Scuola
"Lasciate ogne speranza, Voi ch’intrate…", spettacolo teatrale per alunni dell'I.C. "Bosco-Buonarroti"
Successo per una serata "differente" all'interno del Giardino "Anemone Ressa"
Giovinazzo - lunedì 30 maggio 2022
Nel suo ruolo formativo la scuola che amplia i suoi orizzonti di conoscenza è una scuola che partecipa attivamente allo sviluppo armonico dei suoi studenti perché offre opportunità che possono divenire componenti interessanti per la loro vita futura. Poter partecipare ed essere coinvolti in ambito scolastico ad approfondire le arti espressive e comunicative, quali la musica, la danza e la recitazione, è per i nostri studenti motivo di crescita anche nel rispetto del principio dell'inclusione scolastica di alunni con Bisogni educativi speciali (BES).
Tanti e tutti opportuni sono stati gli elementi fondanti nell'ideazione, costruzione e realizzazione dello spettacolo teatrale, che ha impegnato docenti e alunni dei tre ordini di Scuola Infanzia, Primaria e secondaria di Primo Grado, dal titolo: "Lasciate ogne speranza, Voi ch'intrate…" andato in scena sabato 28 maggio nel giardino della scuola "San Giovanni Bosco", intitolato alla dott.ssa Anemone Ressa. L'idea di proporre lo spettacolo in tre distinte fasce orarie è stato opportuno perché ha posto attenzione a non creare assembramenti nel rispetto delle norme anti covid. Lo scenario è stato quello naturale creato dall'ambiente verde e in questo ampio spazio è stata collocata la scenografia curata nei suoi dettagli.
LO SPETTACOLO TEATRALE
L'esperienza di recitazione, un "fare teatro a scuola" che ha riscosso il successo della comunità scolastica dell'istituto comprensivo "Bosco-Buonarroti", ha avuto quali bravissimi protagonisti gli alunni delle scuole primarie e della scuola secondaria di primo grado del suddetto istituto scolastico. Lo spettacolo teatrale è stato il risultato finale di due progetti Pon attuati nell'istituto comprensivo: "Cresciamo in competenze in una scuola delle opportunità" -"Mettiamo in scena Dante Alighieri ", che ha avuto quale esperto il prof. Luigi Facchino e tutor la prof.ssa Angela Del Rosso e il Pon: "Siamo sempre insieme per crescere, condividere, includere"- "Torniamo in scena recitando con passione" con il dott. Francesco Latorre, che è stato l'esperto, e tutor l'ins. Maria Spadavecchia. Ai due Pon è stato intersecato il Progetto Inclusione: "Siamo sempre insieme per crescere, condividere, includere"- "Gioco e creo: scenografi si diventa" in cui l'esperto è stato lo scenografo Riccardo Mastrapasqua e tutor la prof.ssa Sabina Valenza.
Elementi da evidenziare sono stati la collaborazione nel lavoro svolto in gruppo, lo sviluppo di capacità espressive e creative e l'acquisizione di maggiori abilità in campo comunicativo che hanno portato ad un positivo e fruttuoso risultato. Il talento degli studenti è elemento degno di particolare nota; il ruolo assunto dai personaggi principali che hanno interpretato Caronte, Ulisse, Virgilio, Beatrice, Malacoda, Farinata degli Uberti, Paolo e Francesca per un tuffo intriso di storia e letteratura d'eccellenza accanto ai quali ci sono stati i gruppi degli attori che con la loro espressività mimico-gestuale ed espressiva hanno recitato nelle scene tutte ben curate. Il testo molto originale ha posto in evidenza la figura di molti personaggi cari alla storia e alla cultura italiana che i giovani attori hanno impersonato mostrando talento espressivo. Il contenuto del testo narrato e recitato ha fatto riferimento al " sommo poeta" Dante Alighieri e ad alcuni contenuti dell'Inferno curati nei particolari da due registi di talento Luigi Facchino e Francesco Latorre e dallo scenografo di teatro Riccardo Mastrapasqua. Quest'ultimo ha saputo coinvolgere non solo gli alunni più grandi ma anche i piccoli della Scuola dell'Infanzia che, da lui guidati, hanno realizzato parte della scenografia mentre gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado hanno recitato. Il messaggio che si evince dalla scenografia associa l'inferno dantesco alla guerra, tutto ciò per sottolineare il no a tanta bruttura. L'intento dei registi e dello scenografo è stato quello di sensibilizzare gli alunni verso le tematiche attuali che si muovono nel sociale, utili ad inneggiare al rispetto della persona umana e alla pace. Con i suoi scritti Dante Alighieri è più che mai attuale, a tutti noi le riflessioni in merito. Ha seguito lo spettacolo il comandante Ruggiero Filannino, Maresciallo Capo della Stazione dei Carabinieri di Giovinazzo, che ha accolto con cortesia l'invito a lui rivolto dalla dirigente scolastica. «Davvero suggestiva la scenografia- ha affermato ammirando già dall'ingresso l'allestimento.
IL PENSIERO DELLA PRESIDE
Nel suo intervento a fine spettacolo la preside, prof.ssa Maria Paola Scorza, ha espresso sentito apprezzamento per il lavoro svolto dai docenti, dagli esperti esterni, veri professionisti, e dagli studenti che con talento hanno recitato dando conferma di quanto la scuola sia un ambiente formativo a 360° in cui creare opportunità di espressione in svariati ambiti come quello artistico, musicale e recitativo. «Il teatro è, e resta, il più bel mezzo per conoscere e far venire fuori le capacità nascoste dei nostri alunni-ha così concluso la preside».
Tanti e tutti opportuni sono stati gli elementi fondanti nell'ideazione, costruzione e realizzazione dello spettacolo teatrale, che ha impegnato docenti e alunni dei tre ordini di Scuola Infanzia, Primaria e secondaria di Primo Grado, dal titolo: "Lasciate ogne speranza, Voi ch'intrate…" andato in scena sabato 28 maggio nel giardino della scuola "San Giovanni Bosco", intitolato alla dott.ssa Anemone Ressa. L'idea di proporre lo spettacolo in tre distinte fasce orarie è stato opportuno perché ha posto attenzione a non creare assembramenti nel rispetto delle norme anti covid. Lo scenario è stato quello naturale creato dall'ambiente verde e in questo ampio spazio è stata collocata la scenografia curata nei suoi dettagli.
LO SPETTACOLO TEATRALE
L'esperienza di recitazione, un "fare teatro a scuola" che ha riscosso il successo della comunità scolastica dell'istituto comprensivo "Bosco-Buonarroti", ha avuto quali bravissimi protagonisti gli alunni delle scuole primarie e della scuola secondaria di primo grado del suddetto istituto scolastico. Lo spettacolo teatrale è stato il risultato finale di due progetti Pon attuati nell'istituto comprensivo: "Cresciamo in competenze in una scuola delle opportunità" -"Mettiamo in scena Dante Alighieri ", che ha avuto quale esperto il prof. Luigi Facchino e tutor la prof.ssa Angela Del Rosso e il Pon: "Siamo sempre insieme per crescere, condividere, includere"- "Torniamo in scena recitando con passione" con il dott. Francesco Latorre, che è stato l'esperto, e tutor l'ins. Maria Spadavecchia. Ai due Pon è stato intersecato il Progetto Inclusione: "Siamo sempre insieme per crescere, condividere, includere"- "Gioco e creo: scenografi si diventa" in cui l'esperto è stato lo scenografo Riccardo Mastrapasqua e tutor la prof.ssa Sabina Valenza.
Elementi da evidenziare sono stati la collaborazione nel lavoro svolto in gruppo, lo sviluppo di capacità espressive e creative e l'acquisizione di maggiori abilità in campo comunicativo che hanno portato ad un positivo e fruttuoso risultato. Il talento degli studenti è elemento degno di particolare nota; il ruolo assunto dai personaggi principali che hanno interpretato Caronte, Ulisse, Virgilio, Beatrice, Malacoda, Farinata degli Uberti, Paolo e Francesca per un tuffo intriso di storia e letteratura d'eccellenza accanto ai quali ci sono stati i gruppi degli attori che con la loro espressività mimico-gestuale ed espressiva hanno recitato nelle scene tutte ben curate. Il testo molto originale ha posto in evidenza la figura di molti personaggi cari alla storia e alla cultura italiana che i giovani attori hanno impersonato mostrando talento espressivo. Il contenuto del testo narrato e recitato ha fatto riferimento al " sommo poeta" Dante Alighieri e ad alcuni contenuti dell'Inferno curati nei particolari da due registi di talento Luigi Facchino e Francesco Latorre e dallo scenografo di teatro Riccardo Mastrapasqua. Quest'ultimo ha saputo coinvolgere non solo gli alunni più grandi ma anche i piccoli della Scuola dell'Infanzia che, da lui guidati, hanno realizzato parte della scenografia mentre gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado hanno recitato. Il messaggio che si evince dalla scenografia associa l'inferno dantesco alla guerra, tutto ciò per sottolineare il no a tanta bruttura. L'intento dei registi e dello scenografo è stato quello di sensibilizzare gli alunni verso le tematiche attuali che si muovono nel sociale, utili ad inneggiare al rispetto della persona umana e alla pace. Con i suoi scritti Dante Alighieri è più che mai attuale, a tutti noi le riflessioni in merito. Ha seguito lo spettacolo il comandante Ruggiero Filannino, Maresciallo Capo della Stazione dei Carabinieri di Giovinazzo, che ha accolto con cortesia l'invito a lui rivolto dalla dirigente scolastica. «Davvero suggestiva la scenografia- ha affermato ammirando già dall'ingresso l'allestimento.
IL PENSIERO DELLA PRESIDE
Nel suo intervento a fine spettacolo la preside, prof.ssa Maria Paola Scorza, ha espresso sentito apprezzamento per il lavoro svolto dai docenti, dagli esperti esterni, veri professionisti, e dagli studenti che con talento hanno recitato dando conferma di quanto la scuola sia un ambiente formativo a 360° in cui creare opportunità di espressione in svariati ambiti come quello artistico, musicale e recitativo. «Il teatro è, e resta, il più bel mezzo per conoscere e far venire fuori le capacità nascoste dei nostri alunni-ha così concluso la preside».