Attualità
Virgo Fidelis, così l'Arma dei Carabinieri ha reso omaggio alla sua Patrona
Celebrazione in Concattedrale giovedì 21 novembre
Giovinazzo - sabato 23 novembre 2024
12.05
In onore della Festa della "Virgo Fidelis", Patrona dell'Arma dei Carabinieri, si è svolta una celebrazione eucaristica giovedì 21 novembre nella Concattedrale di Giovinazzo. La Santa Messa è stata officiata da Don Antonio Cassano, cappellano della Legione Carabinieri di Bari insieme a Padre Pasquale Rago e a Padre Francesco Depalo.
La Cerimonia è stata organizzata dal Maresciallo Maggiore Ruggiero Filannino, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Giovinazzo, in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Molfetta e l'Anc-Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Giovinazzo, presieduta da Sabino Barbolla. Un rilevante numero di autorità civili e militari ha preso parte alla Cerimonia, unitamente ai sindaci delle città di Giovinazzo, Molfetta, Terlizzi, Ruvo e Corato che fanno capo alla Compagnia Carabinieri di Molfetta, guidata dal Capitano Danilo Landolfi. Nell'omelia il celebrante Don Antonio Cassano ha ricordato che settantacinque anni fa, nel 1949, accogliendo la preghiera dei militari della gloriosa Arma dei Carabinieri, il Papa ha istituito la nomina della Virgo Fidelis a Santa Patrona. «L'Arma è un'istituzione secolare, parte integrante del nostro paese, espressione di fedeltà che risuona nel suo motto "Nei Secoli Fedele". La fedeltà fa riferimento ai valori antichi esistenti nella storia del nostro paese. L'Italia vuole bene ai carabinieri per il grande senso di responsabilità, dedizione e amore per il proprio lavoro: siate sempre degni di questo grande amore che il nostro paese nutre per voi. I carabinieri sono persone con moralità e umanità e preghiamo la Virgo Fidelis che li protegga e li conservi nella fedeltà, visto il lavoro pericoloso e impegnativo che svolgono, ha concluso Don Antonio Cassano.
Sul finale della cerimonia eucaristica è intervenuto il Capitano Danilo Landolfi che ha ricordato la battaglia di Culqualber e l'associazione Orfani dell'Arma Onaomac-Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri. « La Virgo Fidelis è simbolo di protezione, fedeltà, dedizione e sacrificio, presenti nel dna dei carabinieri. La nostra missione: essere al servizio dei cittadini e tra i cittadini. Il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa diceva che "I carabinieri hanno gli alamari cuciti sulla pelle"».
I saluti finali espressi dal sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, sono stati un'attestazione di stima nei confronti dei militari dell'Arma dei Carabinieri. «Anche nei momenti difficili abbiamo trovato dialogo e fermezza e con equilibrio riusciamo sempre a gestire tanti momenti di vita della nostra comunità cittadina trovando un punto d'incontro-ha affermato il sindaco ».
L'emozione dei Carabinieri presenti in chiesa ha rafforzato il loro profondo senso di appartenenza alla gloriosa Arma.Tra gli intervenuti i militari rappresentanti delle sedi Anc delle città collegate alla Compagnia Carabinieri di Molfetta. Molto bella la cerimonia curata nei canti liturgici dal coro parrocchiale diretto dal M° Giuseppe Piccininni. Di intensità particolare è stato sia il momento di lettura della preghiera del Carabiniere sia dell'esecuzione del canto della Virgo Fidelis cantato dal coro. Una riflessione interessante è stata quella di Padre Francesco Depalo, parroco della Concattedrale. «Un grande onore è stato per me accogliere i servitori dello stato, per la Concattedrale, per la chiesa locale, questa celebrazione esprime un legame non solo istituzionale ma anche sociale e umano: i Carabinieri sono parte della nostra vita, pilastri della nostra comunità».
La Cerimonia è stata organizzata dal Maresciallo Maggiore Ruggiero Filannino, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Giovinazzo, in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Molfetta e l'Anc-Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Giovinazzo, presieduta da Sabino Barbolla. Un rilevante numero di autorità civili e militari ha preso parte alla Cerimonia, unitamente ai sindaci delle città di Giovinazzo, Molfetta, Terlizzi, Ruvo e Corato che fanno capo alla Compagnia Carabinieri di Molfetta, guidata dal Capitano Danilo Landolfi. Nell'omelia il celebrante Don Antonio Cassano ha ricordato che settantacinque anni fa, nel 1949, accogliendo la preghiera dei militari della gloriosa Arma dei Carabinieri, il Papa ha istituito la nomina della Virgo Fidelis a Santa Patrona. «L'Arma è un'istituzione secolare, parte integrante del nostro paese, espressione di fedeltà che risuona nel suo motto "Nei Secoli Fedele". La fedeltà fa riferimento ai valori antichi esistenti nella storia del nostro paese. L'Italia vuole bene ai carabinieri per il grande senso di responsabilità, dedizione e amore per il proprio lavoro: siate sempre degni di questo grande amore che il nostro paese nutre per voi. I carabinieri sono persone con moralità e umanità e preghiamo la Virgo Fidelis che li protegga e li conservi nella fedeltà, visto il lavoro pericoloso e impegnativo che svolgono, ha concluso Don Antonio Cassano.
Sul finale della cerimonia eucaristica è intervenuto il Capitano Danilo Landolfi che ha ricordato la battaglia di Culqualber e l'associazione Orfani dell'Arma Onaomac-Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri. « La Virgo Fidelis è simbolo di protezione, fedeltà, dedizione e sacrificio, presenti nel dna dei carabinieri. La nostra missione: essere al servizio dei cittadini e tra i cittadini. Il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa diceva che "I carabinieri hanno gli alamari cuciti sulla pelle"».
I saluti finali espressi dal sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, sono stati un'attestazione di stima nei confronti dei militari dell'Arma dei Carabinieri. «Anche nei momenti difficili abbiamo trovato dialogo e fermezza e con equilibrio riusciamo sempre a gestire tanti momenti di vita della nostra comunità cittadina trovando un punto d'incontro-ha affermato il sindaco ».
L'emozione dei Carabinieri presenti in chiesa ha rafforzato il loro profondo senso di appartenenza alla gloriosa Arma.Tra gli intervenuti i militari rappresentanti delle sedi Anc delle città collegate alla Compagnia Carabinieri di Molfetta. Molto bella la cerimonia curata nei canti liturgici dal coro parrocchiale diretto dal M° Giuseppe Piccininni. Di intensità particolare è stato sia il momento di lettura della preghiera del Carabiniere sia dell'esecuzione del canto della Virgo Fidelis cantato dal coro. Una riflessione interessante è stata quella di Padre Francesco Depalo, parroco della Concattedrale. «Un grande onore è stato per me accogliere i servitori dello stato, per la Concattedrale, per la chiesa locale, questa celebrazione esprime un legame non solo istituzionale ma anche sociale e umano: i Carabinieri sono parte della nostra vita, pilastri della nostra comunità».