
Chiesa locale
Don Andrea Azzollini: «La famiglia composta da uomo e donna»
Ieri la celebrazione della festività di Sant'Anna e San Gioacchino in piazza San Salvatore con la benedizione delle partorienti
Giovinazzo - venerdì 27 luglio 2018
Ieri sera, 26 luglio, piazza San Salvatore, cuore del centro storico giovinazzese, ha ospitato la celebrazione della solennità di Sant'Anna e San Gioacchino. Ad officiarla, don Andrea Azzollini, parroco della Concattedrale di Santa Maria Assunta.
Durante la sua omelia, il sacerdote molfettese ha fatto riferimento all'esempio virtuoso dei due Santi, uniti in un matrimonio da cui sarebbe nata la Vergine Maria. «La famiglia - ha ricordato secondo l'insegnamento della Chiesa cattolica - è composta da un uomo e da una donna e non da genitore 1 e genitore 2».
Siamo dunque non solo corpo, ma anche anima, due aspetti inscindibili dell'essere umano. L'anima ed il corpo portano alla procreazione, all'atto d'amore estremo, che è la base della futura famiglia. Una famiglia, come ha più volte ricordato Papa Francesco, in cui parole come "scusa" e "grazie" sono fondamentali per cementare l'unione di coppia.
Come con Gioacchino ed Anna, che nella semplicità hanno trovato la grande gioia, la felicità «che non è in un gratta e vinci o in una schedina vinta, ma la troviamo solo in Gesù».
Particolarmente sentita, dopo l'omelia, la preghiera letta dalle partorienti, a cui questa festa è dedicata, prima della benedizione dei loro piccoli.
Tradizione e fede sono stati gli ingredienti portanti di una celebrazione portata giustamente all'aperto da don Andrea, che continua caparbio nel suo percorso di apertura della parrocchia verso la gente del quartiere. Un ottimo auspicio per il futuro prossimo.
Durante la sua omelia, il sacerdote molfettese ha fatto riferimento all'esempio virtuoso dei due Santi, uniti in un matrimonio da cui sarebbe nata la Vergine Maria. «La famiglia - ha ricordato secondo l'insegnamento della Chiesa cattolica - è composta da un uomo e da una donna e non da genitore 1 e genitore 2».
Siamo dunque non solo corpo, ma anche anima, due aspetti inscindibili dell'essere umano. L'anima ed il corpo portano alla procreazione, all'atto d'amore estremo, che è la base della futura famiglia. Una famiglia, come ha più volte ricordato Papa Francesco, in cui parole come "scusa" e "grazie" sono fondamentali per cementare l'unione di coppia.
Come con Gioacchino ed Anna, che nella semplicità hanno trovato la grande gioia, la felicità «che non è in un gratta e vinci o in una schedina vinta, ma la troviamo solo in Gesù».
Particolarmente sentita, dopo l'omelia, la preghiera letta dalle partorienti, a cui questa festa è dedicata, prima della benedizione dei loro piccoli.
Tradizione e fede sono stati gli ingredienti portanti di una celebrazione portata giustamente all'aperto da don Andrea, che continua caparbio nel suo percorso di apertura della parrocchia verso la gente del quartiere. Un ottimo auspicio per il futuro prossimo.