
Sanità
Giornata Mondiale del Diabete: alla San Felice un appuntamento importante
Domattina dalle ore 08.00 alle ore 13.00 screening gratuito
Giovinazzo - sabato 12 novembre 2016
Domani, domenica 13 novembre, sarà celebrata la Giornata Mondiale del diabete. Anche a Giovinazzo ci sarà un evento importantissimo, per continuare ad informare la popolazione sulla importanza della diagnosi di questa malattia curabile ma insidiosa.
In Sala San Felice, dalle ore 08.00 alle ore 13.00 si effettueranno screening per individuare eventuali persone affette da diabete, non ancora consapevoli, ma anche per i diabetici che vogliono monitorare la loro situazione. Si potrà così approfittare della presenza e della professionalità della dott.ssa Maria Bellacicco, Dirigente del Servizio di Diabetologia ed Endocrinologia a Giovinazzo, e di infermieri esperti come Anna Bonanova, Antonio Ceseno e Margherita Gadaleta.
L'Associazione Diabetici Giovinazzo invita tutta la cittadinanza a recarsi nel borgo antico per testare il proprio stato di salute, senza paure di sorta, ma consapevoli che la prevenzione è il primo passo verso una convivenza con questa patologia.
«L'Organizzazione Mondiale della Sanità - si legge in un comunicato di presentazione dell'evento - considera il diabete una pandemia inarrestabile. Ciò che possono fare gli specialisti che operano per il Servizio Sanitario Nazionale è rallentare l'incedere della malattia, posticipando l'arrivo delle temute, invalidanti complicanze che altrimenti aggraverebbero le spese e i bilanci regionali, oltre a peggiorare la qualità di vita dei pazienti stessi.
Solo a Giovinazzo - è il dato impressionante fornito dall'associazione del portavoce, Vito Fanelli - i diabetici diagnosticati, quindi certi, sono circa 1.200, ma il rischio più grande di incorrere negli eventi improvvisi, nefasti (ictus, infarto, nefropatie, retinopatie,ecc.), lo corrono maggiormente quelle 350-400 persone giovinazzesi che sono diabetiche, ma non sanno di esserlo, restando sotto quella "spada di Damocle" rappresentata dalle complicanze».
Di grande importanza, al riguardo, il ripristino in loco del Servizio di Diabetologia presso il locale Poliambulatorio, interrotto e cancellato in un primo momento per i tagli alla Sanità e tornato a funzionare anche grazie all'impegno dell'associazione e di Vito Fanelli in prima persona.
In Sala San Felice, dalle ore 08.00 alle ore 13.00 si effettueranno screening per individuare eventuali persone affette da diabete, non ancora consapevoli, ma anche per i diabetici che vogliono monitorare la loro situazione. Si potrà così approfittare della presenza e della professionalità della dott.ssa Maria Bellacicco, Dirigente del Servizio di Diabetologia ed Endocrinologia a Giovinazzo, e di infermieri esperti come Anna Bonanova, Antonio Ceseno e Margherita Gadaleta.
L'Associazione Diabetici Giovinazzo invita tutta la cittadinanza a recarsi nel borgo antico per testare il proprio stato di salute, senza paure di sorta, ma consapevoli che la prevenzione è il primo passo verso una convivenza con questa patologia.
«L'Organizzazione Mondiale della Sanità - si legge in un comunicato di presentazione dell'evento - considera il diabete una pandemia inarrestabile. Ciò che possono fare gli specialisti che operano per il Servizio Sanitario Nazionale è rallentare l'incedere della malattia, posticipando l'arrivo delle temute, invalidanti complicanze che altrimenti aggraverebbero le spese e i bilanci regionali, oltre a peggiorare la qualità di vita dei pazienti stessi.
Solo a Giovinazzo - è il dato impressionante fornito dall'associazione del portavoce, Vito Fanelli - i diabetici diagnosticati, quindi certi, sono circa 1.200, ma il rischio più grande di incorrere negli eventi improvvisi, nefasti (ictus, infarto, nefropatie, retinopatie,ecc.), lo corrono maggiormente quelle 350-400 persone giovinazzesi che sono diabetiche, ma non sanno di esserlo, restando sotto quella "spada di Damocle" rappresentata dalle complicanze».
Di grande importanza, al riguardo, il ripristino in loco del Servizio di Diabetologia presso il locale Poliambulatorio, interrotto e cancellato in un primo momento per i tagli alla Sanità e tornato a funzionare anche grazie all'impegno dell'associazione e di Vito Fanelli in prima persona.