
Contenitore indumenti saccheggiato: scarpe e vestiti a terra in piazza Garibaldi
Un fenomeno che si ripete sovente in varie parti della città
venerdì 12 settembre 2025
8.32
iReport
La foto che vedete è stata scattata lunedì pomeriggio, 8 settembre.
Scarpe ed indumenti a terra, accanto ad un contenitore per abiti usati in piazza Garibaldi. Un vero e proprio saccheggio, probabilmente da parte di stranieri, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, era avvenuto nel primo pomeriggio.
E questo episodio, con tanta roba buttata in terra perché reputata non utile è uno schiaffo a quanto potrebbero usufruire di quegli indumenti. Fatti del genere si ripetono costantemente in varie parti della città e proprio quel raccoglitore per alcuni giorni era stato rimosso, poi è tornato al suo posto.
Si ricorda che gli abiti, in buono stato, possono essere lasciati all'interno e che solo gli addetti alla raccolta, potranno ritirarli. Saranno quindi lavati e portati ai centri di distribuzione accreditati. Sovente, mossi da necessità certamente, alcuni cittadini stranieri ci si tuffano letteralmente dentro, pericolosamente, e buttano in terra ciò che non serve loro.
Ci sarebbe bisogno di approfondire l'argomento, di capire innanzitutto da dove vengono queste persone, se sono monitorate, se si conoscono le loro necessità (questa non è accoglienza, togliamocelo dalla testa) e cosa si possa fare per evitare che vi sia questo scempio.
Interrogativi che riguardano istituzioni, comunali e sovracomunali, operatori del terzo settore e, perché no, anche cittadine e cittadini di buona volontà. Denunciamo certamente questa situazione ripetuta, ma per prevenirla bisognerebbe dare le risposte di cui sopra.
Scarpe ed indumenti a terra, accanto ad un contenitore per abiti usati in piazza Garibaldi. Un vero e proprio saccheggio, probabilmente da parte di stranieri, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, era avvenuto nel primo pomeriggio.
E questo episodio, con tanta roba buttata in terra perché reputata non utile è uno schiaffo a quanto potrebbero usufruire di quegli indumenti. Fatti del genere si ripetono costantemente in varie parti della città e proprio quel raccoglitore per alcuni giorni era stato rimosso, poi è tornato al suo posto.
Si ricorda che gli abiti, in buono stato, possono essere lasciati all'interno e che solo gli addetti alla raccolta, potranno ritirarli. Saranno quindi lavati e portati ai centri di distribuzione accreditati. Sovente, mossi da necessità certamente, alcuni cittadini stranieri ci si tuffano letteralmente dentro, pericolosamente, e buttano in terra ciò che non serve loro.
Ci sarebbe bisogno di approfondire l'argomento, di capire innanzitutto da dove vengono queste persone, se sono monitorate, se si conoscono le loro necessità (questa non è accoglienza, togliamocelo dalla testa) e cosa si possa fare per evitare che vi sia questo scempio.
Interrogativi che riguardano istituzioni, comunali e sovracomunali, operatori del terzo settore e, perché no, anche cittadine e cittadini di buona volontà. Denunciamo certamente questa situazione ripetuta, ma per prevenirla bisognerebbe dare le risposte di cui sopra.