
Chiesa locale
Don Gianni Fiorentino: «Maria di Corsignano ci insegni la bellezza dell’incontro»
Intensa omelia nella messa solenne in Concattedrale per la memoria liturgica della Patrona
Giovinazzo - giovedì 19 agosto 2021
19.17
Le autorità civili e religiose ed il popolo di fedeli giovinazzesi che la invoca come stella del cielo più bella hanno partecipato con devozione e profonda commozione alla Messa Solenne delle 19.00 in occasione della Memoria Liturgica di Maria SS. di Corsignano.
Una celebrazione che, basandosi sul Vangelo della Visitazione di Maria ad Elisabetta, ha puntato sulla gioia dell'incontro con l'altro e sul ruolo della Madonna come portavoce e testimone credibile dell'amore di Dio all'umanità.
«Siamo nel tempo dell'affermazione di sé, dei propri diritti e dei propri sentimenti, dove anche gli altri vengono usati al fine della propria realizzazione personale. – ha affermato nella sua omelia il Vicario Foraneo don Gianni Fiorentino -. In questo tempo, rimangono profetiche le parole di Don Tonino: "il viaggio più lungo è quello che conduce alla casa di fronte". Il viaggio più lungo è quello che ci porta alla persona accanto a noi».
L'invito del Vicario, nonché parroco dell'Immacolata, è stato quello di vedere in Maria un modello di generosità e di condivisione che sproni ad accogliere l'amore di Dio e a portarlo nel mondo, dando compimento alla vera vocazione del cristiano, che è quella di aprirsi all'altro mettendo da parte incomprensioni e rancori. «Davanti all'annuncio dell'Angelo, - ha proseguito don Gianni - Maria non si ritira in una preghiera individualistica, ma corre senza indugio verso Elisabetta, trasformando in amore il dono che ha ricevuto. Ed è questo il viaggio che la Madre di Gesù ha fatto per tutta la vita. Tutto in Lei si risolve in carità, in amore. Il suo andare verso Elisabetta ci fa capire che il senso del cammino spirituale non è vivere l'incontro come contrasto continuo, ma come Pentecoste, ovvero riconoscere l'altro e stringerlo in un forte abbraccio. Maria di Corsignano ci insegni la bellezza dell'incontro».
La Vergine, dunque, come faro di quella luce che sazia ogni credente e ispirazione di unità e comprensione, per andare oltre ogni divisione e conflitto. Poi, nel riagganciarsi al significato della Festa della Mamma dei giovinazzesi, il Vicario ha chiosato: «Continuiamo a invocare la Madonna di Corsignano per dire "Oh Maria, aiutaci a collaborare tutti per rendere più bella la nostra città, che da sempre ti acclama e per sempre ti acclamerà come sua Regina"».
Con lo sguardo rivolto a Lei ed il cuore colmo di emozione nel vederla nuovamente accanto a sé, Giovinazzo si prepara a vivere la Festa 2021 di Maria SS. di Corsignano. Lo farà con le dovute restrizioni dovute alla pandemia, ma con fede autentica e quel legame indissolubile che lega i figli alla propria mamma.
Una celebrazione che, basandosi sul Vangelo della Visitazione di Maria ad Elisabetta, ha puntato sulla gioia dell'incontro con l'altro e sul ruolo della Madonna come portavoce e testimone credibile dell'amore di Dio all'umanità.
«Siamo nel tempo dell'affermazione di sé, dei propri diritti e dei propri sentimenti, dove anche gli altri vengono usati al fine della propria realizzazione personale. – ha affermato nella sua omelia il Vicario Foraneo don Gianni Fiorentino -. In questo tempo, rimangono profetiche le parole di Don Tonino: "il viaggio più lungo è quello che conduce alla casa di fronte". Il viaggio più lungo è quello che ci porta alla persona accanto a noi».
L'invito del Vicario, nonché parroco dell'Immacolata, è stato quello di vedere in Maria un modello di generosità e di condivisione che sproni ad accogliere l'amore di Dio e a portarlo nel mondo, dando compimento alla vera vocazione del cristiano, che è quella di aprirsi all'altro mettendo da parte incomprensioni e rancori. «Davanti all'annuncio dell'Angelo, - ha proseguito don Gianni - Maria non si ritira in una preghiera individualistica, ma corre senza indugio verso Elisabetta, trasformando in amore il dono che ha ricevuto. Ed è questo il viaggio che la Madre di Gesù ha fatto per tutta la vita. Tutto in Lei si risolve in carità, in amore. Il suo andare verso Elisabetta ci fa capire che il senso del cammino spirituale non è vivere l'incontro come contrasto continuo, ma come Pentecoste, ovvero riconoscere l'altro e stringerlo in un forte abbraccio. Maria di Corsignano ci insegni la bellezza dell'incontro».
La Vergine, dunque, come faro di quella luce che sazia ogni credente e ispirazione di unità e comprensione, per andare oltre ogni divisione e conflitto. Poi, nel riagganciarsi al significato della Festa della Mamma dei giovinazzesi, il Vicario ha chiosato: «Continuiamo a invocare la Madonna di Corsignano per dire "Oh Maria, aiutaci a collaborare tutti per rendere più bella la nostra città, che da sempre ti acclama e per sempre ti acclamerà come sua Regina"».
Con lo sguardo rivolto a Lei ed il cuore colmo di emozione nel vederla nuovamente accanto a sé, Giovinazzo si prepara a vivere la Festa 2021 di Maria SS. di Corsignano. Lo farà con le dovute restrizioni dovute alla pandemia, ma con fede autentica e quel legame indissolubile che lega i figli alla propria mamma.