
Eventi e cultura
Allattamento al seno, flash mob del Consultorio Familiare a Giovinazzo
Mamme e bimbi presenti in buon numero all'interno di Villa Spada
Giovinazzo - lunedì 13 ottobre 2025
La Settimana mondiale dell'allattamento edizione del 2025, appuntamento nel mese di ottobre, è associata ad un motto "Priorità all'allattamento: creare reti sostenibili". L'iniziativa svoltasi a Giovinazzo nella mattinata di sabato 11 ottobre a Villa Spada, collocata all'interno del Parco Scianatico, ha richiamato l'attenzione di un numeroso pubblico composto da mamme con i loro piccolini al seguito e da tante famiglie che hanno condiviso armoniosamente il flash mob promosso dal Consultorio Familiare con l'Azienda Sanitaria Locale di Bari/Distretto Socio Sanitario-1, l'Ordine della Professione Ostetrica di Bari-Bat e il MAMI. L'equipe del consultorio ha dato il benvenuto ad una iniziativa dedicata alla protezione, promozione e sostegno dell'allattamento materno. Il gruppo di lavoro del Consultorio di Giovinazzo è composto dalla psicologa dott.ssa Maria Antonietta Bray, dirigente responsabile dell'unità operativa semplice assistenza consultoriale per i distretti socio sanitari 1 e 2, dal ginecologo dott. Pierluigi Nicastri, dall'assistente sociale dott.ssa Angelica Piccininni, dalle ostretriche dott.sse Sonia Milillo e Lidia Lamparelli, dalla puericultrice Sabrina Sarra, dall'infermiera Lea Scarda e dalla commessa Isabella Palmiotto.
In buona collaborazione con la Croce Rossa, il Centro Famiglie che ha ospitato l'evento, creando anche laboratori creativi e manipolativi con materiali di riciclo e l'equipe del consultorio familiare di Giovinazzo hanno messo in atto un momento condiviso e pregno dei contenuti che la giornata è andata a delineare attraverso svariati interventi, alcuni dei quali vi porgiamo.
GLI INTERVENTI
La parola alla dott.ssa Maria Antonietta Bray
«Il dialogo aperto con Unicef Italia sta favorendo queste iniziative oltre ad attivare sul territorio aziendale delle buone prassi a sostegno dell'allattamento, secondo le Raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dell' Unicef. Ringrazio l'equipe del consultorio impegnata quotidianamente con dedizione e mettendo entusiasmo in tutto quello che fa, lavorando con competenza, entrando in contatto con le donne in una modalità che facilita una genitorialità responsiva e questo non è poco per gli operatori sanitari, ci vuole una grande motivazione-ha affermato la psicologa. Allattare un bambino non è solo dargli un alimento, dargli il latte, ma è anche nutrire i suoi bisogni emotivi, tra mamma e bambino passano dei contenuti psichici. Noi stiamo avviando la formazione delle relazioni, favorendo la nascita psicologica sana. Siamo qui perché il piano nazionale 2025, ma anche i precedenti, ritengono l'allattamento, un obiettivo strategico che è richiamato anche nel Pnnr, in un piano che rivolge attenzione alla sostenibilità. Siamo qui per un mandato istituzionale che rafforza il concetto relativo all'importanza dell'allattamento in una iniziativa dal forte carattere sociale. Quello che fanno gli operatori però non basta, per arrivare a obiettivi strategici in tutti i campi è necessaria una rete di sostegno, una comunità favorevole a questi principi, siamo qui per questo e siamo tutti necessari per raggiungere la finalità prevista», ha così concluso
Il pensiero del dott. Pierluigi Nicastri, ginecologo del consultorio
«Grazie a tutti voi per aver partecipato, mostrando attenzione e sensibilità verso queste tematiche sociali, e per aver manifestato lo stretto legame, uno stretto connubio che c'è tra il territorio e le strutture socio sanitarie qui presenti ed operative che hanno il compito di prendersi cura della persona, della collettività e del territorio in cui tutti viviamo quotidianamente anche attraverso le associazioni e la comunità cittadina».
Uno spazio è stato dedicato alle testimonianze fornite dalle mamme, fantastiche protagoniste dell'evento.
La testimonianza di Domenica Rizzo
«Posso dire di essere un esempio vivente che tutte le donne hanno il latte, a me il latte é arrivato dopo due mesi dalla nascita di mio figlio, non ne avevo, il mio bambino ha perso seicento grammi in due giorni, quando siamo usciti dall'ospedale abbiamo iniziato con il latte artificiale però era bello grande già dalla nascita. A malincuore ho dovuto inserire il latte artificiale però non ho mai mollato e dopo due mesi ho sostituito il latte artificiale e iniziato ad allattare seguendo le indicazioni della pediatra, e lo allatto ancora adesso che ha compiuto un anno».
In buona collaborazione con la Croce Rossa, il Centro Famiglie che ha ospitato l'evento, creando anche laboratori creativi e manipolativi con materiali di riciclo e l'equipe del consultorio familiare di Giovinazzo hanno messo in atto un momento condiviso e pregno dei contenuti che la giornata è andata a delineare attraverso svariati interventi, alcuni dei quali vi porgiamo.
GLI INTERVENTI
La parola alla dott.ssa Maria Antonietta Bray
«Il dialogo aperto con Unicef Italia sta favorendo queste iniziative oltre ad attivare sul territorio aziendale delle buone prassi a sostegno dell'allattamento, secondo le Raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dell' Unicef. Ringrazio l'equipe del consultorio impegnata quotidianamente con dedizione e mettendo entusiasmo in tutto quello che fa, lavorando con competenza, entrando in contatto con le donne in una modalità che facilita una genitorialità responsiva e questo non è poco per gli operatori sanitari, ci vuole una grande motivazione-ha affermato la psicologa. Allattare un bambino non è solo dargli un alimento, dargli il latte, ma è anche nutrire i suoi bisogni emotivi, tra mamma e bambino passano dei contenuti psichici. Noi stiamo avviando la formazione delle relazioni, favorendo la nascita psicologica sana. Siamo qui perché il piano nazionale 2025, ma anche i precedenti, ritengono l'allattamento, un obiettivo strategico che è richiamato anche nel Pnnr, in un piano che rivolge attenzione alla sostenibilità. Siamo qui per un mandato istituzionale che rafforza il concetto relativo all'importanza dell'allattamento in una iniziativa dal forte carattere sociale. Quello che fanno gli operatori però non basta, per arrivare a obiettivi strategici in tutti i campi è necessaria una rete di sostegno, una comunità favorevole a questi principi, siamo qui per questo e siamo tutti necessari per raggiungere la finalità prevista», ha così concluso
Il pensiero del dott. Pierluigi Nicastri, ginecologo del consultorio
«Grazie a tutti voi per aver partecipato, mostrando attenzione e sensibilità verso queste tematiche sociali, e per aver manifestato lo stretto legame, uno stretto connubio che c'è tra il territorio e le strutture socio sanitarie qui presenti ed operative che hanno il compito di prendersi cura della persona, della collettività e del territorio in cui tutti viviamo quotidianamente anche attraverso le associazioni e la comunità cittadina».
Uno spazio è stato dedicato alle testimonianze fornite dalle mamme, fantastiche protagoniste dell'evento.
La testimonianza di Domenica Rizzo
«Posso dire di essere un esempio vivente che tutte le donne hanno il latte, a me il latte é arrivato dopo due mesi dalla nascita di mio figlio, non ne avevo, il mio bambino ha perso seicento grammi in due giorni, quando siamo usciti dall'ospedale abbiamo iniziato con il latte artificiale però era bello grande già dalla nascita. A malincuore ho dovuto inserire il latte artificiale però non ho mai mollato e dopo due mesi ho sostituito il latte artificiale e iniziato ad allattare seguendo le indicazioni della pediatra, e lo allatto ancora adesso che ha compiuto un anno».