La didattica a distanza
La didattica a distanza
Scuola

"Telefonino, non friggermi la zucca"

Ernesto con le sue orecchie giganti, dieci scienziati e un viaggio tra le nuvole

La scuola è finita, quest'anno l'ha fatta da padrona la DaD (didattica a distanza), nonostante ciò l'anno scolastico è andato avanti con successo. #La scuola non si ferma.

Si è concluso con due eventi sulla piattaforma Zoom il progetto lettura che ha visto coinvolte le classi II C e II D dell'istituto comprensivo Bavaro-Marconi del plesso don Saverio Bavaro. I bambini hanno dato prova di grande maturità terminando di lavorare durante la DaD alla lettura del libro "Telefonino, non friggermi la zucca!", libro ricevuto, durante lo spettacolo con protagonista Caterina Marzella di Saltoincanto, durante la visita alla biblioteca dei ragazzi di Giovinazzo.

La scelta di questo libro non è stata casuale perché ormai quando usciamo di casa e proviamo a guardarci attorno, con attenzione, cosa notiamo? Persone che chiacchierano tra di loro, che ridono allegramente, che si battono pacche sulle spalle? Persone assorte nella lettura di un bel libro di carta, grande, coinvolgente, frusciante?

Oppure tanti individui intenti a telefonare o a pigiare con le dita gli schermi di smartphone, tablet e aggeggi simili? Che magari parlano a voce alta, gesticolando come matti, senza nessuno accanto? Ebbene, l'idea di leggere questo libro nasce proprio da questa preoccupante visione (che, poi, non è veramente una visione, ma una inconfutabile realtà!) e dal desiderio di provare a cambiare un po' le cose.

O comunque di far capire agli alunni che bisogna usare un po' di cautela nell'affidare le proprie vite ai cellulari e alle nuove tecnologie. Il libro racconta la storia di Ernesto, un bambino al quale i propri genitori incautamente regalano uno smartphone di ultimissima generazione, confidando nella sua capacità di usarlo con moderazione. Cosa che però non avviene.

Già, perché per Ernesto (e per i suoi tanti amichetti) il cellulare è una tentazione troppo forte, talmente forte da spingerlo a usarlo ininterrottamente, fino alle terribili conseguenze: gli crescono le orecchie, gli diventano enormi e bollenti, mentre dalla testa gli escono scintille e tanto fumo e una folata di vento se lo porta letteralmente via, facendolo svolazzare in un mondo di sogno (ma sarà poi davvero un sogno?).

La storia va poi avanti come una fiaba classica, solo che è moderna: invece di draghi, fattucchiere e bacchette magiche, c'è il mostro della tecnologia usata senza ritegno, c'è il chiacchiericcio incontrollato della gente al cellulare a soffocare la voce di chi ha capito che i cellulari possono fare anche molto male, se usati troppo e senza motivo.

E poi c'è il finale come quello di una fiaba (ma non sveliamo troppo, altrimenti che gusto ci sarebbe a leggere il libro?). Insomma, abbiamo voluto affrontare un tema molto serio (i danni - fisici e sociali - che derivano dall'abuso delle tecnologie) in modo ironico e divertente. E la risposta degli alunni ci ha dato più volte ragione: è stata una scelta vincente perché è stata una lettura impegnativa, ma allo stesso tempo divertente.

La lettura del libro "Telefonino, non friggermi la zucca" ha dato l'opportunità ai bambini della II C e della II D di riflettere in modo divertente sull'uso del cellulare e di esplorare gli elementi di base del testo narrativo.

I lettori, insieme alla dirigente Giovanna Domestico e alle insegnanti Cristina Turturro, Vittoria Nappi, Annunziata Depalma, Sabina Cocozza, Concetta Dalbis, Angela Illuzzi, Maria Crocifissa Schiavone e Suor Urszula Zelazko sono stati coinvolti in un turbinio di emozioni. In un primo evento con le esperte Alessandra e Manuela Sciancalepore, gli alunni travestiti da scienziati hanno proposto soluzioni a misura di bambini: ricette e pozioni per il benessere e la felicità.

Martedì 9 giugno, infine, si è tenuta la manifestazione finale. dove i bambini hanno dato prova di ottime qualità canore e recitato e mimato in live alcune parti del libro, dando prova di ottime capacità teatrali e tecnologiche.
  • Scuola Marconi
  • Scuole Giovinazzo
Altri contenuti a tema
Scuola "Marconi" e PalaPalmiotto: avanzano i lavori - FOTO e VIDEO Scuola "Marconi" e PalaPalmiotto: avanzano i lavori - FOTO e VIDEO La soddisfazione del sindaco Sollecito e dell'assessore Depalo
Scuola "Marconi", partiti i lavori di efficientamento Scuola "Marconi", partiti i lavori di efficientamento Soddisfazione del sindaco e dell'assessore ai Lavori Pubblici
1 Finanziamenti scuola "Marconi": PVA controreplica all'assessore Depalo Finanziamenti scuola "Marconi": PVA controreplica all'assessore Depalo Dal movimento politico guidato da Carmela Zaza arriva la risposta al lungo intervento pubblicato dalla nostra testata
Fondi Scuola "Marconi". L'assessore Depalo risponde alle opposizioni Fondi Scuola "Marconi". L'assessore Depalo risponde alle opposizioni Una nota alla vigilia del Consiglio comunale in cui ci sarà il confronto pubblico sul tema
Scuola "Marconi": finanziamento a rischio? Scuola "Marconi": finanziamento a rischio? PrimaVera Alternativa presenta un'interrogazione
Giornate FAI per le scuole: giovani ciceroni dalla "Marconi" Giornate FAI per le scuole: giovani ciceroni dalla "Marconi" Gli studenti della scuola media hanno condotto le visite alla chiesa di San Domenico
Scuola media a indirizzo musicale: il Tar ordina l'apertura a Giovinazzo Scuola media a indirizzo musicale: il Tar ordina l'apertura a Giovinazzo Il Tribunale ha imposto di attivare un corso presso l'istituto Bavaro-Marconi. Accolto il ricorso della FLC Cgil
Alla "Marconi" di Giovinazzo arriva l’indirizzo musicale. Accolto ricorso della Flc Cgil Alla "Marconi" di Giovinazzo arriva l’indirizzo musicale. Accolto ricorso della Flc Cgil Nella scuola secondaria di primo grado di Giovinazzo saranno attivate quattro cattedre: violino, flauto, chitarra e pianoforte
© 2001-2024 GiovinazzoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata. Tutti i diritti riservati.
GiovinazzoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.