
Eventi e cultura
‘Tesori d’Arte Sacra’, nuovo accordo tra Comune a Fondazione Museo Diocesano
Ci saranno aperture straordinarie di chiese storiche e rettorie
Giovinazzo - sabato 12 luglio 2025
Comunicato Stampa
Anche quest'anno il Comune di Giovinazzo e la Fondazione Museo Diocesano di Molfetta hanno siglato il protocollo 'Tesori d'Arte Sacra' finalizzato alla gestione unitaria di beni culturali presenti sul territorio comunale, alla loro fruizione da parte della collettività, alla loro promozione e valorizzazione attraverso azioni mirate.
Con questo accordo il Comune e la Fondazione, nell'ambito delle attività istituzionali di promozione del patrimonio ecclesiastico, hanno stabilito di collaborare per le aperture straordinarie di diversi beni ecclesiastici, la cui tutela e fruizione è assicurata dalla Fondazione in forza della convenzione per la gestione degli istituti e luoghi culturali di proprietà ecclesiastica stipulata con la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi . Inoltre, il protocollo permetterà le aperture straordinarie di diversi beni ecclesiastici, la raccolta fondi per il recupero e la valorizzazione di tale patrimonio e la promozione della conoscenza dei beni attraverso attività editoriali in diverse lingue.
Le aperture seguiranno il seguente calendario:
- nei mesi da luglio a settembre 2025, sabato e domenica dalle ore 19.00 alle ore 22.00;
- nei mesi da ottobre 2025 a marzo 2026, sabato o domenica con tour tematici.
I beni ecclesiastici che si potranno visitare sono nella suddetta convenzione:
chiesa di Santa Maria Assunta – Concattedrale con succorpo, chiesa Collegiata dello Spirito Santo, chiesa di Santa Maria degli Angeli già S. Maria de lo Muro, chiesa di S. Andrea già S. Carlo, chiesa della Madonna del Carmine già S. Angelo dei Greci, chiesa di S. Giovanni Battista vulgo S. Francesco già S. Maria que est episcopio, chiesa di S. Lorenzo e la chiesa di S. Maria di Costantinopoli già S. Rocco.
«Siamo estremamente contenti e soddisfatti di questa iniziativa che ha dato lustro a Giovinazzo attirando molti visitatori - spiega Antonella Carlucci, consigliera comunale delegata del sindaco Michele Sollecito alla promozione del patrimonio artistico locale - Ma l'aspetto più inaspettato e gradito è stato il gradimento dei nostri concittadini nel rivedere, rivisitare e, perché no, anche scoprire o riscoprire luoghi chiusi per tanto tempo e che invece conservano grandi tesori della nostra città. Con 'Tesori d'Arte' stigmatizziamo, ancora una volta, la nostra idea di turismo per Giovinazzo e quindi le politiche messe in atto: continuare a puntare su un turismo di qualità che mette al centro del proprio interesse la cultura in tutte le sue infinite declinazioni».
Con questo accordo il Comune e la Fondazione, nell'ambito delle attività istituzionali di promozione del patrimonio ecclesiastico, hanno stabilito di collaborare per le aperture straordinarie di diversi beni ecclesiastici, la cui tutela e fruizione è assicurata dalla Fondazione in forza della convenzione per la gestione degli istituti e luoghi culturali di proprietà ecclesiastica stipulata con la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi . Inoltre, il protocollo permetterà le aperture straordinarie di diversi beni ecclesiastici, la raccolta fondi per il recupero e la valorizzazione di tale patrimonio e la promozione della conoscenza dei beni attraverso attività editoriali in diverse lingue.
Le aperture seguiranno il seguente calendario:
- nei mesi da luglio a settembre 2025, sabato e domenica dalle ore 19.00 alle ore 22.00;
- nei mesi da ottobre 2025 a marzo 2026, sabato o domenica con tour tematici.
I beni ecclesiastici che si potranno visitare sono nella suddetta convenzione:
chiesa di Santa Maria Assunta – Concattedrale con succorpo, chiesa Collegiata dello Spirito Santo, chiesa di Santa Maria degli Angeli già S. Maria de lo Muro, chiesa di S. Andrea già S. Carlo, chiesa della Madonna del Carmine già S. Angelo dei Greci, chiesa di S. Giovanni Battista vulgo S. Francesco già S. Maria que est episcopio, chiesa di S. Lorenzo e la chiesa di S. Maria di Costantinopoli già S. Rocco.
«Siamo estremamente contenti e soddisfatti di questa iniziativa che ha dato lustro a Giovinazzo attirando molti visitatori - spiega Antonella Carlucci, consigliera comunale delegata del sindaco Michele Sollecito alla promozione del patrimonio artistico locale - Ma l'aspetto più inaspettato e gradito è stato il gradimento dei nostri concittadini nel rivedere, rivisitare e, perché no, anche scoprire o riscoprire luoghi chiusi per tanto tempo e che invece conservano grandi tesori della nostra città. Con 'Tesori d'Arte' stigmatizziamo, ancora una volta, la nostra idea di turismo per Giovinazzo e quindi le politiche messe in atto: continuare a puntare su un turismo di qualità che mette al centro del proprio interesse la cultura in tutte le sue infinite declinazioni».