
Quelle colonne emblema di Giovinazzo ridotte ad orinatoio canino
Uno dei monumenti più importanti della città lasciato in mano agli incivili
sabato 11 ottobre 2025
iReport
Non vengono da fuori, come spesso ripetono i giovinazzesi a caccia di streghe quando ci si occupa di rifiuti ed inciviltà nella loro cittadina. Questa volta gli sporcaccioni e le sporcaccione sono tutti del posto e stanno distruggendo pian piano uno dei simboli storici della città di Giovinazzo: le colonne traianee risalenti al II secolo dopo Cristo.
Una vergogna infinita che si perpetra giorno dopo giorno, ininterrottamente, senza che si prendano provvedimenti seri, a due passi da Pro Loco ed Infopoint, a qualche metro da Palazzo di Città. Urine canine e talvolta feci lasciate alla base delle colonne di epoca romana che attestano il passato di una cittadina che custodisce in sé frammenti di storia di varie epoche.
Ma le colonne miliari della via Traiana sono emblema della origine romana di Natiolum e poi Juvenatium e non possono essere abbandonate - come ci ha giustamente ricordato un lettore - ad un destino così infame. Più volte ne abbiamo parlato con l'assessora alla Cultura, Cristina Piscitelli, che ci ha risposto quanto sia problematico riuscire a proteggerle per i canoni imposti dalla Soprintendenza.
Noi restiamo basiti davanti a tanta inciviltà (di residenti del centro storico, e di chi se no?) ed all'inerzia degli enti preposti alla loro salvaguardia. Aspettiamo risposte concrete perché questa vergogna, sottolineataci anche da turisti stranieri, cessi al più presto. Fate presto, prima che siano irrecuperabili.
Una vergogna infinita che si perpetra giorno dopo giorno, ininterrottamente, senza che si prendano provvedimenti seri, a due passi da Pro Loco ed Infopoint, a qualche metro da Palazzo di Città. Urine canine e talvolta feci lasciate alla base delle colonne di epoca romana che attestano il passato di una cittadina che custodisce in sé frammenti di storia di varie epoche.
Ma le colonne miliari della via Traiana sono emblema della origine romana di Natiolum e poi Juvenatium e non possono essere abbandonate - come ci ha giustamente ricordato un lettore - ad un destino così infame. Più volte ne abbiamo parlato con l'assessora alla Cultura, Cristina Piscitelli, che ci ha risposto quanto sia problematico riuscire a proteggerle per i canoni imposti dalla Soprintendenza.
Noi restiamo basiti davanti a tanta inciviltà (di residenti del centro storico, e di chi se no?) ed all'inerzia degli enti preposti alla loro salvaguardia. Aspettiamo risposte concrete perché questa vergogna, sottolineataci anche da turisti stranieri, cessi al più presto. Fate presto, prima che siano irrecuperabili.