Una cubomedusa avvistata a Giovinazzo
Una cubomedusa avvistata a Giovinazzo
Cronaca

Invasione di cubomeduse. Tre avvistate in Adriatico

A darne notizia il Nucleo Sub Molfetta. Gli esemplari sono piccoli, ma urticanti. Ecco cosa fare in caso di contatto

Le vacanze dei giovinazzesi rischiano di essere rovinate dalle cubomeduse, una particolare categoria di meduse molto più urticanti di quelle che fino ad oggi siamo stati soliti conoscere.

A segnalare la presenza della "Chironex fleckeri​", questo il nome scientifico, è stato il Nucleo Sub Molfetta nel corso di una escursione sottomarina, portata a termine per monitorare le specie bioindicatrici, capaci cioè di rivelare la salubrità dell'elemento acquatico. La particolarità della cubomedusa è la sua alta tossicità.

Una sua puntura, è infatti conosciuta anche come "vespa di mare", potrebbe causare forti dolori che per fortuna, per gli organismi osservati, scomparirebbero con il risciacquo in acqua calda della parte colpita. La specie è originaria dei mari australiani, dove si contano numerose sottospecie di tutte le dimensioni, una delle quali (comunque assente nei nostri mari) possiede un veleno letale anche per l'uomo.

«Non vogliamo creare allarmismo - specificano dall'associazione di Molfetta - ma si tratta di una delle più potenti meduse ormai ospite dei nostri mari, ben 3 esemplari visti tra Molfetta e Giovinazzo durante le nostre solite immersioni notturne. Sembra che in orari notturni vengano attirate dalla luce delle nostre torce. Vogliamo solo dare indicazioni a tutti i bagnanti per un eventuale contatto con la cubomedusa».

«Non strofinate bocca e occhi, - aggiungono dal Nucleo Sub - cercate di eliminare i tentacoli della medusa facendo scorrere acqua di mare e non usare assolutamente acqua dolce, non utilizzare acqua fredda o ghiaccio, non grattare la zona dove è presente l'irritazione, non usare impacchi con aceto o ammoniaca. Prima di adoperare pomate e creme è sempre bene chiedere il consiglio di un medico o uno specialista».

«Il rimedio migliore in caso di contatto con i tentacoli delle meduse - concludono - è risciacquare con acqua di mare (meglio con aggiunta di bicarbonato di sodio) e l'applicazione di gel astringente al cloruro d'alluminio».
  • Cubomeduse Giovinazzo
  • Nucleo Sub Molfetta
Altri contenuti a tema
Sembrano meduse ma sono ctenofori, creature innocue per l'uomo che nuotano a Giovinazzo Sembrano meduse ma sono ctenofori, creature innocue per l'uomo che nuotano a Giovinazzo Il Nucleo Sub rassicura i bagnanti: «Nessuna preoccupazione»
Una piccola barriera corallina da custodire tra Giovinazzo e Molfetta (FOTO) Una piccola barriera corallina da custodire tra Giovinazzo e Molfetta (FOTO) Gli scatti del Nucleo Sub di Molfetta. Si tratta di un gioiello sottomarino posto a 18 metri di profondità
Avvistamento eccezionale di cubomeduse Avvistamento eccezionale di cubomeduse Si tratta di una specie di meduse altamente velenose e insolite per queste temperature
© 2001-2024 GiovinazzoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata. Tutti i diritti riservati.
GiovinazzoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.