L'Arte ci unisce all'IVE. <span>Foto Giuseppe Dalbis</span>
L'Arte ci unisce all'IVE. Foto Giuseppe Dalbis
Eventi e cultura

Emozioni in musica, voce e versi con "L'arte ci unisce"

Il format è passato dalle nostre pagine ad un evento dal vivo che ha segnato un nuovo inizio

Il gioco di squadra vince sempre. Quando nella squadra si condividono idee e progetti il risultato non può che essere positivo.

Nella piazzetta Andrea Martinelli dell'Istituto Vittorio Emanuele II è andato in scena finalmente dal vivo L'"Arte ci unisce", rubrica a cura di Marzia Morva, pubblicata su GiovinazzoViva, articolata in videomessaggi e performance degli artisti di Giovinazzo che si sono esibiti dalle loro case durante il lungo periodo di pandemia.

È risultata prolifica la stretta collaborazione tra Marzia Morva, Nicola De Matteo, Delegato alla cura e promozione culturale dell' IVE per la Città Metropolitana di Bari, Angela Di Liso, vicepresidente dell'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo e Cristina Piscitelli, Assessore alla cultura e al turismo della città di Giovinazzo.

L'arte è stata ancora una volta punto di congiunzione per tutti gli artisti. Partenza con posa in foto prima dello show davanti al murales dedicato a John Turturro, già protagonista della nostra rubrica con un video.

In scena la prima ospite della serata, Elisa Barucchieri che ha introdotto la serata leggendo un testo della poetessa e saggista polacca, nonché Premio Nobel, Wislawa Szymborska, brano ricco di intensa riflessione sull'uomo e sul suo rapporto con l'ambiente in cui vive.

La nota attrice, coreografa e ballerina di danza aerea, regista e direttrice artistica del Corteo storico di San Nicola a Bari per tre anni, ha raccontato del suo legame con la Puglia, con Giovinazzo e con l'istituto Vittorio Emanuele II, nel quale ha avuto la prima sede la sua compagnia di danza e sua creatura ResExtensa.

Grazie alla sua ammirazione per la nostra città ha deciso di stabilirsi nel nostro territorio, a Bari, città in cui vive. La danzatrice ha anche raccontato dell'esperienza vissuta pochi giorni fa a Roma, organizzata da sua sorella Elena Sofia Ricci che ha impegnato numerosi lavoratori dello spettacolo in una performance corale utile a segnare "il rinascimento" delle arti e la ripresa della vita culturale e degli spettacoli.

L'Assessore Cristina Piscitelli ha fatto i suoi complimenti per l'iniziativa, ringraziando gli organizzatori che hanno aperto la strada alla ripresa degli spettacoli dal vivo nel rispetto della normativa vigente e ha sottolineato il suo sostegno a tutti i lavoratori del settore, in grave difficoltà in questo periodo storico.

Spazio musicale aperto dal poliedrico Felice Bologna, maestro diplomato in tromba, insegnante di musica e musicista nella raggruppamento dei concerti bandistici di Giovinazzo. Alla tastiera il M° Bologna ha eseguito la splendida "Over the rainbow" dal film "Il mago di Oz", vincitore del Grammy, definito dagli americani brano più bello del ventesimo secolo e "Metti una sera a cena", di Ennio Morricone, colonna sonora dell'omonimo film.

Dalla musica alle parole con le poesie di Girma Mancini, raffinata poetessa, che ha proposto tre suoi testi: "Mani di fata", mini romanzo di sessantacinque parole che si è aggiudicato il terzo posto a Subiaco nel concorso "Romanzo in cartolina", "Polvere di graffiti", grazie alla quale ha vinto un concorso e "Palpito d'acqua", scritta in un uggioso pomeriggio nei tempi della pandemia.

Con il M° Gaetano Depalma docente di chitarra, tra gli organizzatori della rassegna "Primavera Musicale", le note hanno ripreso il loro corso con due brani d'atmosfera, "Alfonsina y el mar" e "Tango en skai", che per l'artista rappresenta "un viaggio intorno al mondo". Subito dopo, in duo, Gaetano Depalma alla chitarra elettrica e Felice Bologna hanno eseguito un medley omaggio a Morricone con "Playing love" dal film "Il pianista sull'Oceano" e "Gabriel's oboe", tema celeberrimo del film "Mission". Si è trattato, senza ombra di dubbio, di un momento incantevole di incontro tra ottima musica e professionalità artistica.

Con il musicista Michele Fiorentino, primo luogotenente musicante in riserva, strumentista presso la Banda centrale della Marina Militare si è parlato in primis del suo libro che racconta la vita e l'operosità musicale del M° Vittorio Manente, "Una vita in musica e stellette", e poi della sua passione di studioso e cultore della storia e della musica della Banda della Marina Militare.

L'artista ha ricordato il pianista Ezio Bosso che diceva : "dove c'è vita, c'è musica" e con il flicorno sopranino, che mima la voce del soprano a teatro, ha eseguito la celebre aria lirica "Io sono l'umile ancella", tratta dall'opera lirica Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, seguito dall'esecuzione del brano "My way" alla tromba. In un bel momento sorpresa in trio Michele Fiorentino con Gaetano Depalma e Felice Bologna hanno suonato "The girl from Ipanema", rafforzando quel sottile filo di congiunzione tra gli artisti uniti nella musica.

La parola è passata a Nicola De Matteo che nel suo intervento ha illustrato l'idea della serata, le collaborazioni messe in campo e condivise e le misure adottate per lo svolgimento dell'iniziativa nel rispetto della normativa anticontagio. Il noto scrittore e poeta, autore di diciassette libri, di due testi teatrali e ideatore della "Notte bianca della poesia" ha affidato la lettura delle sue tre poesie ad Elisa Barucchieri. La danzatrice, che ha incantato con la sua lettura fortemente emozionale, le ha selezionate a sorpresa poiché esse fanno parte del diciottesimo libro scritto dal Delegato IVE, ormai di prossima uscita.

Lo spettacolo dal vivo ha racchiuso una chicca sul finale: l'esibizione di Junior V che ha raccontato molto della sua evoluzione artistica, delle sue collaborazioni musicali, del tour nei club che partirà a marzo 2021, del nuovo disco e di tutte le belle esperienze ad esso connesse, delle interviste legate alla promozione del suggestivo "Odore d'incenso", primo singolo del nuovo album di prossima uscita, recensito ed "attenzionato" da importanti testate giornalistiche, televisive e radiofoniche nazionali.

Al pubblico della serata, giunto all'Istituto esclusivamente su invito, ha donato anche l'ascolto de "Il temporale," brano molto bello del 2017 e la presentazione in anteprima assoluta di "Quando te ne vai", secondo singolo che uscirà nei prossimi giorni.

I saluti finali nelle parole del sindaco Tommaso Depalma, che ha valorizzato il tentativo di ripartenza della nostra città dopo la pandemia e dell'Assessore Cristina Piscitelli, la quale in modo particolare si è augurata di continuare nell'organizzazione di altre manifestazioni di questo genere, confidando nel buonsenso degli spettatori.

L'arte in tutti i suoi linguaggi deve continuare ad avere spazio nella nostra vita perché linfa vitale del nostro esistere.

L'"Arte ci unisce" dal vivo proporrà nel corso dell'estate altri momenti d'incontro con nuovi artisti di Giovinazzo, protagonisti della rubrica pubblicata sulla nostra testata giornalistica.

Sotto il nostro articolo, la galleria fotografica di Giuseppe Dalbis.
23 fotoL'Arte ci unisce
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