
Sociale
“S.A.I.? Anffas in Rete”: primo tassello di un traguardo raggiunto
Ieri conferenza nazionale in Sala San Felice
Giovinazzo - sabato 27 gennaio 2018
05.00
Il meraviglioso universo Anffas ha presentato, ieri pomeriggio in Sala San Felice nel corso di un articolato evento, ragazzi con disabilità che nel ruolo di Autorappresentanti hanno illustrato il loro impegno di operatori nello sportello "S.A.I.? Anffas in Rete", avviato grazie al sostegno di Fondazione con il Sud con il bando "Volontariato 2015 - Reti Locali", tra le associazioni Anffas pugliesi e voluto da Anffas Sud.
Il consolidamento della rete, è stato garantito dalla partner di eccellenza, il Consorzio degli autonomi enti a marchio Anffas "La rosa blu" che ha curato la formazione dei volontari.
Subito i saluti di benvenuto dell'avvocato Gianfranco De Robertis, moderatore del convegno, che ha evidenziato quanto sia stato positivo il primo anno di attività del servizio S.A.I. nell'ottica dell'inclusione e nel rispetto della convenzione Onu che dedica una particolare attenzione alle persone con disabilità. Il presidente Anffas Onlus Puglia e Anffas Giovinazzo, Michele Lasorsa, ha aperto i lavori del convegno ringraziando in primis «i nostri ragazzi dell'Anffas», protagonisti attivi di questa progettualità della durata di due anni che ha registrato positivi risultati alla conclusione del primo anno di svolgimento. «I nostri ragazzi vanno avanti, sono bravi, è una soddisfazione per me - ha affermato - e noi li seguiamo con attenzione».
Il Sindaco Tommaso Depalma ha definito importante questa associazione, cui gli amministratori sono grati per l'impegno che mette in campo sul territorio.
A Giovinazzo è arrivato anche Gaetano Rinaldi, il presidente Anffas Foggia che ha portato con i suoi saluti tutta la soddisfazione per il risultato raggiunto nel primo anno di progetto.
Il referente Anffas Sud, Salvatore Parisi, ha definito straordinaria l'attività svolta in relazione ai fondi intercettati, al «fare squadra» e al fare rete, per sperimentare cosa volesse dire crearne una di collaborazione proficua tra sedi Anffas centrando l'obiettivo principale: fornire opportunità alle persone con disabilità.
Tra i relatori dell'evento, c'era anche il presidente Anffas Onlus Nazionale, Roberto Speziale, al quale sono toccate le conclusioni ed un'attenta analisi di fine convegno, mentre è stata assente per sopraggiunti impegni, Anna Maria Candela, dirigente sezione Inclusione sociale attiva e Innovazione delle reti sociali della Regione Puglia.
Annamaria Petrosino ha illustrato con un video affidato ad una ragazza con disabilità le finalità del progetto, nel suo ruolo di autorappresentante. I risultati sono stati illustrati attraverso grafici e dati precisi da Maria Vittoria Smaldino, project manager dello sportello S.A.I.
«Al progetto, che è nelle linee programmatiche di Anffas Sud, hanno aderito nove su diciassette sedi Anffas presenti in Puglia - ha affermato Maria Vittoria Smaldino -. Gli operatori hanno seguito le oltre cento ore di formazione curata dall'avvocato De Robertis. L'attività è stata impegnativa ma interessante per tutti. Le persone con disabilità non sono state fruitrici ma "erogatori" del servizio. Si tratta di cinque persone autorappresentanti che stanno lavorando nelle sedi Anffas. Perché di lavoro si tratta, remunerato e loro non hanno svolto il ruolo di volontari. I risultati che posso enunciare attraverso i grafici - ha proseguito - sono più che soddisfacenti. Sono state realizzate brochure nello stile "easy to read" facili da leggere e comprendere ed è stato consegnato al Sindaco di Giovinazzo un documento per informare l'Amministrazione comunale, ed in particolare l'Assessore alle Politiche Sociali (assente perché impegnato in un corso di formazione a Venezia, ndr) circa il servizio presente sul territorio, nella sede Anffas, a disposizione di tutti coloro i quali hanno bisogno di corretta informazione in materia di disabilità».
Lo sportello, visti i risultati più che positivi, può con certezza essere considerato un punto di riferimento ed è importante che lo comprendano sia le istituzioni che le famiglie.
L'avvocato De Robertis ha poi posto l'accento sulla formazione in ambito normativo, giuridico e burocratico che ha prodotto un ottimo servizio per la collettività sia per sostenere le buone prassi che affrontare le criticità.
Poi uno spazio per i ragazzi autorappresentanti (seguiti dai facilitatori, ndr) Marilisa, Marianna, Teo e Roberto, bravi davvero e che hanno emozionato il pubblico intervenuto.
Il Consigliere Nazionale Anffas, Gianni Totta, di Foggia ha considerato un notevole traguardo raggiunto il fare rete che ha portato a risultati fantastici, all'amicizia tra i cinque ragazzi autorappresentanti, protagonisti attivi di un servizio obbligatorio nello statuto associativo.
Gianni Totta lo ha ritenuto un buon avvio a livello operativo, anche nella futura collaborazione con gli Enti comunali, mentre le conclusioni finale sono state affidate al presidente Anffas nazionale, Roberto Speziale.
Il presidente Speziale ha dapprima ricordato l'attivazione del S.A.I. a Salerno. ben diciassette anni fa, e ha valorizzato a chiare lettere il grande pregio delle persone con disabilità che in questo convegno svoltosi a Giovinazzo gli hanno fatto «un dono dal valore inestimabile».
Il suo impegno e quello dell'avvocato De Robertis, fautori del progetto "Dopo di Noi", saranno sempre a disposizione della sede nazionale Anffas, sede in cui la loro disponibilità è massima ogni giorno per tutti. Il convegno nella nostra cittadina è stato davvero piacevole e positivo sotto molteplici aspetti, a parere di Speziale, perché oltre a condividere l'impegno profuso si è rivolta attenzione alle persone con disabilità attivamente impegnate e vere risorse per il territorio.
«Si devono tutelare i loro diritti e supportare le singole identità perché ognuno di loro è una ricchezza - ha affermato Roberto Speziale -. Fare bene le cose difficili mi rende orgoglioso del miracolo che è stato reso possibile questa sera a Giovinazzo. Questo progetto, che ha rafforzato la dignità delle persone con disabilità, è una rivoluzione sociale e culturale e dobbiamo esserne tutti fieri. Si deve credere nei ragazzi e lo devono fare in primis le loro famiglie! Nessuno può toglierci la speranza, perché risultati così straordinari si potranno ancora ottenere. Una nota finale voglio rivolgere ai politici - è stata la conclusione - che devono prestare ascolto ed aiutarci, sostenere l'Anffas anche con finanziamenti».
In occasione della celebrazione del "Giorno della Memoria", per non dimenticare la Shoah ebraica, sia venerdì che oggi, sabato 27 gennaio, nella sala San Felice si potrà visitare la mostra di disegni realizzati con svariate tecniche grafiche e pittoriche da un gruppo di utenti con disabilità, guidati dalla scenografa e costumista Viviana Fasano. Nella stessa esposizione, oltre a quadri della stessa artista, saranno visionabili anche i percorsi e le attività che sono il risultato del Laboratorio artistico a cui hanno preso parte gli operatori del servizio civile Anffas.
Il consolidamento della rete, è stato garantito dalla partner di eccellenza, il Consorzio degli autonomi enti a marchio Anffas "La rosa blu" che ha curato la formazione dei volontari.
Subito i saluti di benvenuto dell'avvocato Gianfranco De Robertis, moderatore del convegno, che ha evidenziato quanto sia stato positivo il primo anno di attività del servizio S.A.I. nell'ottica dell'inclusione e nel rispetto della convenzione Onu che dedica una particolare attenzione alle persone con disabilità. Il presidente Anffas Onlus Puglia e Anffas Giovinazzo, Michele Lasorsa, ha aperto i lavori del convegno ringraziando in primis «i nostri ragazzi dell'Anffas», protagonisti attivi di questa progettualità della durata di due anni che ha registrato positivi risultati alla conclusione del primo anno di svolgimento. «I nostri ragazzi vanno avanti, sono bravi, è una soddisfazione per me - ha affermato - e noi li seguiamo con attenzione».
Il Sindaco Tommaso Depalma ha definito importante questa associazione, cui gli amministratori sono grati per l'impegno che mette in campo sul territorio.
A Giovinazzo è arrivato anche Gaetano Rinaldi, il presidente Anffas Foggia che ha portato con i suoi saluti tutta la soddisfazione per il risultato raggiunto nel primo anno di progetto.
Il referente Anffas Sud, Salvatore Parisi, ha definito straordinaria l'attività svolta in relazione ai fondi intercettati, al «fare squadra» e al fare rete, per sperimentare cosa volesse dire crearne una di collaborazione proficua tra sedi Anffas centrando l'obiettivo principale: fornire opportunità alle persone con disabilità.
Tra i relatori dell'evento, c'era anche il presidente Anffas Onlus Nazionale, Roberto Speziale, al quale sono toccate le conclusioni ed un'attenta analisi di fine convegno, mentre è stata assente per sopraggiunti impegni, Anna Maria Candela, dirigente sezione Inclusione sociale attiva e Innovazione delle reti sociali della Regione Puglia.
Annamaria Petrosino ha illustrato con un video affidato ad una ragazza con disabilità le finalità del progetto, nel suo ruolo di autorappresentante. I risultati sono stati illustrati attraverso grafici e dati precisi da Maria Vittoria Smaldino, project manager dello sportello S.A.I.
«Al progetto, che è nelle linee programmatiche di Anffas Sud, hanno aderito nove su diciassette sedi Anffas presenti in Puglia - ha affermato Maria Vittoria Smaldino -. Gli operatori hanno seguito le oltre cento ore di formazione curata dall'avvocato De Robertis. L'attività è stata impegnativa ma interessante per tutti. Le persone con disabilità non sono state fruitrici ma "erogatori" del servizio. Si tratta di cinque persone autorappresentanti che stanno lavorando nelle sedi Anffas. Perché di lavoro si tratta, remunerato e loro non hanno svolto il ruolo di volontari. I risultati che posso enunciare attraverso i grafici - ha proseguito - sono più che soddisfacenti. Sono state realizzate brochure nello stile "easy to read" facili da leggere e comprendere ed è stato consegnato al Sindaco di Giovinazzo un documento per informare l'Amministrazione comunale, ed in particolare l'Assessore alle Politiche Sociali (assente perché impegnato in un corso di formazione a Venezia, ndr) circa il servizio presente sul territorio, nella sede Anffas, a disposizione di tutti coloro i quali hanno bisogno di corretta informazione in materia di disabilità».
Lo sportello, visti i risultati più che positivi, può con certezza essere considerato un punto di riferimento ed è importante che lo comprendano sia le istituzioni che le famiglie.
L'avvocato De Robertis ha poi posto l'accento sulla formazione in ambito normativo, giuridico e burocratico che ha prodotto un ottimo servizio per la collettività sia per sostenere le buone prassi che affrontare le criticità.
Poi uno spazio per i ragazzi autorappresentanti (seguiti dai facilitatori, ndr) Marilisa, Marianna, Teo e Roberto, bravi davvero e che hanno emozionato il pubblico intervenuto.
Il Consigliere Nazionale Anffas, Gianni Totta, di Foggia ha considerato un notevole traguardo raggiunto il fare rete che ha portato a risultati fantastici, all'amicizia tra i cinque ragazzi autorappresentanti, protagonisti attivi di un servizio obbligatorio nello statuto associativo.
Gianni Totta lo ha ritenuto un buon avvio a livello operativo, anche nella futura collaborazione con gli Enti comunali, mentre le conclusioni finale sono state affidate al presidente Anffas nazionale, Roberto Speziale.
Il presidente Speziale ha dapprima ricordato l'attivazione del S.A.I. a Salerno. ben diciassette anni fa, e ha valorizzato a chiare lettere il grande pregio delle persone con disabilità che in questo convegno svoltosi a Giovinazzo gli hanno fatto «un dono dal valore inestimabile».
Il suo impegno e quello dell'avvocato De Robertis, fautori del progetto "Dopo di Noi", saranno sempre a disposizione della sede nazionale Anffas, sede in cui la loro disponibilità è massima ogni giorno per tutti. Il convegno nella nostra cittadina è stato davvero piacevole e positivo sotto molteplici aspetti, a parere di Speziale, perché oltre a condividere l'impegno profuso si è rivolta attenzione alle persone con disabilità attivamente impegnate e vere risorse per il territorio.
«Si devono tutelare i loro diritti e supportare le singole identità perché ognuno di loro è una ricchezza - ha affermato Roberto Speziale -. Fare bene le cose difficili mi rende orgoglioso del miracolo che è stato reso possibile questa sera a Giovinazzo. Questo progetto, che ha rafforzato la dignità delle persone con disabilità, è una rivoluzione sociale e culturale e dobbiamo esserne tutti fieri. Si deve credere nei ragazzi e lo devono fare in primis le loro famiglie! Nessuno può toglierci la speranza, perché risultati così straordinari si potranno ancora ottenere. Una nota finale voglio rivolgere ai politici - è stata la conclusione - che devono prestare ascolto ed aiutarci, sostenere l'Anffas anche con finanziamenti».
In occasione della celebrazione del "Giorno della Memoria", per non dimenticare la Shoah ebraica, sia venerdì che oggi, sabato 27 gennaio, nella sala San Felice si potrà visitare la mostra di disegni realizzati con svariate tecniche grafiche e pittoriche da un gruppo di utenti con disabilità, guidati dalla scenografa e costumista Viviana Fasano. Nella stessa esposizione, oltre a quadri della stessa artista, saranno visionabili anche i percorsi e le attività che sono il risultato del Laboratorio artistico a cui hanno preso parte gli operatori del servizio civile Anffas.