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Affidamento della Festa di Sant'Antonio Abate, i dubbi del Partito Democratico Giovinazzo

La nota integrale della segreteria guidata da Mimmo Brancato

A Giovinazzo, l'affidamento dell'organizzazione della "Festa di Sant'Antonio Abate" per il biennio 2026-2027 ha suscitato discussioni e interrogativi. Il Partito Democratico ha sollevato alcune perplessità riguardo al processo di selezione. Sebbene l'Amministrazione abbia seguito le procedure previste, alcuni aspetti legati alla trasparenza e ai legami politici tra i membri della cooperativa e figure locali hanno generato un acceso dibattito. In questo contesto, riportiamo la nota integrale del PD Giovinazzo giuntaci dalla segreteria guidata da Mimmo Brancato.

«Eh già, nostro malgrado siamo diventati anche (facili) "profeti"... di sventura in questo caso, ahinoi! E vogliamo raccontarvela tutta questa, brutta, storiella di Natale 2025 che però, come vedremo, è da anni che viene riproposta, cambiando solo i nomi di qualche attore, protagonista e non, o comparsa, mentre gli autori e produttori sono sempre gli stessi: gli amministratori del Comune di Giovinazzo da oltre un decennio. Il 1° dicembre di quest'anno che sta per concludersi, purtroppo non in bellezza, qualche giorno dopo le elezioni regionali un po' indigeste per qualcuno lì sul Municipio, scorgiamo un Avviso Pubblico, a firma del Dirigente del Settore Economico Finanziario, per l'individuazione di uno o più soggetti a cui affidare l'organizzazione della manifestazione storica denominata "Festa di Sant'Antonio Abate" per il 2026 e 2027», dichiarano i rappresentanti del Partito Democratico.

«Conoscendo i corsi e ricorsi storici degli anni precedenti, sempre legati all'affidamento di questa manifestazione e di altre, sempre con lo stesso fil rouge e notevole esborso di soldi pubblici, ci lanciamo nella scommessa di prevedere in anticipo cosa sarebbe accaduto, ovvero a chi sarebbe stato affidato l'incarico».

«Le cose che ci balzano subito all'occhio sono i due passaggi al punto 3. e 7. dell'Avviso - spiegano i membri del pd - "Criteri di scelta delle proposte - Le proposte pervenute nei termini e nelle modalità descritte dal presente bando saranno esaminate e selezionate ad insindacabile giudizio dell'Amministrazione", "Selezione delle proposte - L'Amministrazione Comunale, previa verifica da parte degli uf ici preposti circa l'ammissibilità delle proposte, individuerà il soggetto della proposta progettuale della Festività di Sant'Antonio Abate". Quindi per capirci: l'Amministrazione Comunale decide in maniera del tutto arbitraria, senza criteri chiari, precisi e prestabiliti, il soggetto da individuare per l'organizzazione della manifestazione a cui trasferire il denaro preso dalle casse comunali».

«Sembra di essere tornati all'amministrazione del potere in stile medievale, spregiudicata, senza regole certe e in mano a personaggi grotteschi. C'è un'immagine che ci salta in mente e ci aiuta a facilitare la comprensione e sintetizzare questa squallida vicenda, di quel personaggio reso celebre dal grande Alberto Sordi, il Marchese del Grillo, con la sua frase cult: "Io so' io, e voi non siete…"! Sembra davvero il mondo al contrario. I Dirigenti danno l'indirizzo politico dell'azione amministrativa, decidendo su cosa e come spendere i soldi, e affidano all'Amministrazione, Sindaco e Giunta, la gestione della selezione e delle scelte a chi affidare gli incarichi? Ovvero per questi ultimi la cosa più importante è: a CHI dare i soldi e non cosa è meglio fare per la città! Ma non dovrebbe essere il contrario?», osservano ancora i membri del partito.

«E ovviamente… a chi decideranno di darli? - si chiedono - Qui nasce la nostra scommessa».

«In data 16 dicembre pubblichiamo sulla nostra pagina un post intitolato "Festa di Sant'Antonio Abate: LA PROFEZIA", in cui sveliamo in anticipo a chi sarebbe stato affidato l'incarico: la "Jobra Società Cooperativa Sociale", con ben due giorni di anticipo! E infatti, il 18 dicembre, sbuca la Delibera di Giunta n. 246 dalla quale apprendiamo che erano state acquisite due proposte da due soggetti diversi, la prima con un costo di € 35.779 e la seconda di € 19.998, più altre proposte collaterali, e che l'incarico veniva affidato alla prima, ovvero, udite udite, alla… "Jobra Soc. Coop. Sociale di Bari"».

«Scommessa vinta quindi! Ma… nell'Avviso Pubblico c'era scritto che l'Amministrazione doveva tener conto dell'economicità della proposta e per di più, al punto 4, che gli organismi "destinatari" ai quali era rivolta la richiesta devono "Non svolgere attività partitiche in qualunque forma o che diano vita ad iniziative politiche". E poi… sono di Bari?».

«Ma guarda un po', ci vuole proprio una faccia di bronzo a scrivere, nero su bianco, queste cose, considerando che (fonte www.jobracoop.com, il loro stesso sito web): La Jobra Società Cooperativa Sociale è stata costituita il 4 Luglio 2024, con Sede Legale in Bari, ma con sede operativa a Giovinazzo, in via Molfetta».

«Tra i componenti dell'Organismo Amministrativo, guarda caso, troviamo: − Ignomiriello Giuseppe - Presidente (ed anche marito di una candidata nella lista "Sud al Centro" a sostegno nel 2022 di Michele Sollecito) − Leone Antonio - Vice Presidente (ed anche Vice Segretario e Tesoriere del Movimento Politico "Terre di Giovinazzo", ex "Sud al Centro" alla ultime elezioni, e Gruppo Consiliare di riferimento del vecchio assessore Alfonso Arbore e del nuovo assessore Alberto Rucci) − Pappagallo Tommaso - Consigliere (ed anche Segretario di Terre di Giovinazzo) − Stufano Anna - Consigliere (ed anche moglie del sopra citato Pappagallo) − Noviello Nicolò Giuseppe - Consigliere (figlio di Noviello Francesco, attuale Consigliere Comunale di Terre di Giovinazzo).
  • A Novembre 2024, appena costituita, organizza una Conferenza su Ambiente e Lavoro. Dalla locandina non è ben chiaro lo scopo, ma sicuramente con un bel "parterre de roi" di interventi e invitati: Alfonso Arbore, all'epoca assessore, con delega anche all'Ambiente, Alberto Rucci, che poi ha sostituito proprio Arbore come assessore, il Sindaco Michele Sollecito e l'assessora Cristina Piscitelli.
  • A Gennaio 2025 già si ritrovano fra gli organizzatori della Festa di Sant'Antonio Abate e piovono i primi contributi pubblici da parte del Comune. Come già negli anni precedenti, Associazioni con altre denominazioni (Aldebaran, Culturaly,...) ma con diversi personaggi in comune fra loro, anche questa si costituisce e, senza una storia pregressa di esperienze, immediatamente diventa credibile ed affidabile per il Comune di Giovinazzo.
  • E poi adesso, persino il loro assessore di riferimento Alberto Rucci non ha avuto neanche il pudore di astenersi o, ancor meglio, alzarsi dalla sedia e restare fuori dalla porta della Giunta Comunale, almeno per evitare di votare la Delibera che affida l'incarico alla Cooperativa del suo gruppo politico, in palese conflitto di interessi! Un dubbio solo ci resta: ma il nome della Cooperativa com'è stato scelto?».
Il PD conclude con un'ironia amara: «L'unica ipotesi che ci viene in mente e che abbia un minimo di fondamento potrebbe essere: JOB for Rucci & Arbore. Jobra! Un lavoro per due Assessori. E qui ci viene in supporto ancora una volta il cinema con un film che spesso viene riproposto a Natale: "Una poltrone per due". A ricordarci che, come spesso capita e sosteneva anche Pirandello, la realtà supera la commedia… e diventa tragicomica, per la serie "tu sei amico a me ed io penso a te"».

«E' questa la buona Politica per la città e il "primato della politica" che rivendica il nostro primo cittadino?», conclude amara la segreteria del Partito Democratico.
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