In corso il Consiglio Comunale sulla discarica
In corso il Consiglio Comunale sulla discarica
Territorio

La partecipazione popolare vince

In un manifesto la soddisfazione del comitato "Per la salute pubblica"

«È stata la vittoria della chiarezza e della partecipazione». È quanto si legge nel manifesto pubblicato a firma del comitato "Per la salute pubblica, no alla discarica" che considera la revoca dell'ordinanza firmata dal sindaco Tommaso Depalma il 6 novembre scorso, una conquista di tutta la cittadinanza.

«Nel consiglio del 9 gennaio - si legge nel manifesto - hanno vinto le migliaia di cittadini che si sono mobilitati contro l'illegittima decisione del sindaco. Le firme raccolte, la marcia e infine la partecipazione straordinaria dei cittadini alla massima assise comunale, hanno di fatto sfiduciato una maggioranza che ha voltato le spalle ai cittadini. un sindaco e una maggioranza che hanno provato solo a scaricare le proprie responsabilità, ignorando gli interrogativi angoscianti sul futuro della città».

In pieno consiglio comunale fu l'Arpa a denunciare alcune anomalie strutturali nei lotti I, II e III, quelli interessati dalla riprofilatura, sospendendo quindi le autorizzazioni concesse fino a quel momento con "prescrizione". «Il consiglio non ha voluto sciogliere i nodi circa la legittimità del provvedimento - si legge ancora nel manifesto - ha invece dimostrato che l'unica stella polare degli amministratori era rappresentata dalla società gestrice della discarica. Nel suo nome è stato scartato il parere contrario ai sopralzi del dirigente dell'Ufficio tecnico».

Secondo il comitato le responsabilità per a situazione di emergenza che il diniego ad abbancare ancora rifiuti a San Pietro Pago non è solo dell'amministrazione comunale. «La nostra città - è scritto nel manifesto - non può continuare a vedere saccheggiate tasche e territorio da scelte illegittime e incompetenti. Non possiamo pagare ancora i ritardi e le mancanze della Regione Puglia. Non possiamo essere solidali a senso unico con gli altri comuni. Adesso la scelta di Giovinazzo è a una svolta decisiva. Si avvicina il tempo della raccolta differenziata, di nuove soluzioni di trattamento e stoccaggio dei rifiuti, per nuove tariffe». Adesso però, vista l'emergenza il pericolo è che si aprano nuovi fronti di discarica, nuovi siti.

«Giovinazzo ha già dato e per molto tempo - conclude il manifesto -. Che a nessuno venga in mente di individuare nuovi siti nel nostro territorio. Troverà la nostra ferma opposizione. Mai più decisioni al buio, prese senza la partecipazione dei cittadini e senza una informazione preventiva. Mai più ordinanze o delibere fuori dal consiglio comunale».
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