Sociale
Ad ottobre parte "Conviviamo", il progetto dell'Anffas Giovinazzo
Le attività sono inserite nell'ambito del Servizio civile nazionale
Giovinazzo - martedì 5 settembre 2017
05.00
L'Associazione Anffas di Giovinazzo, attiva sul territorio dal 1990 sotto la guida attenta del presidente Michele Lasorsa, numero uno anche di Anfass Onlus Puglia, ha appena terminato i colloqui, conclusisi ieri 4 settembre, per la selezione dei volontari che svolgeranno il Servizio civile nazionale presso di essa.
I 19 candidati hanno presentato domanda entro il 24 giugno scorso per accedere al bando per il progetto "Conviviamo", ideato dall'associazione giovinazzese e che partirà dal prossimo mese di ottobre.
Dal testo del progetto "Conviviamo" si scopre che esso «nasce per migliorare le conoscenze e le capacità empatiche e relazionali dei volontari nella relazione di aiuto verso le persone con disabilità, per migliorarne la qualità di vita attraverso attività inclusive nel territorio e sul territorio e per aumentarne l'autonomia».
Fondamentale, quindi, sarà l'attività di supporto all'utente, ma, specifica sempre il testo di presentazione del progetto «quando si parla di supporto non si vuole intendere attività assistenzialistiche, ma soprattutto il riconoscimento di una identità personale latente ed imprigionata nei retaggi culturali che, se opportunamente stimolata e motivata, potrebbe restituire gruppi di persone consapevoli dei propri limiti e delle proprie potenzialità.
Gli obiettivi generali ˗ si legge ancora - si rintracciano in quelli che sono definiti gli obiettivi del Servizio ossia coinvolgere il mondo giovanile in attività di utilità pubblica mediante l'espressione del volontariato e la loro formazione civica, sociale, culturale e professionale. "Conviviamo" – viene specificato ˗ ha come obiettivo principale quello di sviluppare nuove reti di relazioni che favoriscano ambiti di socializzazione, di espressione e sviluppo di potenzialità cognitive della persona disabile, migliorando la qualità globale della loro vita e quella delle loro famiglie».
«I volontari - quindi - hanno l'opportunità di conoscere e relazionarsi con i disabili partecipando alle attività educative e socializzanti. Essi saranno formati per poter lavorare con persone disabili, acquisendo i giusti strumenti per relazionarsi ad esse, in modo che possano contribuire al sostegno quotidiano nelle piccole attività (es. utilizzo del computer, shopping, uso dei mezzi di trasporto urbani, visione di un film al cinema, condivisione di momenti di svago in locali pubblici, condivisione degli eventi organizzati a livello territoriale) », migliorando le loro condizioni di vita.
Per il presidente, Michele Lasorsa, il Servizio civile è «la linfa vitale per le associazioni, per avvicinare i giovani ed effettuare un ricambio generazionale e far loro porre attenzione ad un problema sociale così vasto. Il settore associativo – ha continuato ˗ sta risentendo della mancanza di volontari. I giovani si sono un po' allontanati e la motivazione è da ricercarsi nella tipologia di società attuale, tecnologicamente avanzata ma spesso povera di attenzione verso il sociale, verso gli altri e verso chi ha bisogno. Mi auguro – ha continuato ˗ che questo progetto sia l'inizio di una nuova era e rappresenti per noi un fiore all'occhiello.
L'attestazione che il volontario riceve a fine esperienza resta importante non solo per il mondo della scuola ma anche per quello lavorativo. Auspichiamo – ha concluso ˗ che il Centro Diurno "Paride Fasano", chiuso dal 1 luglio 2016 per lavori di ristrutturazione, torni ad essere operativo e rinasca dalle proprie ceneri come la Fenice».
Resta tuttavia aperta la sede Anffas di via Giuliodibari 13, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 17.00 alle 19.00. Per informazioni e contatti si può telefonare ai numeri 080 394 6645 e al 335 534 35 13. Sulla pagina Facebook si possono trovare aggiornamenti ed informazioni su iniziative ed attività.
L'associazione giovinazzese sarà anche in Fiera del Levante, a Bari, dal 9 al 17 settembre. L'iniziativa è a cura dell'Anffas Onlus Puglia che è inserita nel "Tavolo regionale delle Disabilità" con il supporto dell'Assessorato al Welfare della Regione Puglia.
I 19 candidati hanno presentato domanda entro il 24 giugno scorso per accedere al bando per il progetto "Conviviamo", ideato dall'associazione giovinazzese e che partirà dal prossimo mese di ottobre.
Dal testo del progetto "Conviviamo" si scopre che esso «nasce per migliorare le conoscenze e le capacità empatiche e relazionali dei volontari nella relazione di aiuto verso le persone con disabilità, per migliorarne la qualità di vita attraverso attività inclusive nel territorio e sul territorio e per aumentarne l'autonomia».
Fondamentale, quindi, sarà l'attività di supporto all'utente, ma, specifica sempre il testo di presentazione del progetto «quando si parla di supporto non si vuole intendere attività assistenzialistiche, ma soprattutto il riconoscimento di una identità personale latente ed imprigionata nei retaggi culturali che, se opportunamente stimolata e motivata, potrebbe restituire gruppi di persone consapevoli dei propri limiti e delle proprie potenzialità.
Gli obiettivi generali ˗ si legge ancora - si rintracciano in quelli che sono definiti gli obiettivi del Servizio ossia coinvolgere il mondo giovanile in attività di utilità pubblica mediante l'espressione del volontariato e la loro formazione civica, sociale, culturale e professionale. "Conviviamo" – viene specificato ˗ ha come obiettivo principale quello di sviluppare nuove reti di relazioni che favoriscano ambiti di socializzazione, di espressione e sviluppo di potenzialità cognitive della persona disabile, migliorando la qualità globale della loro vita e quella delle loro famiglie».
«I volontari - quindi - hanno l'opportunità di conoscere e relazionarsi con i disabili partecipando alle attività educative e socializzanti. Essi saranno formati per poter lavorare con persone disabili, acquisendo i giusti strumenti per relazionarsi ad esse, in modo che possano contribuire al sostegno quotidiano nelle piccole attività (es. utilizzo del computer, shopping, uso dei mezzi di trasporto urbani, visione di un film al cinema, condivisione di momenti di svago in locali pubblici, condivisione degli eventi organizzati a livello territoriale) », migliorando le loro condizioni di vita.
Per il presidente, Michele Lasorsa, il Servizio civile è «la linfa vitale per le associazioni, per avvicinare i giovani ed effettuare un ricambio generazionale e far loro porre attenzione ad un problema sociale così vasto. Il settore associativo – ha continuato ˗ sta risentendo della mancanza di volontari. I giovani si sono un po' allontanati e la motivazione è da ricercarsi nella tipologia di società attuale, tecnologicamente avanzata ma spesso povera di attenzione verso il sociale, verso gli altri e verso chi ha bisogno. Mi auguro – ha continuato ˗ che questo progetto sia l'inizio di una nuova era e rappresenti per noi un fiore all'occhiello.
L'attestazione che il volontario riceve a fine esperienza resta importante non solo per il mondo della scuola ma anche per quello lavorativo. Auspichiamo – ha concluso ˗ che il Centro Diurno "Paride Fasano", chiuso dal 1 luglio 2016 per lavori di ristrutturazione, torni ad essere operativo e rinasca dalle proprie ceneri come la Fenice».
Resta tuttavia aperta la sede Anffas di via Giuliodibari 13, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 17.00 alle 19.00. Per informazioni e contatti si può telefonare ai numeri 080 394 6645 e al 335 534 35 13. Sulla pagina Facebook si possono trovare aggiornamenti ed informazioni su iniziative ed attività.
L'associazione giovinazzese sarà anche in Fiera del Levante, a Bari, dal 9 al 17 settembre. L'iniziativa è a cura dell'Anffas Onlus Puglia che è inserita nel "Tavolo regionale delle Disabilità" con il supporto dell'Assessorato al Welfare della Regione Puglia.