Eventi e cultura
Padri, madri e figli nella società "liquida", ne ha parlato l'UCIIM
Mercoled' 23 maggio una interessante conferenza al Liceo "Spinelli"
Giovinazzo - lunedì 28 maggio 2018
08.30 Comunicato Stampa
L'Associazione UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnati, Dirigenti, Educatori, Formatori) di Giovinazzo ha organizzato una conferenza sul tema "Padri, madri e figli nella società liquida", che si è tenuta mercoledì 23 maggio 2018, presso il Liceo Classico e Scientifico "M. Spinelli".
L'illustre relatore della serata, il professor Michele Illiceto, docente di Storia e Filosofia moderna e contemporanea nella Facoltà Teologica Pugliese di Bari (sezione ITRA di Molfetta) e all'Istituto Superiore di Scienze Religiose "Giovanni Paolo II" di Foggia, nonché al Liceo Classico "A. Moro" di Manfredonia, ha trattato il delicato e complesso tema della famiglia nel tempo della società "liquida", caratterizzato dall'analfabetismo affettivo e dalla difficoltà di creare legami autentici profondi e duraturi.
Con uno stile espositivo semplice e diretto, il professor Illiceto ha catalizzato l'attenzione degli astanti evidenziando limiti e potenzialità delle figure genitoriali, che vivono una condizione di crisi di ruoli e "adultità", e ha proposto un'antropologia della mancanza e della generatività quali vie per aprire percorsi di alterità ispirati alla logica del dono e della reciproca cura.
Madri e padri che sappiano essere custodi e mai padroni dei propri figli, in una logica di ospitalità che ne fa dei testimoni, più che semplici trasmettitori, vivranno la famiglia come comunità di persone che si amano.
L'illustre relatore della serata, il professor Michele Illiceto, docente di Storia e Filosofia moderna e contemporanea nella Facoltà Teologica Pugliese di Bari (sezione ITRA di Molfetta) e all'Istituto Superiore di Scienze Religiose "Giovanni Paolo II" di Foggia, nonché al Liceo Classico "A. Moro" di Manfredonia, ha trattato il delicato e complesso tema della famiglia nel tempo della società "liquida", caratterizzato dall'analfabetismo affettivo e dalla difficoltà di creare legami autentici profondi e duraturi.
Con uno stile espositivo semplice e diretto, il professor Illiceto ha catalizzato l'attenzione degli astanti evidenziando limiti e potenzialità delle figure genitoriali, che vivono una condizione di crisi di ruoli e "adultità", e ha proposto un'antropologia della mancanza e della generatività quali vie per aprire percorsi di alterità ispirati alla logica del dono e della reciproca cura.
Madri e padri che sappiano essere custodi e mai padroni dei propri figli, in una logica di ospitalità che ne fa dei testimoni, più che semplici trasmettitori, vivranno la famiglia come comunità di persone che si amano.