Municipio
Municipio
Politica

Tasse nuove, vecchi servizi

Continua a crescere il carico fiscale per la popolazione

Numeri. Non sono facili da leggere soprattutto se riguardano i bilanci di previsione delle pubbliche amministrazioni. Non sono facili da leggere per chi è avvezzo alle cose della politica, figuriamoci per chi non ha dimestichezza con quegli ambienti. Entrate ed uscite, questa la chiave di lettura. Dovrebbe raccontare quanto l'amministrazione comunale intende fare in termini di opere pubbliche, di welfare, di progetti per lo sviluppo economico. Un racconto che però si traduce troppo spesso solo in aumenti di tasse e tariffe. Un peso economico crescente che grava sulle sempre più fragili spalle dei contribuenti.

Tasse e balzelli che di volta in volta prendono il nome di «Imu», «Addizionale Irpef», e adesso anche «Tasi». Già la «Tasi», la tassa sui servizi, un nuovo balzello. E ancora la «Tari», che sostituisce la «Tares», l'imposta sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti. Una giungla di sigle. Complessivamente queste tasse costeranno all'intera cittadinanza un milione e 300mila euro in più rispetto allo scorso anno. Una ingente somma di denaro che andrebbe a compensare le mancate rimesse statali al nostro Comune. A pagarle non saranno solo i proprietari di abitazioni, ma anche i loro eventuali inquilini. L'amministrazione comunale, con il suo documento finanziario, ha promesso sgravi fiscali per alcune categorie di cittadini. Così tanto per dare l'impressione di alleviare il carico fiscale. Ma a ben guardare quegli sconti riguarderanno una piccola, se non piccolissima, fetta di popolazione. Ad esempio lo sgravio fiscale sarà a beneficio di quelle famiglie in cui vivono persone portatrici di handicap (quante in termini numerici?). Tutti gli altri dovranno pagare la tariffa piena. «Abbiamo applicato un aumento del solo 0,1 per cento – il commento dell'amministrazione comunale – per compensare il mancato trasferimento e per riequilibrare il bilancio». Già. Sono numeri e percentuali che presto vedremo come si tradurranno in termini di euro a carico di ogni famiglia.

Quelle somme di denaro dovrebbero servire a finanziare opere pubbliche, servizi alla persona, la vivibilità, per cui sono collegate al piano triennale delle opere pubbliche. Un piano che per la verità rimane sempre uguale a se stesso da ormai un decennio. La realizzazione delle opere viene spostato in avanti di anno in anno. Opere pubbliche già finanziate con soldi comunali o finanziamenti statali e comunitari. Soldi che da anni dovrebbero essere nelle disponibilità delle casse comunali. Parliamo dei due lungomare, della pista ciclabile, ma anche della messa in sicurezza di via Marina o della bonifica delle ex Acciaierie e ferriere pugliesi. Di nuovo all'orizzonte non si vede nulla, nessun progetto tale di questo nome ma solo piccoli interventi al limite dell'ordinaria manutenzione. Nulla che giustifichi in pieno l'entità delle nuove tasse. Eppure i balzelli per la popolazione continuano a crescere.
  • Politica
  • Territorio
Altri contenuti a tema
Angelo, il ragazzo che racconta Giovinazzo e la Puglia con il disegno Angelo, il ragazzo che racconta Giovinazzo e la Puglia con il disegno «Voglio far conoscere ogni angolo nascosto dei nostri luoghi»
Bando periferie, l'impegno della senatrice di Barletta Assuntela Messina Bando periferie, l'impegno della senatrice di Barletta Assuntela Messina «Non possiamo accettare che il governo cancelli, all'improvviso, i fondi già pronti»
«Quel manifesto offende tutta la città» «Quel manifesto offende tutta la città» La reazione di Sel al manifesto firmato da Città del Sole
«La macchina amministrativa non funziona» «La macchina amministrativa non funziona» Il Partito Democratico punta il dito
«Il sindaco compia un atto di responsabilità verso la cittadinanza» «Il sindaco compia un atto di responsabilità verso la cittadinanza» Il Pd dice basta e chiede con forza le dimissioni di Depalma
Urbanistica e lavori pubblici da Natalicchio a Depalma Urbanistica e lavori pubblici da Natalicchio a Depalma «Dieci anni di fatti, trenta mesi di chiacchiere e menzogne»
Incompatibilità, la Corte d’Appello respinge il ricorso di Antonio Galizia Incompatibilità, la Corte d’Appello respinge il ricorso di Antonio Galizia «Rispetto la sentenza ma non la condivido, ricorrerò in Cassazione»
L’identificazione agli accessi del Comune è «un atto contra legem» L’identificazione agli accessi del Comune è «un atto contra legem» Lo afferma Sinistra Ecologia e Libertà in un comunicato stampa
© 2001-2024 GiovinazzoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata. Tutti i diritti riservati.
GiovinazzoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.