
Cronaca
Don Coluccia stasera a Giovinazzo nonostante le minacce, Meloni: «Mai solo»
Il prete antimafia in Cala Porto per "Conversazioni dal mare". Sollecito: «Lui da noi è il benvenuto»
Giovinazzo - sabato 21 giugno 2025
13.04
Nuove minacce, reali, concrete, fisiche sono arrivate a don Antonio Coluccia, il prete antimafia di origini salentine che stasera, 21 giugno, sarà ospite di "Conversazioni dal mare" a Giovinazzo.
Il sacerdote era al Quarticciolo, a Roma, quando è stato bersaglio di un vero e proprio attacco ed ha segnalato attraverso i canali social quanto accadutogli nelle scorse ore: «Ero lì per incontrare alcuni residenti esasperati dalla situazione. Le vedette (degli spacciatori, ndr) hanno iniziato a lanciare le pietre e qualcuno mi ha urlato "prete infame". Proseguirò il cammino - ha concluso -. Le tenebre non prevarranno».
Immediata la solidarietà della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha postato la foto che vedete in home page ed ha scritto: «A Don Antonio Coluccia va tutta la mia solidarietà. Chi sfida la criminalità con coraggio e difende la legalità non deve mai sentirsi solo. Siamo al tuo fianco, sempre».
Don Antonio Coluccia è da anni impegnato nella lotta alle piazze di spaccio capitoline ed ha subito numerose minacce, attacchi verbali e fisici e rimane una spina nel fianco dei clan romani. Stasera il Cala Porto dialogherà con il giornalista Giancarlo Fiume e racconterà al folto pubblico della bella rassegna letteraria la sua esperienza di "prete indigesto", di uomo che porta Cristo ed il bene contro chi si arricchisce sul disagio altrui nelle periferie di una città stupenda e complessa allo stesso tempo come Roma. L'intera area attorno a Cala Porto è in queste ore oggetto di bonifica ed attenzione da parte delle forze dell'ordine, prontissime a dare il loro supporto ad una manifestazione dall'ampio respiro.
«Stasera avremo il piacere e l'onore di ospitare don Antonio - ci ha detto il sindaco ed assessore alla Legalità, Michele Sollecito -. Un prete che si batte per contrastare la mafia e l'illegalità, un uomo coraggioso. Proprio nelle scorse ore è stato vittima di minacce, alcune vedette del Quarticciolo a Roma gli hanno lanciato pietre e gli hanno dato dell'infame. Ecco - ha sottolineato Sollecito - gli vogliamo dire che invece a Giovinazzo lui è sempre il benvenuto, che gli siamo vicini, gli esprimiamo sin d'ora tutta la nostra solidarietà, la nostra fraterna vicinanza, ma soprattutto anche la nostra infinita stima. Ci auguriamo - ha concluso il primo cittadino - che il suo intervento di stasera possa spingerci ad emularlo e ad imitare il suo coraggio, la sua cristallina presa di posizione contro la malavita e la delinquenza che minano e lacerano la nostra società civile».
Il sacerdote era al Quarticciolo, a Roma, quando è stato bersaglio di un vero e proprio attacco ed ha segnalato attraverso i canali social quanto accadutogli nelle scorse ore: «Ero lì per incontrare alcuni residenti esasperati dalla situazione. Le vedette (degli spacciatori, ndr) hanno iniziato a lanciare le pietre e qualcuno mi ha urlato "prete infame". Proseguirò il cammino - ha concluso -. Le tenebre non prevarranno».
Immediata la solidarietà della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha postato la foto che vedete in home page ed ha scritto: «A Don Antonio Coluccia va tutta la mia solidarietà. Chi sfida la criminalità con coraggio e difende la legalità non deve mai sentirsi solo. Siamo al tuo fianco, sempre».
Don Antonio Coluccia è da anni impegnato nella lotta alle piazze di spaccio capitoline ed ha subito numerose minacce, attacchi verbali e fisici e rimane una spina nel fianco dei clan romani. Stasera il Cala Porto dialogherà con il giornalista Giancarlo Fiume e racconterà al folto pubblico della bella rassegna letteraria la sua esperienza di "prete indigesto", di uomo che porta Cristo ed il bene contro chi si arricchisce sul disagio altrui nelle periferie di una città stupenda e complessa allo stesso tempo come Roma. L'intera area attorno a Cala Porto è in queste ore oggetto di bonifica ed attenzione da parte delle forze dell'ordine, prontissime a dare il loro supporto ad una manifestazione dall'ampio respiro.
«Stasera avremo il piacere e l'onore di ospitare don Antonio - ci ha detto il sindaco ed assessore alla Legalità, Michele Sollecito -. Un prete che si batte per contrastare la mafia e l'illegalità, un uomo coraggioso. Proprio nelle scorse ore è stato vittima di minacce, alcune vedette del Quarticciolo a Roma gli hanno lanciato pietre e gli hanno dato dell'infame. Ecco - ha sottolineato Sollecito - gli vogliamo dire che invece a Giovinazzo lui è sempre il benvenuto, che gli siamo vicini, gli esprimiamo sin d'ora tutta la nostra solidarietà, la nostra fraterna vicinanza, ma soprattutto anche la nostra infinita stima. Ci auguriamo - ha concluso il primo cittadino - che il suo intervento di stasera possa spingerci ad emularlo e ad imitare il suo coraggio, la sua cristallina presa di posizione contro la malavita e la delinquenza che minano e lacerano la nostra società civile».