che questa compagine non avrebbe mai avuto, forte solo di quanto lasciato in eredità da altri.

La risposta del Sindaco e della maggioranza


Nella difesa dell'azione politica della Giunta da lui guidata, Tommaso Depalma ha teso a ribadire i risultati ottenuti sin dalla scorsa estate non solo nel campo urbanistico e dei lavori pubblici, il che dimostrerebbe uno sguardo chiaro verso il domani di Giovinazzo, aiutato dall'azione di un dirigente esemplare nello svolgere il suo ruolo anche gratuitamente, immagine di trasparenza, spessore umano e professionalità, come sottolineato a più riprese anche dai Consiglieri di maggioranza Ruggero Iannone (Forza Giovinazzo) e Marianna Paladino (Iniziativa Democratica).
Depalma ha rivendicato i risultati amministrativi dei mesi scorsi per ciò che riguarda il PalaPansini, il cavalcaferrovia di via Daconto, la velostazione in piazzetta Stallone, la nuova illuminazione pubblica in piazza e nel centro storico, l'intervento di ripulitura ulteriore in Lama Castello, lo sblocco della situazione sul Piano casa nella C2 (contestato da Antonello Natalicchio in un successivo intervento), il completamento dei lavori di efficientamento energetico della Cittadella della Cultura e la candidatura ad altri fondi per la post-gestione in discarica, solo per citarne alcuni. Risultati che dimostrerebbero, a suo avviso, una coerenza con quanto già messo in essere in quasi 9 anni di mandato e quindi Depalma, rispondendo alle accuse degli oppositori, ha voluto sottolineare come qualcosa di simile alla scelta, operata della sua Amministrazione sul prolungamento dell'incarico del dirigente posto in quiescenza per raggiunti limiti di età, sia stato fatto nella vicina Molfetta, che a parer suo avrebbe una opposizione più rispettosa.
«Lei - ha detto rivolgendosi a de Gennaro - vuole superare il primato politico con quello delle Procure e quello che fate sta solo complicando la vita a dipendenti bravi. Lei - ha insistito - ha paura del confronto e ribadisco che noi non ci siamo mai alzati in Consiglio comunale. Voi girate le spalle e sussurrate veleno alle Procure», è stato il contrattacco rivolto agli avversari politici.
Pieno appoggio all'Amministrazione comunale è stato infine confermato da Mara Foglio, capogruppo di Città del Sole, e da Angelo Lasorsa, del Gruppo misto, nonché dal Presidente dell'assise, Alfonso Arbore.


La benemerenza all'ing. Cesare Trematore


La massima assise cittadina giovinazzese si è chiusa a tarda sera per la presentazione di un ordine del giorno da parte dei Consiglieri di maggioranza che hanno proposto una benemerenza proprio nei confronti dell'ing. Cesare Trematore, dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale sino a gennaio.
Su di lui tante le parole d'apprezzamento spese da Ruggero Iannone, Vito Favuzzi e dal Sindaco Tommaso Depalma, secondo i quali avrebbe subito in questi anni una pesante pressione, tirato spesso in ballo nel dibattito politico, dimostrandosi a più riprese buona guida per gli uffici che oggi andrebbero avanti spediti, con professionalità notevolmente accresciute.
Un punto su cui però le opposizioni hanno preferito non dibattere per ragioni di opportunità, abbandonando la seduta in modalità streaming. La proposta di benemerenza è stata pertanto accolta dagli 11 presenti della maggioranza.

Sin qui la nostra cronaca, limitata alle esigenze di sintesi giornalistica. L'intero Consiglio comunale è tuttavia possibile rivederlo a questo link .


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