Lavoro nei campi di notte
Lavoro nei campi di notte
Attività produttive

Caldo, contro il solleone si lavora di notte nei campi

La fotografia del periodo lanciata da Coldiretti Puglia

Con il caldo che favorisce la rapida maturazione delle produzioni agricole nei campi, ma espone i lavoratori all'afa e al sole cocente, gli agricoltori stanno svolgendo di notte le attività di imballatura del fieno per l'alimentazione degli animali, di trebbiatura dei legumi e le lavorazioni nei vigneti. E' quanto afferma la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che le alte temperature ostacolano le operazioni agronomiche in campagna, dove anche la raccolta di frutta e ortaggi e la preparazione dei campi di pomodori è anticipata alle 5 della mattina per concludersi entro le ore 11,00.

Le produzioni agricole, già impoverite dalle forti ondate di maltempo, a cui è seguita la morsa di caldo estremo e repentino, devono essere raccolte per garantire gli approvvigionamenti alimentari alla popolazione come frutta e verdura necessarie a combattere l'afa. Non è possibile – sottolinea la Coldiretti Puglia – sospendere del tutto le lavorazioni, poiché proprio in questo momento si coltivano le maggioranza delle colture, dalla frutta alla verdura, che se non vengono tempestivamente raccolte sono irrimediabilmente compromesse anche perché il caldo accelera i processi di maturazione, a differenza di quanto avviene in altri settori dove le attività possono essere sospese ed i lavoratori possono accedere anche alla cassa integrazione.

Il caldo torrido, tra l'altro, sta "bruciando" la frutta e la verdura nei campi – denuncia Coldiretti Puglia - con ustioni che provocano la perdita del raccolto che in alcune aziende arrivano al 90%, dai peperoni ai meloni, dalle angurie all'uva, dai pomodori alle melanzane.

Le scottature da caldo danneggiano in maniera irreversibile frutta e verdura, fino a renderle invendibili. Si cerca di anticipare il raccolto quando possibile – continua la Coldiretti Puglia – si provvede al diradamento dei frutti sugli alberi, eliminando quelli non in grado di giungere a maturazione, per cercare di salvare almeno parte della produzione. Ma il caldo torrido ostacola pure le operazioni agronomiche e di raccolta che devono essere sospese nelle ore più bollenti per tutelare la salute dei lavoratori mentre diventa impossibile lavorare nelle serre.

Il caldo africano di questi giorni taglia anche le produzioni di uova, latte e miele, Le api stremate dal caldo hanno smesso di volare e non svolgono più il prezioso lavoro di trasporto di nettare e polline. Con il termometro sopra i 40 gradi ci sono forti ripercussioni con la produzione di latte scesa di oltre il 15% per le mucche nelle stalle, mentre nelle stalle sono in funzione a pieno ritmo ventilatori e doccette refrigeranti per salvare le mucche che a causa dell'afa mangiano poco, bevono molto fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 di periodi normali e producono di meno visto che per loro il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi.

Per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori occorre quindi – precisa la Coldiretti - adottare delle strategie ad-hoc che preservano tanto la salute dei lavoratori che la qualità del prodotto in campo che rischia di andare irrimediabilmente perduto, dall'utilizzo dei dispositivi di protezione allo stop alla raccolta nelle ore più calde fino al lavoro notturno.
  • Coldiretti Puglia
  • caldo Giovinazzo
  • emergenza caldo
Altri contenuti a tema
Ritorna il caldo su Giovinazzo Ritorna il caldo su Giovinazzo Domenica mitigata dal vento da nord. Lunedì punte di 34°
Olio e conserve, Coldiretti: «Tenere alta la guardia contro truffe alimentari» Olio e conserve, Coldiretti: «Tenere alta la guardia contro truffe alimentari» I sistemi di sofisticazione divengono sempre più avanzati
Punte di 35° nella domenica di Giovinazzo Punte di 35° nella domenica di Giovinazzo Giornata dal caldo intenso. Migliora lunedì
Il 74% dei viaggiatori interessato all'oleoturismo in oliveto Il 74% dei viaggiatori interessato all'oleoturismo in oliveto L'analisi di Coldiretti Puglia che plaude all'approvazione della legge regionale all'unanimità
Coldiretti e Unaprol: «Invasione olio da Tunisia è concorrenza sleale» Coldiretti e Unaprol: «Invasione olio da Tunisia è concorrenza sleale» Una dura nota contro l'importazione selvaggia. +40,8% per raggiungere le 132.200 tonnellate dall’inizio della stagione della campagna fino alla fine di febbraio 2025
Consumi, è record di pesce straniero sulle bancarelle Consumi, è record di pesce straniero sulle bancarelle La denuncia di Coldiretti Pesca Puglia
Mandorle, preoccupano siccità e pappagalli nelle campagne di Giovinazzo Mandorle, preoccupano siccità e pappagalli nelle campagne di Giovinazzo A rischio le colture. Intanto Coldiretti plaude all'etichetta di origine sulla frutta secca
Tavolate Capodanno: i pugliesi hanno speso 180 milioni di euro Tavolate Capodanno: i pugliesi hanno speso 180 milioni di euro In 7 su 10 sono rimasti in casa con parenti ed amici
© 2001-2025 GiovinazzoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata. Tutti i diritti riservati.
GiovinazzoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.