
Sociale
Diritti dell'infanzia, anche a Giovinazzo un appuntamento della Caritas
Tre eventi in altrettante città della Diocesi
Giovinazzo - domenica 21 novembre 2021
"𝑷𝒆𝒓 𝒐𝒈𝒏𝒊 𝒃𝒂𝒎𝒃𝒊𝒏𝒐, 𝒐𝒈𝒏𝒊 𝒅𝒊𝒓𝒊𝒕𝒕𝒐" sono state le parole del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, alla vigilia di una importante data.
Quest'oggi, domenica 21 novembre, anche la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi celebra la "Giornata Mondiale dei diritti dell'infanzia" con tre eventi a Giovinazzo, Terlizzi e Ruvo di Puglia. Tutti i bimbi sono invitati a prendervi parte accompagnati da genitori e nonni, nel rispetto della normativa anti-Covid.
A Giovinazzo l'appuntamento con giochi di strada, proiezioni di cortometraggi a tema, tanta musica e informazioni per i più grandi sul tema della tutela dei diritti dei minori è fissato per le 10.30 in piazza Vittorio Emanuele II, dove si continuerà sino all'ora di pranzo.
L'Italia ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti per l'infanzia il 27 maggio 1991, riconoscendo i minori quali destinatari di diritti a trecentosessanta gradi. In tutto il mondo, come testimonia un rapporto di Save the Children, sono 400 milioni i bambini e le bambine che vivono in aree dove insistono conflitti armati, e circa 15 milioni sono coloro i quali sono costretti a lavorare spesso in condizioni disumane. E poi c'è la piaga delle gravidanze precoci in bimbe sotto i 13 anni in Paesi in cui è consentito a uomini maturi di sposare ragazzine giovanissime. In un anno sono mediamente 22.000 le bimbe che restano incinte. Infine un dato è davvero preoccupante: un miliardo di minori vive in aree a rischio climatico, in zone che potrebbero essere teatro di disastri naturali.
La "Giornata Mondiale dei diritti dell'infanzia" non può essere solo un momento di divertimento in nazioni avanzate come la nostra, ma dev'essere soprattutto riflessione collettiva.
Quest'oggi, domenica 21 novembre, anche la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi celebra la "Giornata Mondiale dei diritti dell'infanzia" con tre eventi a Giovinazzo, Terlizzi e Ruvo di Puglia. Tutti i bimbi sono invitati a prendervi parte accompagnati da genitori e nonni, nel rispetto della normativa anti-Covid.
A Giovinazzo l'appuntamento con giochi di strada, proiezioni di cortometraggi a tema, tanta musica e informazioni per i più grandi sul tema della tutela dei diritti dei minori è fissato per le 10.30 in piazza Vittorio Emanuele II, dove si continuerà sino all'ora di pranzo.
L'Italia ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti per l'infanzia il 27 maggio 1991, riconoscendo i minori quali destinatari di diritti a trecentosessanta gradi. In tutto il mondo, come testimonia un rapporto di Save the Children, sono 400 milioni i bambini e le bambine che vivono in aree dove insistono conflitti armati, e circa 15 milioni sono coloro i quali sono costretti a lavorare spesso in condizioni disumane. E poi c'è la piaga delle gravidanze precoci in bimbe sotto i 13 anni in Paesi in cui è consentito a uomini maturi di sposare ragazzine giovanissime. In un anno sono mediamente 22.000 le bimbe che restano incinte. Infine un dato è davvero preoccupante: un miliardo di minori vive in aree a rischio climatico, in zone che potrebbero essere teatro di disastri naturali.
La "Giornata Mondiale dei diritti dell'infanzia" non può essere solo un momento di divertimento in nazioni avanzate come la nostra, ma dev'essere soprattutto riflessione collettiva.