
Cultura
Artestate, mix di emozioni sul tema del "Caos"
Dal 1° al 26 agosto la rassegna di AM Art Gallery presso il Bastione
Giovinazzo - lunedì 7 agosto 2017
15.19
"E attraverso le luci del caos che procede la natura". Così si legge su un maxi opera astratta posta all'ingresso delle Sale del Bastione per accogliere i visitatori e gli estimatori dell'arte.
Il 1° agosto è stata inaugurata con un ottimo riscontro di pubblico l'edizione 2017 della rassegna Artestate ideata ed organizzata da AM Art Gallery, e visitabile sino al 26 agosto, in una location eccezionalmente aperta per questo atteso evento. In mostra da ammirare, nella Collettiva intitolata "Caos", trenta artisti che hanno dato forma e colore in modo originale con riletture artistiche particolari al tema della rassegna.
«È ciò che ho richiesto agli artisti - ha affermato Antonella Merra, organizzatrice e curatrice dell'evento artistico -: proporre un disordine che certamente sarà rappresentativo di un modo alternativo di guardare al mondo che ci circonda. Rompere la monotonia di un ordine convenzionale è il modo in cui procede la storia, in cui si crea il nuovo».
Nella Collettiva, come ogni anno, è stato dato spazio alla pittura, alla scultura, alla grafica e alla fotografia. L'arte materica molto interessante di Masdea è espressa su sacchi di tela di juta originali sudamericani del 1979. La pittura dell'artista barese Giordano Sidella è fantasiosa e gradevole nei colori e nelle forme nell'opera "Ieri, oggi e domani". Lo stile classico intramontabile ed attuale al contempo, e lo stile figurativo, ci fanno apprezzare l'arte di Piero De Benedictis espressa negli ulivi e nei fili d'erba. L'artista Chiara Minafra ha dato ancora una volta prova di essere innovativa ed alternativa con due installazioni presentate ad Artestate.
In Personale, in apertura, la rassegna presenta gli artisti Lumetta e Borelli che propongono in una contrastante dualità le proprie originali interpretazione di "Limits – no limits". Lucia Caricone (in arte Lumetta) si presenta con quadri e sculture degne di uno studio e di una ricerca che conducono a riflessioni profonde; bellissima la scultura "Evoluzione" oltre ai suoi "intrecci materici" e alla scultura-installazione simbolo di questa Personale dal titolo "In fieri", opera emblematica, realizzata con polvere di marmo che si lascia ammirare pur non essendo stata terminata, poiché "è arte in divenire".
La Personale "Scents" del noto fotografo romano Fabrizio Borrelli racchiude in sé tre elementi fondanti: la sensualità del corpo femminile, l'ironia dei colori ed il gioco dei contrasti cromatici. Il fotografo-artista che ha lavorato nel mondo del cinema con registi di fama come Ettore Scola, Luigi Comencini, Ermanno Olmi, Bruno Corbucci, ha portato in mostra per la rassegna una serie di fotografie artistiche in edizione limitata. In Collettiva vi è anche un omaggio al mare nell'installazione "Il mare in un fazzoletto" dell'artista tarantina Maria Pia Putignano. E poi da ammirare gli oli su tela di Anelli e la scultura con pietre particolari definite "sonore" dall'artista Di Vittorio.
Nella Collettiva "Caos", in cui l'arte racconta e fa riflettere e fantasticare, si inseriscono due artisti giovinazzesi Katia Gentile e Alessandro Cavaliere.
La prima, con stile e studio delle forme si presenta con una grande opera che incanta per i suoi colori: le differenti forme possono essere collocate diversamente, generando irregolarità oltre a comporsi e scomporsi piacevolmente. «Nella mia rielaborazione artistica del tema "Caos" forse mi sono fatta influenzare da Kandinsky dopo il corso di pittura svolto con successo con i bambini della Scuola Primaria durante lo scorso anno scolastico», ha affermato l'artista giovinazzese.
Alessandro Cavaliere propone una tela dalle tonalità gradevoli che raffigura un clown dal volto umano con lo sguardo triste e pensieroso. Dal quadro emerge il "caos" se ci si sofferma sui diversi stati d'animo. «Rappresenta il mio lavoro presso strutture riabilitative psichiatriche - ha rimarcato l'autore -. Il clown in questione rappresenta un paziente dopo uno scompenso, un "caos mentale" momentaneo, che rientra quando accenna un sorriso, sebbene i suoi occhi evidenzino ancora tanta tristezza. Un gattino ridona quiete all'intera immagine».
La rilettura artistica del tema della Collettiva di Artestate è denso di contenuti, stili, linguaggi e ricerca sempre in divenire. Il ventaglio di espressività proposto dagli artisti è ampio. Questa prima tranche di Artestate si concluderà l'8 agosto, per lasciare spazio al nuovo segmento che partirà il giorno 10 agosto con una nuova Personale di Mario D'imperio, seguita da quella di Biagio Achille dal 19 al 26 agosto.
Il 1° agosto è stata inaugurata con un ottimo riscontro di pubblico l'edizione 2017 della rassegna Artestate ideata ed organizzata da AM Art Gallery, e visitabile sino al 26 agosto, in una location eccezionalmente aperta per questo atteso evento. In mostra da ammirare, nella Collettiva intitolata "Caos", trenta artisti che hanno dato forma e colore in modo originale con riletture artistiche particolari al tema della rassegna.
«È ciò che ho richiesto agli artisti - ha affermato Antonella Merra, organizzatrice e curatrice dell'evento artistico -: proporre un disordine che certamente sarà rappresentativo di un modo alternativo di guardare al mondo che ci circonda. Rompere la monotonia di un ordine convenzionale è il modo in cui procede la storia, in cui si crea il nuovo».
Nella Collettiva, come ogni anno, è stato dato spazio alla pittura, alla scultura, alla grafica e alla fotografia. L'arte materica molto interessante di Masdea è espressa su sacchi di tela di juta originali sudamericani del 1979. La pittura dell'artista barese Giordano Sidella è fantasiosa e gradevole nei colori e nelle forme nell'opera "Ieri, oggi e domani". Lo stile classico intramontabile ed attuale al contempo, e lo stile figurativo, ci fanno apprezzare l'arte di Piero De Benedictis espressa negli ulivi e nei fili d'erba. L'artista Chiara Minafra ha dato ancora una volta prova di essere innovativa ed alternativa con due installazioni presentate ad Artestate.
In Personale, in apertura, la rassegna presenta gli artisti Lumetta e Borelli che propongono in una contrastante dualità le proprie originali interpretazione di "Limits – no limits". Lucia Caricone (in arte Lumetta) si presenta con quadri e sculture degne di uno studio e di una ricerca che conducono a riflessioni profonde; bellissima la scultura "Evoluzione" oltre ai suoi "intrecci materici" e alla scultura-installazione simbolo di questa Personale dal titolo "In fieri", opera emblematica, realizzata con polvere di marmo che si lascia ammirare pur non essendo stata terminata, poiché "è arte in divenire".
La Personale "Scents" del noto fotografo romano Fabrizio Borrelli racchiude in sé tre elementi fondanti: la sensualità del corpo femminile, l'ironia dei colori ed il gioco dei contrasti cromatici. Il fotografo-artista che ha lavorato nel mondo del cinema con registi di fama come Ettore Scola, Luigi Comencini, Ermanno Olmi, Bruno Corbucci, ha portato in mostra per la rassegna una serie di fotografie artistiche in edizione limitata. In Collettiva vi è anche un omaggio al mare nell'installazione "Il mare in un fazzoletto" dell'artista tarantina Maria Pia Putignano. E poi da ammirare gli oli su tela di Anelli e la scultura con pietre particolari definite "sonore" dall'artista Di Vittorio.
Nella Collettiva "Caos", in cui l'arte racconta e fa riflettere e fantasticare, si inseriscono due artisti giovinazzesi Katia Gentile e Alessandro Cavaliere.
La prima, con stile e studio delle forme si presenta con una grande opera che incanta per i suoi colori: le differenti forme possono essere collocate diversamente, generando irregolarità oltre a comporsi e scomporsi piacevolmente. «Nella mia rielaborazione artistica del tema "Caos" forse mi sono fatta influenzare da Kandinsky dopo il corso di pittura svolto con successo con i bambini della Scuola Primaria durante lo scorso anno scolastico», ha affermato l'artista giovinazzese.
Alessandro Cavaliere propone una tela dalle tonalità gradevoli che raffigura un clown dal volto umano con lo sguardo triste e pensieroso. Dal quadro emerge il "caos" se ci si sofferma sui diversi stati d'animo. «Rappresenta il mio lavoro presso strutture riabilitative psichiatriche - ha rimarcato l'autore -. Il clown in questione rappresenta un paziente dopo uno scompenso, un "caos mentale" momentaneo, che rientra quando accenna un sorriso, sebbene i suoi occhi evidenzino ancora tanta tristezza. Un gattino ridona quiete all'intera immagine».
La rilettura artistica del tema della Collettiva di Artestate è denso di contenuti, stili, linguaggi e ricerca sempre in divenire. Il ventaglio di espressività proposto dagli artisti è ampio. Questa prima tranche di Artestate si concluderà l'8 agosto, per lasciare spazio al nuovo segmento che partirà il giorno 10 agosto con una nuova Personale di Mario D'imperio, seguita da quella di Biagio Achille dal 19 al 26 agosto.