Una veduta aerea di Giovinazzo
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Attualità

Il Consiglio comunale di Giovinazzo approva l'adeguamento del Piano Urbanistico Generale

La soddisfazione del sindaco Michele Sollecito e della consigliera delegata, Annamaria Sollecito

Il Consiglio comunale di Giovinazzo, nel corso dei lavori durati sino a notte inoltrata, ha approvato l'adeguamento del PUG, il Piano Urbanistico Generale. Un passo storico per la città di Giovinazzo e per il sindaco Michele Sollecito che, sin dalla campagna elettorale, aveva messo il PUG in testa agli obiettivi da raggiungere nel suo mandato.

«Dopo l'adeguamento del nostro PUG, avvenuto nelle scorse ore, possiamo provvedere ora alla pubblicazione degli atti e a inviare tutto alla Regione per il parere di conformità - spiega il sindaco Michele Sollecito - A parere ottenuto, speriamo quanto prima, potremo tornare in Consiglio comunale per l'approvazione definitiva del Pug. Come ho sempre detto, si tratta del procedimento più importante in capo all'Amministrazione di questo mandato perché col Pug si sblocca lo sviluppo di tutta la città, dalla costa alla Ferriera sino alla zona oltre la ferrovia (ex C3) e alla nuova zona artigianale senza dimenticare che con l'approvazione di questo Piano la zona artigianale mista D1.1 vicino al campo sportivo - già oggetto di procedimento penale - sarà pienamente conforme allo strumento vigente. Ringrazio L'arch. Annamaria Sollecito che ha coordinato questi passaggi molto delicati dedicandosi al Piano con studio e intelligenza e ringrazio tutta la maggioranza per il grande risultato di squadra unitamente al nostro Ufficio Tecnico».

E nel merito entra proprio l'arch. Annamaria Sollecito. «Il Consiglio comunale ha approvato le controdeduzioni alle osservazioni presentate dai cittadini al Piano Urbanistico Generale - dichiara la Consigliera delegata dal sindaco all'Istruttoria, Studio e Ricerca sull'adozione e sull'approvazione del Piano Urbanistico Generale - È un nuovo passaggio epocale per la Città di Giovinazzo che pone un ulteriore tassello all'iter di approvazione del Piano. Siamo soddisfatti dell'operato svolto dai tecnici degli uffici e dall'Architetto Nigro, i quali hanno lavorato sinergicamente con la sottoscritta, con il sindaco e con tutta l'Amministrazione per soddisfare le ampie aspettative della Città».

Il Piano Urbanistico Generale - dall'adozione ad oggi- nota dell'arch. Annamaria Sollecito

«Mi preme ripercorrere l'excursus storico che ci vede oggi protagonisti di una svolta per la nostra Città. Protagonisti siamo non soltanto noi amministratori, che abbiamo eseguito delle scelte di indirizzo e guida per il Piano Urbanistico Generale. Protagonisti siamo tutti noi cittadini di Giovinazzo, direttamente o indirettamente coinvolti dagli effetti che il PUG avrà sull'evoluzione e sul futuro della Città. Pertanto, pare doveroso ricordare le scelte fatte prima dell'adozione del Piano Urbanistico Generale e l'iter che questo ha dovuto seguire fino ad oggi.

Gli aspetti principali su cui si basa il Piano si possono sintetizzare i tre macro temi:
Ridistribuzione degli ambiti di espansione tenendo in considerazione tutti i contesti della città e prestando maggiore attenzione anche a quelle porzioni urbane che il Piano Regolatore Generale aveva trascurato. Ricordiamo che il vecchio PRG concentrava l'espansione, quindi il carico di abitanti, soltanto nella zona C3, lasciando degli importanti vuoti urbani, lacune che il nuovo Piano Urbanistico Generale desidera colmare. A tal proposito ricordiamo quelli che sono i nuovi ambiti di rigenerazione
AR1 – ex C2
AR2 – ex AFP
e di trasformazione
AT1, AT2 e successiva AT3
che il PUG propone alla Città in aggiunta alla revisione, secondo le stringenti indicazioni regionali, delle aree Ava – ex C3.

Maggiore attenzione alla fruizione degli spazi costieri. Anche in questi ambiti il vecchio PRG ha trascurato l'importanza di poter sfruttare al meglio la costa, sempre, però, garantendo la tutela e la valorizzazione dell'elemento paesaggistico. Il nuovo Piano consente una più ampia accessibilità al mare valorizzando e conferendo una nuova identità alle aree agricole, che saranno direttamente adibite a servizi dedicati alla balneazione, ad attività all'aperto, a parcheggi e a spazi verdi.
Coerenza di linguaggio e comunicazione tra tutti i tessuti urbani allocando al di là della ferrovia gli ambiti di produzione artigianale. Possiamo affermare che il vecchio PRG non ha avuto una visione lungimirante a riguardo, generando contesti urbani in cui convivono destinazioni residenziali e produttive con conseguenti disagi per la cittadinanza.

Tornando all'iter di definizione del Piano, prima di giungere all'adozione del PUG, successivamente alla Proposta di adozione da parte della Giunta comunale pervenuta in data 27 gennaio 2023, gli elaborati di Piano sono stati pubblicati sul sito web del Comune di Giovinazzo in una sezione appositamente dedicata.
Da gennaio a marzo abbiamo assistito ad una prima fase di confronto, di interrogazione e di attenzione nei riguardi di tutti gli elaborati del Piano da parte di tecnici e cittadini interessati a meglio conoscere i processi di trasformazione della Città. Il culmine di questa fase si è raggiunto con l'adozione del Piano Urbanistico Generale avvenuta il 28 marzo 2023.

In data 9 maggio 2023, poi, il Piano Urbanistico Generale adottato è stato depositato presso la Segreteria comunale. Dell'avvenuto deposito è stata data comunicazione sul sito istituzionale comunale e su tre quotidiani, nello specifico "Finanza", "Il Giornale" e "Il Corriere dello Sport".
Da tale data si è aperta la fase delle osservazioni che si è protratta fino all'8 luglio 2023.
Per facilitare e garantire la diffusione, la conoscenza e l'approfondimento del Piano anche a coloro che non utilizzano strumenti informatici, si è ritenuto opportuno affiancare ai mezzi ufficiali ed istituzionali la stampa ed affissione di diversi elaborati grafici, in formato A0, nel vano di ingresso del Palazzo di Città, all'interno della Sala San Felice e nella corte interna alla Cittadella della Cultura.

Il periodo delle osservazioni è stato percepito come un prezioso contributo al lavoro degli uffici, dei tecnici e di noi amministratori, tenendo in considerazione le osservazioni pervenute come occasione di nuove opportunità.
Ci siamo approcciati a questa fase con estrema disponibilità, apertura al confronto e con senso critico, ritenendo di poter cogliere ed accogliere alcuni aspetti a cui i cittadini hanno riservato una lettura più attenta, in quanto direttamente interessati alle aree oggetto di osservazione.

Le consultazioni informali da parte di tutti coloro che richiedevano un confronto o chiarimenti, coordinate dalla sottoscritta insieme al Sindaco, ai tecnici degli uffici e all'Architetto Nigro, hanno portato ad una lettura sinergica ed attenta delle esigenze di tutti i cittadini in relazione al nuovo Piano.
Cosa abbiamo raccolto
Il giorno 8 luglio 2023 si è concluso il periodo dedicato alla presentazione di osservazioni al Piano Urbanistico Generale di Giovinazzo, sono state, comunque, accettate anche le osservazioni pervenute oltre il termine massimo.
Da questi mesi di coinvolgimento e partecipazione, abbiamo raccolto:
-106 osservazioni al Piano da parte di cittadini, imprese, proprietari, tecnici;
-20 osservazioni d'ufficio.
Lettura interpretativa delle osservazioni e dei contributi
La lettura delle osservazioni ha messo in evidenza 4 blocchi, diversi per contenuti:
Il primo blocco composto da n.34 osservazioni di carattere normativo;
Un secondo blocco di n.40 osservazioni attinenti allo sviluppo della costa;
Il terzo blocco con n.25 osservazioni riguardanti la zona di espansione Ava (Ex C3);
Il quarto blocco comprensivo di n.7 osservazioni in ambito AR2 (Ex AFP).
L'attività di valutazione delle osservazioni
A conclusione dei lavori di controdeduzione abbiamo rilevato, secondo parere tecnico rilasciato dall'Arch. Nigro:
11 osservazioni ACCOGLIBILI
87 OSSERVAZIONI PARZIALMENTE ACCOGLIBILI
e soltanto 7 osservazioni NON ACCOGLIBILI (oltre 1 semplice considerazione per cui non era richiesto il parere).
Le stesse sono state fruttuosamente analizzate durante i lavori della commissione consiliare, riunitasi in diversi incontri, da cui è emerso un approccio collaborativo e propositivo da parte di tutti i membri di commissione.

Come cambia il piano
Considerato il ricco quadro di contributi e istanze e - fermi restando gli obiettivi, le strategie e le azioni, che non sono state oggetto di osservazione e che quindi possono ritenersi condivisi dalle parti - si è proceduto ad apportare modifiche che si considerano migliorative rispetto alla efficacia e coerenza del Piano. Pertanto, il PUG non viene variato in modo sostanziale nelle caratteristiche e nei criteri generali che lo connotano.
Tuttavia, si è cercato di garantire un approccio migliorativo ma anche ragionevole che, pur tenendo in considerazione i limiti normativi, potesse ad ogni modo soddisfare, o in toto o in parte, le richieste sollevate dai cittadini.
Esplicitando meglio le sostanziali modifiche apportate allo strumento:
abbiamo accolto favorevolmente la richiesta degli ambiti ARec, lungo la costa, di garantire l'incremento volumetrico del 20% già consentito dal sovraordinato PPTR;
abbiamo accolto favorevolmente la richiesta di alcuni ambiti di elevate dimensioni di essere suddivisi in sub-ambiti per meglio favorire la fattibilità e l'attuazione degli interventi;
abbiamo accolto favorevolmente le richieste in ambiti Ava (ex C3) di attivare meccanismi premiali in favore di maggiori sforzi da parte dei privati a dimostrazione del fatto che il Piano Urbanistico apprezza e condivide la volontà del singolo cittadino ad operare per una più ampia visione crescente della Città;
abbiamo accolto favorevolmente la richiesta da parte di alcuni privati di alzare gli indici di edificabilità, lì dove erano stati adottati dei criteri più stringenti;
abbiamo meglio descritto e normato la disciplina per strutture amovibili in ambiti costieri e periurbani;
abbiamo accolto favorevolmente la richiesta da parte di alcuni privati di poter realizzare le dotazioni anche in forma privata e non soltanto sotto forma pubblica per mezzo di esproprio;
in funzione di una ottimistica visione della Città, abbiamo mantenuto la ferma volontà di consentire la realizzazione degli ambiti di rigenerazione AR nella unitarietà degli interventi, declinando le richieste di stralcio e di attuazione diretta delle singole aree;
abbiamo scelto di riconoscere un indice di edificabilità anche agli ambiti AR1, aventi attualmente un indice pari a zero in quanto interamente ricadenti nella fascia di vincolo dei 300m dal mare, per premiare gli sforzi economici sostenuti negli anni dai proprietari delle stesse aree.

Conclusioni
A conclusione dell'analisi effettuata è possibile constatare la piena disponibilità al dialogo da parte di noi amministratori e la ferma volontà di sbloccare e migliorare porzioni di territorio per troppi anni lasciate in totale disuso o abbandono. Al di là dei singoli ambiti o dei casi specifici su cui abbiamo volutamente operato con flessibilità, l'obiettivo primario del Piano Urbanistico Generale resta quello di garantire un nuovo sviluppo alla Città che guardi a nuove esigenze, a nuove sfide, ad una consistente attenzione al paesaggio, alla teoria del riuso e della valorizzazione, sfruttando al meglio le effettive potenzialità del nostro territorio».
  • Consiglio Comunale
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