
Chiesa locale
Domani si chiude la catechesi quaresimale dei Frati Cappuccini
Terzo appuntamento alle 19.30 con con fra' Giuseppe Rubbio
Giovinazzo - giovedì 22 marzo 2018
Un percorso intenso in tre tappe, per delineare il senso profondo del Mistero pasquale, per conoscere meglio la Quaresima e celebrare degnamente la Pasqua di Resurrezione, momento topico dell'anno liturgico della Chiesa cattolica.
Questo ha rappresentato il percorso di catechesi quaresimale "Il mistero dei tre giorni" ,organizzato dall'Ordine Francescano Secolare di Giovinazzo e che si è articolato in tre appuntamenti, partiti giovedì 8 marzo e proseguiti la settimana successiva. L'ultimo sarà quello di domani sera, alle ore 19.30, nella chiesa di San Francesco d'Assisi in via Crocifisso, dal titolo "Il Sabato Santo e la Vigilia Pasquale… Pasqua di Resurrezione", a cura di fra' Giuseppe Rubbio, OFM Cap della Provincia di Sant'Angelo e Padre Pio, licenziando in Sacra Liturgia presso il Pontificio Ateneo Sant'Anselmo di Roma.
L'ispirazione di questo percorso, come vi avevamo ricordato lo scorso 7 marzo, nasceva dalla Lettera circolare sulla preparazione e celebrazione delle feste pasquali nn. 38-16 del 1988, che raccontava come «questo spazio di tempo è chiamato giustamente il "triduo del crocifisso, del sepolto e del risorto" ed anche "Triduo pasquale" perché con la sua celebrazione è reso presente e si compie il mistero della Pasqua, cioè il passaggio del Signore da questo mondo al Padre».
Questo ha rappresentato il percorso di catechesi quaresimale "Il mistero dei tre giorni" ,organizzato dall'Ordine Francescano Secolare di Giovinazzo e che si è articolato in tre appuntamenti, partiti giovedì 8 marzo e proseguiti la settimana successiva. L'ultimo sarà quello di domani sera, alle ore 19.30, nella chiesa di San Francesco d'Assisi in via Crocifisso, dal titolo "Il Sabato Santo e la Vigilia Pasquale… Pasqua di Resurrezione", a cura di fra' Giuseppe Rubbio, OFM Cap della Provincia di Sant'Angelo e Padre Pio, licenziando in Sacra Liturgia presso il Pontificio Ateneo Sant'Anselmo di Roma.
L'ispirazione di questo percorso, come vi avevamo ricordato lo scorso 7 marzo, nasceva dalla Lettera circolare sulla preparazione e celebrazione delle feste pasquali nn. 38-16 del 1988, che raccontava come «questo spazio di tempo è chiamato giustamente il "triduo del crocifisso, del sepolto e del risorto" ed anche "Triduo pasquale" perché con la sua celebrazione è reso presente e si compie il mistero della Pasqua, cioè il passaggio del Signore da questo mondo al Padre».