
Eventi e cultura
Concorso di poesie dialettali a Giovinazzo: tutti i vincitori dell'edizione 2025
La rassegna è stata organizzata dalla Touring Juvenatium
Giovinazzo - domenica 13 luglio 2025
2.02
Il rinnovato campo "don Michele Fiore" della parrocchia Sant'Agostino è stata la cornice ideale per la premiazione dell'undicesima edizione del Concorso di racconti e poesie dialettali promosso dalla Touring Juvenatium.
Ieri sera, sabato 12 luglio, appassionati del vernacolo e semplici spettatori si sono radunati in un'area da sempre cara a tanti ormai ex ragazzi e ragazze di Giovinazzo, che all'ombra del "cupolone" agostiniano si sono formati e sono cresciuti nei decenni passati.
La riscoperta del dialetto quale lingua che unisce passato e presente di una comunità è una lunga battaglia culturale condotta dall'associazione guidata da Vito Fumai, che nel premio sulle poesie ed i racconti in vernacolo vede il suo apice ogni anno. A presentare la serata è stata la mamma sprint, Cristina Iride. Tutte le poesie saranno disponibili da lunedì 14 luglio sul sito www.touringjuvenatium.it .
I PREMI SPECIALI
"MélƏ e bénƏ dƏ lƏ crestjénƏ du pajésƏ méiƏ" è stato il tema dell'edizione 2025.
Il Premio al merito attribuito dalla Commissione Cultura è andato ad Isabella Papagna con la poesia "Le ghìtte"; il Premio alla musicalità lo ha ricevuto Luigi Piscitelli per il sonetto intitolato "Nèu...pàzze pe Scevenàzze"; premiato per i valori morali il giovane Corrado Spadavecchia per un racconto dal titolo "Pregàite sémbre ca chêmbe mêste peppe!".
I VINCITORI
La somma dei voti della Commissione Cultura interna all'associazione Touring Juvenatium e dei 14 giudici esterni ha decretato questa classifica:
- terzo posto assegnato a Rita Schino con il racconto intitolato "Citte citte n'ménze a la chiazze";
- secondo posto conferito a Umberto Depalma per il racconto "La tiedde de maccareun o furn alla Madonne de Chersegnene";
- primo posto ed undicesimo Premio racconti e poesie dialettali a Pino Rutigliano per il suo "N'anghieme sembre de vocche".
Ieri sera, sabato 12 luglio, appassionati del vernacolo e semplici spettatori si sono radunati in un'area da sempre cara a tanti ormai ex ragazzi e ragazze di Giovinazzo, che all'ombra del "cupolone" agostiniano si sono formati e sono cresciuti nei decenni passati.
La riscoperta del dialetto quale lingua che unisce passato e presente di una comunità è una lunga battaglia culturale condotta dall'associazione guidata da Vito Fumai, che nel premio sulle poesie ed i racconti in vernacolo vede il suo apice ogni anno. A presentare la serata è stata la mamma sprint, Cristina Iride. Tutte le poesie saranno disponibili da lunedì 14 luglio sul sito www.touringjuvenatium.it .
I PREMI SPECIALI
"MélƏ e bénƏ dƏ lƏ crestjénƏ du pajésƏ méiƏ" è stato il tema dell'edizione 2025.
Il Premio al merito attribuito dalla Commissione Cultura è andato ad Isabella Papagna con la poesia "Le ghìtte"; il Premio alla musicalità lo ha ricevuto Luigi Piscitelli per il sonetto intitolato "Nèu...pàzze pe Scevenàzze"; premiato per i valori morali il giovane Corrado Spadavecchia per un racconto dal titolo "Pregàite sémbre ca chêmbe mêste peppe!".
I VINCITORI
La somma dei voti della Commissione Cultura interna all'associazione Touring Juvenatium e dei 14 giudici esterni ha decretato questa classifica:
- terzo posto assegnato a Rita Schino con il racconto intitolato "Citte citte n'ménze a la chiazze";
- secondo posto conferito a Umberto Depalma per il racconto "La tiedde de maccareun o furn alla Madonne de Chersegnene";
- primo posto ed undicesimo Premio racconti e poesie dialettali a Pino Rutigliano per il suo "N'anghieme sembre de vocche".