Cittadinanza onoraria a Quelli dell'IVE
Cittadinanza onoraria a Quelli dell'IVE
Vita di città

“Quelli dell’IVE” cittadini onorari di Giovinazzo

Lunedì 19 dicembre la cerimonia nel corso della seduta del Consiglio Comunale

Gli ex allievi, gli ex istitutori e gli ex dipendenti dell'Istituto Vittorio Emanuele II sparsi in tutto il mondo sono cittadini onorari della Città di Giovinazzo.

Lunedì 19 dicembre, nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale, è avvenuto l'ufficiale conferimento per mano del Sindaco Michele Sollecito e del presidente dell'assemblea Francesco Cervone.

Saverio Nenna, in rappresentanza dell'Associazione "Quelli dell'IVE" di cui è presidente, ha voluto esprimere tutta la gratitudine:
«L'Associazione QdI ormai è una realtà integrata nel tessuto di questa città bella, moderna e solidale e noi "Ragazzi dell'IVE" ci sentiamo parte della Comunità giovinazzese e pertanto è motivo di vanto ed orgoglio ricevere questo riconoscimento, che va al di sopra dei nostri meriti.
Quel luogo del cuore che è l'IVE, la Casa della nostra Infanzia, ha lasciato in ognuno di noi segni indelebili nel tempo. Per le tante generazioni di ragazzi (circa 10.000) che, nel corso dei 200 anni di storia del Collegio, trovarono ospitalità nell'IVE, la vita in quel luogo ha impresso nella loro memoria ricordi incancellabili. Ricordi di solitudini, a volte mai dichiarate, ma spesso, e come nel mio e in tanti altri casi, anche di vita spensierata e di amicizie mai dimenticate; di sostegno e di solidarietà che nessun tempo potrà mai cancellare.
Per questo ancora oggi i "Ragazzi dell'IVE" si cercano in Italia e nel mondo, per ritrovarsi ogni volta qui a Giovinazzo, nella loro casa, per non dimenticare la famiglia della loro infanzia.
La famiglia non è solo quella biologica, ma è anche quella comunità di persone che sa accogliere ed abbracciare al momento giusto, sostenere durante i momenti di difficoltà ... aiutare a diventare "grandi", anche attraverso la vita in Collegio fatta di regole, disciplina e rigore, ma anche di tanto amore, sostegno e solidarietà. Questo fece Giovinazzo per i "Ragazzi dell'IVE", donare amore, sostegno e solidarietà, essere la loro famiglia».
4 foto“Quelli dell’IVE” cittadini onorari di Giovinazzo
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Ed ecco quindi spiegato il legame tra la città e chi è cresciuto nel maestoso edificio della piazza principale: «Le nostre vite ed i nostri destini si incrociarono con quelle della comunità giovinazzese, si avvolsero, si avvitarono e si aggrovigliarono, così come fossero un tronco d'ulivo che nel tempo abbraccia sé stesso e protegge i propri rami. Anche per questo, in occasione dei Duecento anni dell'IVE abbiamo fortemente voluto piantumare due alberi d'ulivo di fronte al grande portale del nostro Istituto, un segno pertinente ed incisivo della nostra storia nel Collegio di Giovinazzo.
Ed anche per questo la nostra Associazione è profondamente legata alla città di Giovinazzo ed alla sua comunità e da diversi anni promuove la salvaguardia dell'Istituto Vittorio Emanuele Il e la custodia del suo patrimonio storico-culturale, ritenendolo il suo "Luogo del Cuore" da tutelare. La graditissima onorificenza che oggi ci conferite rafforza il vincolo sentimentale che esiste tra noi dell'IVE e la comunità giovinazzese».

«Mi corre l'obbligo esprimere un sentito ringraziamento – ha aggiunto Saverio Nenna - anche a tutti coloro i quali, oggi così come in passato, hanno contribuito in qualche maniera al ricevimento di questo graditissimo traguardo, pertanto non posso omettere di ricordare con stima e gratitudine i componenti del precedente Consiglio Comunale: Tommaso Depalma (ex sindaco); Alfonso Arbore (ex presidente del consiglio), Pietro Sifo (ex vice-presidente del consiglio e socio attivo della nostra Associazione, che si è prodigato nel seguire l'iter della proposta di candidatura, da me avanzata qualche anno fa); l'ex Giunta e tutto l'ex Consiglio comunale.
La mia personale gratitudine va anche ai miei "fratelli spizziotti" componenti del Consiglio Direttivo dell'associazione: Leonardo Martinelli, Nicola Mele, Pietro Sifo, Pinuccio Sciacovelli ed Enzo Campanelli.
Un sincero ringraziamento personale ed infinita riconoscenza da parte del Direttivo va a tutti gli altri fratelli dell'IVE per l'assiduo impegno e la proficua attività prestata in favore dell'IVE e dell'Associazione. In particolare la nostra riconoscenza va a Dino Soranna per il suo costante impegno in favore dell'IVE e a Damiano Nocera, che pur non essendo uno "spizziotto" puro, ha condiviso con noi gran parte della nostra infanzia e delle nostre attuali attività e continua a svolgere il compito affidato di curare ulivi ed aiuole fuori l'ingresso dell'IVE con competenza e spirito di abnegazione.
Senza dimenticare la riconoscenza verso tutti gli ex docenti dell'IVE e tutti i 10.000 ragazzi transitati negli anni dall'Istituto Vittorio Emanuele Il di Giovinazzo.
Questo è il posto giusto per potervi comunicare non solo quanto vi siamo grati per questo conferimento, ma anche che cercheremo di onorarlo al meglio. Vorrei condividere con tutti Voi il mio personale orgoglio e la profonda gratitudine nell'aver ricevuto questa onorificenza, ma al tempo stesso la grande responsabilità che sento nel doverla custodire.
Sappiate che noi siamo orgogliosi della vostra coraggiosa decisione ed abbiamo un grande rispetto per voi, perché siamo consapevoli di ciò che comporta essere titolari di questo riconoscimento in termini di obblighi e responsabilità.
In questo momento avvertiamo tutto il peso dell'impegno che ci attende nell'onorare questo riconoscimento. La nostra promessa, ed al tempo stesso la nostra speranza, è di poter sempre rispettare le vostre aspettative, con la passione che ci hanno sempre contraddistinto, nel segno della continuità dell'associazione, ma anche con rinnovato impegno».

E in conclusione, il presidente ha voluto riportare all'attenzione lo stato dei luoghi a loro tanto cari: «Sappiamo che ora l'IVE, la nostra casa, sta male, soffre tanto ed ha bisogno di molte cure.
Tutti noi temiamo il suo progressivo ed irreversibile decadimento per lo stato di degrado in cui versa e per le innegabili difficoltà oggettive (è troppo grande e maestosa e pertanto troppo oneroso è il suo restauro) a dare dignità al suo ricchissimo patrimonio storico­culturale.
Tuttavia siamo certi che le istituzioni tutte, nelle quali abbiamo sempre avuto piena fiducia, continueranno ad impegnarsi ed a fare la loro parte per ridare smalto ad uno degli edifici storici più importanti del territorio.
Noi ragazzi dell'IVE ci impegneremo, come sempre, a fare la nostra parte, continueremo, con immutata passione e accresciuta energia, ad occuparci dell'IVE rendendo sempre più alto il prestigio non solo dell'IVE, ma a vantaggio dell'intera comunità giovinazzese».
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  • Istituto Vittorio Emanuele II
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